sabato, Marzo 22, 2025

Cinque luoghi incantevoli in Italia dove dormire a contatto con la natura 

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LA SCIENZA HA DIMOSTRATO CHE IL CONTATTO CON LA NATURA HA UN IMPATTO POSITIVO SULLA NOSTRA SALUTE: RIGENERA SIA IL CORPO SIA LA MENTE. TRA I BENEFICI PRINCIPALI VI SONO LA RIDUZIONE DELLO STRESS E UN AUMENTO DELLA CAPACITÀ DI CONCENTRAZIONE. ECCO UNA GUIDA A CINQUE LUOGHI ITALIANI INCANTEVOLI DOVE È POSSIBILE SPERIMENTARE LA MAGIA DI SVEGLIARSI TRA GLI ALBERI E VIVERE IN ARMONIA CON L’AMBIENTE CIRCOSTANTE

Skyview Chalets, sul Lago di Dobbiaco (Alto Adige)

Immersi nella bellezza delle Dolomiti, gli Skyview Chalets sul Lago di Dobbiaco (Alto Adige) garantiscono un’esperienza di soggiorno unica. Ognuno di questi è progettato come un “glass cube”, una struttura moderna, ecologica e sostenibile che permette di immergersi nella natura circostante senza rinunciare al comfort.

Le ampie vetrate panoramiche e il soffitto trasparente consentono di ammirare il cielo stellato o gli alberi circostanti, creando così un legame diretto con l’ambiente esterno. 

Il contesto naturale in cui sorgono questi chalet è altrettanto straordinario. Il Lago di Dobbiaco, a 1.259 metri di altitudine, è incastonato in una cornice di rara bellezza, circondato dalle maestose cime delle Dolomiti di Sesto

Nelle vicinanze si trova il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, noto per i suoi spettacolari paesaggi alpini e per la straordinaria biodiversità.

Qui, le foreste sono popolate da larici, abeti rossi e pini cembri, mentre i prati alpini, in estate, si colorano di fiori selvatici come genziane, stelle alpine e rododendri.

Questo ambiente protetto ospita una varietà di fauna selvatica, tra cui marmotte, camosci, cervi e il raro stambecco. Tra le specie di uccelli rapaci che si possono avvistare, spiccano l’aquila reale e il falco pellegrino.

Tra sport e natura

Il Parco è un vero paradiso per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta. I sentieri che si snodano dal Lago di Dobbiaco offrono percorsi adatti a ogni livello di difficoltà, ideali per passeggiate ed escursioni, mentre gli appassionati di mountain bike possono esplorare le numerose piste ciclabili che attraversano l’area.

Da Dobbiaco parte la famosa Ciclovia delle Dolomiti, che attraversa la Val Pusteria fino a Lienz in Austria.

Per chi cerca un po’ più di avventura, l’arrampicata su roccia è poi un’opzione emozionante. Ma, oltre alle opportunità sportive, la regione è ricca di storia e cultura. 

Storia e cultura 

Nei dintorni degli Skyview Chalets si possono scoprire anche tesori storici e culturali che raccontano la ricca eredità dell’Alto Adige. Tra questi spiccano antichi rifugi alpini e le caratteristiche chiesette.

I primi non sono solo punti di sosta per escursionisti ma anche testimonianze di un passato in cui queste strutture fungevano da rifugi per pastori, contadini e viaggiatori. Costruiti in legno e pietra secondo le tecniche tradizionali, molti di essi sono stati restaurati, mantenendo intatta l’architettura originaria e oggi sono diventati un luogo accogliente dove riposarsi. E godere di piatti tipici locali come lo speck, i canederli (“knödel” in tedesco), cioè grossi gnocchi e la polenta.

Le chiesette della zona, spesso situate in posizioni panoramiche, sono altrettanto affascinanti. Costruite tra il Medioevo e l’epoca barocca, sono ricche di arte sacra, con affreschi, sculture in legno e altari decorati che riflettono la profonda spiritualità e il legame con la tradizione cristiana della popolazione locale.

La chiesa di San Giovanni Battista a Dobbiaco, è un bellissimo esempio di architettura barocca, con il suo interno decorato da preziosi stucchi e dipinti.

Tradizioni locali e cultura ladina

Dobbiaco è un centro culturale di grande rilevanza per la comunità ladina, un gruppo etnico-linguistico che ha conservato intatte le proprie tradizioni e il proprio idioma nel corso dei secoli. Passeggiando per le vie del centro storico, si può respirare l’atmosfera di un’epoca passata, con le case tradizionali decorate con affreschi e balconi fioriti.

