IL 17 E 18 SETTEMBRE 2024, ROMA OSPITA LA SECONDA EDIZIONE DI “ECO”, IL FESTIVAL DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE E DELLE CITTÀ INTELLIGENTI. UN APPUNTAMENTO IMPORTANTE PER ESPLORARE IL FUTURO DELLA MOBILITÀ E DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA IN ITALIA
L’ECO Festival 2024: a Roma un laboratorio di idee per il futuro sostenibile
In questi giorni, Roma è il centro nevralgico della riflessione sul futuro della mobilità e della transizione ecologica, grazie alla seconda edizione di “ECO”, il Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti.
L’evento, che è iniziato oggi e si concluderà domani, si sta svolgendo all’Acquario Romano del Rione Esquilino, in Piazza Manfredo Fanti. Conosciuto anche come “Casa dell’Architettura“, originariamente l’edificio fu progettato nel 1887 per ospitare un acquario, ma nel tempo è divenuto un importante centro per eventi culturali.
La scelta di questa location simboleggia il connubio tra il passato storico di Roma e le nuove sfide del futuro. Insomma, una cornice perfetta per discutere temi come la smart mobility e la sostenibilità delle città.
Obiettivi dell’ECO Festival di Roma
Uno degli obiettivi principali del festival è quello di stimolare la collaborazione tra il settore pubblico e privato per raggiungere traguardi importanti attraverso l’intermodalità dei trasporti e l’adozione di sistemi integrati come il MAAS (Mobility as a Service): due pilastri fondamentali nella trasformazione della mobilità urbana e interurbana, verso un modello più efficiente, sostenibile e flessibile.
Nello specifico, l’intermodalità è un processo che consente l’utilizzo combinato di più modalità di trasporto all’interno di un unico percorso, offrendo una soluzione ottimale rispetto al tradizionale uso esclusivo di un singolo mezzo.
Per esempio, un pendolare potrebbe usare una bicicletta fino a una stazione, prendere un treno per una parte del viaggio, e poi utilizzare un autobus per raggiungere la destinazione finale. Questo approccio si rivela fondamentale nelle moderne città, dove l’integrazione tra trasporto pubblico, privato e sostenibile diventa essenziale per ridurre il traffico e le emissioni di CO₂.
In un sistema intermodale ben funzionante, le varie infrastrutture di trasporto – come parcheggi di scambio, stazioni ferroviarie, fermate di autobus e piste ciclabili – sono interconnesse e progettate per ridurre al minimo i tempi di transito tra un mezzo e l’altro. Questo approccio non solo migliora la comodità per i viaggiatori, ma riduce l’uso delle automobili.
Mobility as a Service (MAAS)
Il concetto di Mobility as a Service (MAAS) rappresenta un ulteriore passo avanti verso la digitalizzazione e l’integrazione dei servizi di trasporto. MAAS si riferisce all’adozione di piattaforme digitali che permettono agli utenti di pianificare, prenotare e pagare differenti servizi di trasporto attraverso un’unica interfaccia. In altre parole, MAAS mette insieme diverse opzioni di mobilità – come auto, bici, scooter elettrici, car-sharing, autobus e treni – in un sistema integrato che consente di scegliere la combinazione più efficiente in base alle esigenze specifiche dell’utente.
Questo approccio è particolarmente innovativo perché si concentra sul servizio piuttosto che sul possesso di un mezzo, promuovendo modelli di mobilità condivisa e sostenibile, riducendo la dipendenza dai veicoli privati.
Sicurezza stradale e il ruolo dei giovani nella mobilità sostenibile: altri temi chiave dell’ECO Festival
Durante l’ECO Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, una parte fondamentale delle discussioni sarà dedicata alla sicurezza stradale e alla promozione di pratiche virtuose a livello comunitario. Non si tratta soltanto di introdurre nuove tecnologie o soluzioni innovative nei trasporti, ma anche di educare le persone a una cultura della mobilità più sicura e consapevole.
Questo cambiamento deve coinvolgere non solo gli strumenti che utilizziamo, ma anche il nostro modo di vivere e di spostarci, valorizzando comportamenti responsabili e solidali, in grado di migliorare la qualità della vita urbana per tutti i cittadini.
Un altro momento significativo dell’evento è la presentazione della ricerca “I giovani e la mobilità sostenibile”, realizzata in collaborazione con la piattaforma Skuola.net. Questo studio fornirà una fotografia delle opinioni, delle aspettative e delle priorità delle nuove generazioni riguardo al futuro della mobilità.
Il coinvolgimento diretto dei giovani in questa analisi è fondamentale, poiché essi rappresentano i principali attori dei cambiamenti futuri. La ricerca esplorerà non solo il livello di conoscenza e consapevolezza sul tema della sostenibilità, ma anche le soluzioni e le innovazioni che le nuove generazioni desiderano vedere attuate. Ma approfondiamo adesso i due concetti chiave dell’evento.
Mobilità sostenibile: un cambiamento necessario per il futuro
Il concetto di mobilità sostenibile è emerso negli anni ’90, in risposta alla crescente consapevolezza dell’impatto ambientale relativo al settore. L’idea alla base implica una trasformazione e riorganizzazione radicale del sistema di trasporto e delle città, in grado di contribuire a uno sviluppo urbano più equilibrato e green.
Questa visione promuove l’adozione di mezzi di trasporto alternativi ed ecologici, come biciclette, veicoli elettrici o ibridi, e modelli di mobilità condivisa, tra cui car sharing e bike sharing.
La transizione ecologica: oltre la mobilità verso un futuro più verde
La transizione ecologica è un concetto ancora più ampio, che va oltre il settore dei trasporti e si propone di trasformare l’intero sistema economico e sociale in chiave sostenibile. Nasce dalla necessità di affrontare la crisi climatica e ambientale globale, promuovendo un’economia che riduca le emissioni di gas serra, minimizzi il consumo di risorse naturali e favorisca il rispetto per l’ambiente.
In Europa, questa visione ha preso forma grazie al Green Deal Europeo, un “patto verde” che mira a rendere il continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. Questo significa che l’economia europea dovrebbe produrre zero emissioni nette di carbonio, attraverso un mix di politiche che includano il risparmio energetico, l’utilizzo di fonti rinnovabili e la promozione di tecnologie pulite.
Buon ECO Festival 2024
Insomma, l’ECO Festival 2024 rappresenta un momento importante di riflessione e confronto sulle sfide legate alla mobilità e alla transizione ecologica, affrontate non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche culturale. In un mondo in continua evoluzione, eventi di questo tipo sono fondamentali per promuovere un cambiamento consapevole e condiviso.
A Roma, l’unione fa la forza
Organizzato con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, coinvolge istituzioni, esperti e la società civile. Tra i partecipanti, figurano grandi nomi del panorama industriale come ENEL, Trenitalia e Amazon, che insieme a organizzazioni come Legambiente e Motus-E, dimostrano come l’alleanza tra innovazione e impegno sociale sia fondamentale per accelerare la transizione verso un’economia più verde.