TRE ECONOMISTI ITALIANI PUBBLICANO LA PRIMA RICERCA COMPLETA SULLA PRODUZIONE DI IDROGENO NEI PAESI DELL’UE. QUESTO ELEMENTO, FONDAMENTALE PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA, PUÒ SOSTITUIRE I COMBUSTIBILI FOSSILI E GARANTIRE UN FUTURO PIÙ SOSTENIBILE.
Il ruolo dell’idrogeno nel cambiamento climatico
L’idrogeno sta emergendo come uno degli elementi chiave nella lotta contro il cambiamento climatico e l’Italia si posiziona al centro di questo cambiamento. Grazie alla ricerca di tre economisti italiani, Cosimo Magazzino, Marco Mele e Angelo Leogrande, è stato pubblicato il primo studio completo sullo stato della produzione di questo elemento nei 27 Paesi dell’Unione Europea.
L’importanza dell’idrogeno nella transizione energetica
A differenza del petrolio e del gas, questo elemento, può essere utilizzato nella produzione di fonti rinnovabili, contribuendo, così, oltre che alla riduzione di CO₂, anche al rallentamento degli effetti del riscaldamento globale. La sua versatilità lo rende un elemento molto importante per un futuro a bassa emissione di carbonio.
Un’analisi innovativa in Europa
Il paper, pubblicato sulla prestigiosa rivista Regional Science and Environmental Economics, si sofferma sulle implicazioni di politica economica che causano disparità nella sua produzione tra i vari Paesi europei. Aggiungendo così un ulteriore livello di originalità alla ricerca che collega aspetti tecnici della produzione di idrogeno con considerazioni economiche e strategiche di lungo periodo.
Combinando la politica energetica, economica industriale e l’analisi avanzata dei dati, questa ricerca interdisciplinare dal titolo “Regional Disparities and Strategic Implications of Hydrogen Production in 27 European Countries” posiziona i risultati ottenuti come un nuovo ed innovativo contributo al discorso in corso, relativamente alla transizione energetica sostenibile in Europa.
Italia e Spagna: potenzialità e sfide
Per quanto riguarda l’Italia, lo studio colloca il nostro Paese nello stesso cluster della Spagna, considerate le favorevoli condizioni climatiche di queste e le solide basi industriali. Una serie di fattori che permetterebbero di rendere il nostro Paese un attore chiave nel settore dell’idrogeno.
Tuttavia, per sfruttare appieno il potenziale di questo combustibile verde, sarà necessario che l’ampia infrastruttura del gas naturale dell’Italia riesca realmente e non solo parzialmente (nella rete SNAM è possibile solo una miscelazione parziale che può arrivare al massimo al 10% di questo gas ecologico e al 90% di metano), ad accogliere l’idrogeno.
In aggiunta, nonostante le elevate capacità produttive sia dell’Italia sia della Spagna, questi Paesi affronteranno sfide nell’utilizzare appieno il loro potenziale a causa di vincoli infrastrutturali e tecnologici presenti oramai da tempo.
Verso un futuro sostenibile
La sua produzione nel panorama europeo è variegata, riflettendo livelli diversi di sviluppo industriale, disponibilità di risorse e supporto politico. Per fare in modo che si possa raggiungere il massimo potenziale dell’idrogeno, sarà necessaria una collaborazione internazionale continua, supportata da ricerca e sviluppo e da quadri normativi favorevoli. L’idrogeno ha il potenziale di svolgere un ruolo chiave nella transizione verde.