La cultura ladina si riflette anche nella gastronomia locale, che unisce sapori semplici e genuini, come quelli delle zuppe di orzo, degli schlutzkrapfen (ravioli ripieni) e dei dolci a base di grano saraceno. I ristoranti e le trattorie del paese offrono l’opportunità di gustare questi piatti tradizionali, spesso preparati secondo ricette tramandate di generazione in generazione.

Eventi e feste tradizionali

Durante l’anno, Dobbiaco e i suoi dintorni ospitano diverse manifestazioni culturali e feste tradizionali che celebrano la vita contadina, le stagioni e le ricorrenze religiose. 

Gustav Mahler, vi trascorse diverse estati. il paese ospita ancora oggi il festival che porta il nome del famoso compositore austriaco. un evento musicale che attira visitatori da tutto il mondo.

Tra gli eventi più significativi c’è poi la festa del “krampus”, una tradizione natalizia che coinvolge figure mascherate che sfilano per le strade del paese, ricordando antichi riti legati al solstizio d’inverno.

Un’altra festa importante è la “transumanza”, che celebra il ritorno delle mandrie dagli alpeggi estivi, accompagnata da canti, danze e degustazioni di prodotti locali. Partiamo adesso per la seconda delle nostre cinque tappe.

Excelsior Dolomites Life Resort, San Vigilio di Marebbe, Bolzano

L’Excelsior Dolomites Life Resort si trova nel cuore delle Dolomiti, a San Vigilio di Marebbe, nella provincia di Bolzano. La struttura si distingue per il suo design che combina il lusso con l’ambiente naturale circostante.

Le camere, dotate di ampie vetrate, offrono una vista panoramica sulle maestose montagne, mentre l’Infinity Pool (piscina a sfioro) sul tetto permette di godere del panorama alpino anche durante un tuffo rilassante.

San Virgilio di Marebbe

Il centro storico di San Vigilio di Marebbe è un esempio affascinante di architettura alpina tradizionale. Le strade del paese sono costellate di edifici in legno e pietra che conservano il carattere autentico delle abitazioni alpine. Le case, spesso decorate con balconi fioriti e affreschi murali, riflettono l’estetica tipica della regione e contribuiscono al fascino pittoresco del luogo.

Tra i luoghi di interesse, la chiesa di San Vigilio spicca per la sua eleganza e il suo valore storico. Dedicata al santo patrono del paese, presenta un campanile slanciato che domina il panorama. L’interno è decorato con affreschi colorati che rappresentano scene religiose e motivi floreali tipici dell’arte sacra locale. Il suo design riflette l’architettura barocca e gotica, con dettagli che raccontano la storia e la spiritualità della comunità.

Ambiente naturale e flora

Il resort è un ottimo punto di partenza per esplorare le meraviglie naturali dei dintorni. Durante l’inverno, la zona offre eccellenti opportunità per lo sci e lo snowboard, con piste adatte a tutti i livelli di abilità. In estate, gli ospiti possono dedicarsi ad escursioni e passeggiate sui numerosi sentieri che attraversano il vicino Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies. L’area è anche ideale per mountain bike e alpinismo. 

Po Forest, Polesine Parmense, Parma. Una delle cinque tappe da non perdere

Il Po Forest si estende lungo il Grande Fiume nei pressi di Polesine Parmense, un comune situato nella provincia di Parma, in Emilia-Romagna. Questo percorso naturalistico è concepito come un’estensione all’aperto del Museo del Culatello dell’Antica Corte Pallavicina e rappresenta un esempio di come la bellezza naturale possa integrarsi con la cultura gastronomica della regione.

Il sentiero attraversa una vegetazione tipica delle golene, terreni situati lungo le rive dei fiumi, caratterizzati da un habitat variegato. La vegetazione include alberi come pioppi, salici e ontani, che sono ben adattati a condizioni di alta umidità e inondazioni occasionali.

Questi alberi formano boschetti lungo i corsi d’acqua, mentre la flora erbacea nelle aree meno ombreggiate include piante che prosperano in terreni umidi, come graminacee e fiori selvatici.

L’ambiente ospita anche una fauna variegata: uccelli acquatici come aironi e anatre trovano cibo e riparo nelle acque e tra la vegetazione circostante, mentre anfibi come rane e rospi e rettili come serpenti d’acqua abitano le zone paludose. Inoltre, una varietà di insetti, tra cui libellule e zanzare, contribuisce alla biodiversità dell’ecosistema.

Escursioni all’aria aperta 

Il percorso naturalistico del Po Forest è ideale per camminate e passeggiate rilassanti. I sentieri, ben segnalati, consentono di osservare la natura e apprendere le caratteristiche dell’ecosistema attraverso pannelli informativi.

