LA RICERCA CONDOTTA DA ENEA HA SCOPERTO NUOVE OPPORTUNITÀ PER VALORIZZARE GLI SCARTI DEL CAFFÈ, COME LA CASCARA, I CUI BENEFICI SONO ESTESI A VARI SETTORI, TRA CUI QUELLO ALIMENTARE, AGRICOLO E NUTRACEUTICO. QUESTO STUDIO APRE LA STRADA ALL’ECONOMIA CIRCOLARE, MIGLIORANDO LA SOSTENIBILITÀ DELLA PRODUZIONE DI CAFFÈ
La ricerca Enea
Il 30 gennaio 2025, ENEA ha pubblicato una ricerca sulla rivista di settore Plants, in collaborazione con istituti di ricerca messicani e l’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA). Lo studio si concentra su come gli scarti del caffè, in particolare la cascara (la buccia essiccata), possano essere utilizzati per sviluppare nuovi prodotti in vari ambiti, tra cui alimentare, nutraceutico, cosmetico e agricolo.
La ricerca dimostra che i sottoprodotti del caffè possono contribuire all’economia circolare e alla bioeconomia. Queste scoperte potrebbero contribuire non solo alla sostenibilità ambientale, ma anche a migliorare la condizione economica dei coltivatori di caffè nei Paesi in via di sviluppo.
Il valore degli scarti e del riciclo alimentare
Tradizionalmente, gli scarti del caffè vengono visti come un problema ambientale. Tuttavia, grazie alla ricerca scientifica, questi scarti si rivelano essere una fonte ricca di molecole benefiche come antiossidanti, polifenoli, carotenoidi, flavonoidi e minerali. Come spiega Loretta Bacchetta, ricercatrice ENEA e coautrice dello studio, la valorizzazione di questi sottoprodotti può portare alla creazione di prodotti a valore aggiunto per diversi settori.
Il caso studio del caffè ENEA parte dal Messico
Lo studio ha scelto il Messico e in particolare la regione montuosa della Sierra de Zongolica, a Veracruz, come caso di studio. Qui, il caffè di alta qualità è coltivato senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici. La regione affronta gravi sfide legate ai cambiamenti climatici e alle disuguaglianze commerciali, con circa l’80% dei guadagni dalle vendite di caffè che vanno alle aziende acquirenti.
Di fronte a queste difficoltà, un gruppo di venti famiglie di coltivatori ha iniziato a diversificare le proprie attività, riutilizzando i sottoprodotti del caffè, in particolare la cascara essiccata, come fertilizzante e infuso per bevande.

Possibili applicazioni della cascara e altri sottoprodotti
Oltre alla cascara, altri sottoprodotti del caffè, come il pergamino e la silverskin, presentano proprietà benefiche. Il pergamino può essere utilizzato come erbicida, mentre la silverskin ha potenziali applicazioni come additivo alimentare, addensante e colorante. Inoltre, può essere impiegata per migliorare la qualità del suolo agricolo, soprattutto nella coltivazione di funghi commestibili.
Implicazioni globali e benefici economici
La produzione di caffè è fondamentale per i Paesi in via di sviluppo, con una stima di circa 180 milioni di sacchi da 60 kg prodotti nel 2023-2024. I sottoprodotti, che ammontano a circa 840 milioni di sacchi, rappresentano una risorsa preziosa che, se ben valorizzata, potrebbe generare vantaggi economici per le famiglie produttrici e per l’industria globale del caffè.
In un contesto di cambiamenti climatici e volatilità dei prezzi, la valorizzazione dei sottoprodotti potrebbe contribuire a sostenere le economie locali e a ridurre l’impatto ambientale della produzione di caffè.