La trentesima edizione della classifica “Qualità della vita”, redatta da Il Sole 24 Ore, ha eletto Milano quale capitale del benessere per lo stile di vita sempre più green e più smart (la città è prima nell’ICityRank, l’indice di ForumPa che valuta le città intelligenti); l’offerta culturale, i piani di sviluppo della periferia e la fiorente attività imprenditoriale che genera lavoro e ricchezza.
La classifica “Sole 24 ore” Premiate Milano e Bari
Per Milano, l’unica ombra è la questione sicurezza, visto l’alto numero di reati denunciati.
Roma compare invece solo al 18esimo posto, scalando tre posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno. Napoli, pur trovandosi all’81esima posizione, ha guadagnato ben 13 posizioni rispetto alla scorsa edizione.
Per quanto riguarda il cosiddetto “andamento medio” relativo alla performance del territorio, cioè la provincia che è migliorata “mediamente” di più nel corso del tempo, Bari si è aggiudicata il primo posto dell’intero Mezzogiorno, salendo dalla 84a posizione del 1990 alla 67a di quest’anno.
Nel 1998 e nel 2002 aveva trionfato con il più basso indice di mortalità; nel 2017 è stata prima per la connessione a internet in banda larga e quest’anno è entrata nella top ten (10° posto) in Demografia e società.
All’ultimo posto, nellla qualità della vita, si colloca, per la quarta volta, dopo le performance negative del 1995, nel 2000 e nel 2008, Caltanissetta.
107 province a confronto
La classifica ha “fotografato” la realtà delle 107 province italiane, dove si vive meglio e quelle a più alta criticità, sulle quali predisporre un intervento.
A livello regionale, appare sempre più netta la contrapposizione tra un nord benestante e un Sud che continua a soffrire, con Trentino Alto Adige, Val d’Aosta e Friuli Venezia Giulia sul podio e, in fondo alla classifica, Sicilia e Calabria.
I nuovi indicatori
L’ultima indagine del 2019 ha preso in considerazione ben 90 indicatori (a dispetto dei 42 precedenti), suddivisi in sei macro-categorie tematiche: ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia e società, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, tempo libero.
Tra i nuovi criteri di valutazione aggiunti dal noto quotidiano ci sono:
1) l’Indice del clima, che attraverso sotto-indicatori le specificità climatiche di un luogo (per esempio soleggiamento o eventi estremi, nebbia, ondate di calore e altri parametri registrati da 3BMeteo sugli ultimi dieci anni) ha indicato Imperia come capitale del clima. In fondo alla classifica per questa valutazione di trovano Novara, Vercelli e Pavia, ultime per tasso di mortalità e per l’accesso ai servizi sanitari.
2) Ricchezza e consumi, che ha preso in considerazione per la prima volta la soglia di indebitamento delle famiglie, le rate dei mutui e il tasso di rischio dei finanziamenti.
3) Affari e lavoro, che ha valutato la capacità imprenditoriale delle aziende che offrono lavoro sul territorio, introducendo l’indice di imprenditorialità giovanile e l’incidenza delle imprese che fanno e-commerce.
4) L’indice di criminalità, che ha incluso le violenze sessuali e le estorsioni denunciate dalla popolazione.
5) Il tempo libero, misurato fra le altre cose attraverso la diffusione di palestre, iniziative sportive per bambini, biblioteche e strutture ricettive sul territorio.