La vicinanza all’Antica Corte Pallavicina, che ospita il Museo del Culatello, arricchisce l’esperienza con un approfondimento sulla tradizione gastronomica della zona. Il museo infatti offre una panoramica sulla produzione del Culatello, un pregiato salume tipico dell’Emilia-Romagna e permette di comprendere meglio le tradizioni culinarie locali.

Dormire tra gli alberi 

Per chi cerca un soggiorno immerso nella natura, ci sono diverse opzioni nelle vicinanze. L’Antica Corte Pallavicina, ad esempio, con le sue camere eleganti in un contesto rurale tradizionale. Qui, gli ospiti hanno la possibilità di degustare piatti tipici e partecipare a visite guidate. Nella campagna circostante si trovano anche numerosi agriturismi, ostelli e rifugi immersi nella natura.

Visite storiche 

Nei dintorni del Po Forest, si possono visitare castelli e ville storiche. Tra questi, il Castello medievale di Torrechiara, situato nelle colline che circondano Parma. Il maniero, ben conservato e immerso in un paesaggio collinare, permette ai visitatori di esplorare non solo le sue imponenti strutture e affreschi rinascimentali, ma anche di godere delle vedute panoramiche sulle campagne circostanti.

Un’altra gemma della regione è Villa Levi, situata tra i dolci colli emiliani, che combina l’architettura aristocratica con ampi giardini e parchi. Questa residenza, con i suoi eleganti giardini all’italiana e i boschetti circostanti, offre un ambiente sereno dove è possibile passeggiare e riflettere sulla storia della nobiltà locale mentre si è immersi nella natura.

Relais Borgo Campello, Campello sul Clitunno, Perugia

Il Relais Borgo Campello si trova a Campello sul Clitunno, in Umbria, nell’Italia centrale, nota per i suoi paesaggi incantevoli e la ricca tradizione culturale. L’ albergo è immerso in un ambiente rurale, caratterizzato da uliveti secolari e boschi di querce con vista sulle colline circostanti. 

Questi habitat sono un rifugio ideale per una varietà di specie animali, tra cui volpi e cinghiali, che possono essere avvistati durante le escursioni. La zona è anche ricca di uccelli locali. Cosa che rende il luogo una meta ideale per il birdwatching.

La stagione della raccolta dei tartufi, che avviene principalmente in autunno e inverno, aggiunge un ulteriore elemento di fascino all’esperienza, così come la raccolta delle erbe spontanee, che è una tradizione locale apprezzata per la sua autenticità e sapori unici.

Borgotufi, Castel del Giudice, Isernia

A Borgotufi si può soggiornare nell’ albergo omonimo. Siituato nella suggestiva area di confine tra il Molise e l’Abruzzo, l’hotel è incastonato tra boschi e meleti biologici. Questa posizione unica, immersa nel cuore dell’Appennino centrale, rappresenta un contesto ideale per un soggiorno a contatto diretto con la natura.

Il paesaggio è caratterizzato da una vegetazione montana ricca e diversificata. I boschi circostanti sono dominati da faggi e querce, mentre le aree più alte presentano vegetazione alpina e pascoli. La fauna locale include cervi, caprioli e cinghiali, con una varietà di uccelli che abitano le foreste e le montagne, come aquile reali e falchi.

La biodiversità dell’area è ulteriormente arricchita dalla presenza di numerose specie vegetali che si adattano bene ai terreni montani e alle condizioni climatiche locali.

Attività, percorsi naturalistici e tradizione

A Borgotufi, le tipiche casette in pietra offrono una suggestiva visuale sul Monte Meta e sul Monte Velino, due imponenti cime che dominano il paesaggio circostante. Il primo, con i suoi 2.242 metri di altitudine, è una delle vette più alte dei Monti Marsicani, rinomato per le sue escursioni panoramiche e la sua biodiversità. Il secondo, che raggiunge i 2.486 metri, rappresenta un punto di riferimento significativo per gli amanti della montagna.

L’area circostante è ideale per una vasta gamma di attività all’aria aperta. I sentieri escursionistici conducono a luoghi di grande interesse, come le sorgenti di acqua sulfurea, famose per le loro proprietà terapeutiche. Passeggiare lungo le sponde del fiume Molinaro è poi un’altra meta popolare. Un luogo in cui rilassarsi, anche solo cinque minuti, in un’atmosfera serena e pittoresca, perfetta per una passeggiata contemplativa.

Inoltre, Borgotufi funge da punto di partenza ideale per immergersi nella cultura locale. La raccolta di funghi e tartufi, pratiche radicate nella tradizione gastronomica della regione, permette agli ospiti di vivere esperienze autentiche e di scoprire i sapori tipici del territorio. Il borgo stesso celebra queste tradizioni attraverso eventi e attività che valorizzano i prodotti locali e le pratiche secolari.

Pronti per il viaggio? Le cinque tappe ci aspettano.

Numero verde ONA

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