L’amianto è uno dei più potenti e universalmente riconosciutI cancerogeni, così come citato anche dallo IARC (International Agency for Research on Cancer), Agenzia intergovernativa dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), una delle agenzie delle Nazioni Unite, organismo che conduce e coordina la ricerca sulle cause del cancro.
La fibra killer e le sue devastanti conseguenze psicofisiche
È causa sia di patologie fibrogene (asbestosi, placche pleuriche e ispessimenti pleurici) sia soprattutto di neoplasie, oltre che di aggravamento di altre patologie, tutte meglio specificate nel sito internet dell’Osservatorio Nazionale Amianto .
Tenuto conto di tutte le patologie e del sinergismo e del potenziamento indotto rispetto agli altri cancerogeni e/o agenti patogeni, la fibra killer ha provocato, nel solo 2017, circa 7mila decessi.
A pagare un altissimo tributo in termini di vite umane la Sicilia. Per il periodo che va dal 2000 al 2011, l’ONA ha censito 947 mesoteliomi, oltre 600 i decessi per patologie asbesto correlate solo nel 2016. Con un’incidenza del 5,3% su base nazionale, secondo I dati raccolti dal RENAM, il Registro Nazionale dei Mesoteliomi (dati aggiornati nel VII Rapporto).
Numeri destinati a salire con il passare degli anni, dati i lunghi periodi di latenza di questa peste del terzo millennio: individuata oggi, determinerebbe il prolungarsi dell’epidemia per i prossimi 30-40 anni.
Il picco massimo dei decessi in Italia è previsto nel periodo che va dal 2025 al 2030.
Tornando nella fattispecie alla Sicilia, pur essendosi dotata di un nuovo strumento legislativo (L.R.10/14) ha poi omesso di istituire un Servizio di Sorveglianza Sanitaria e, soprattutto, dare avvio al Centro di Riferimento Regionale per la Diagnosi, Terapia e Cura delle patologie asbesto correlate, all’Ospedale Muscatello di Augusta.
“Sicilia: il libro delle morti bianche. Cause, eventi e testimonianze”
Tutti i dettagli della vicenda siciliana sono racchiusi nel volume: “Sicilia: il libro delle morti bianche. Cause, eventi e testimonianze”, di cui è autore l’avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto. Il testo raccoglie tutti i dati epidemiologici, quelli relativi ai procedimenti giudiziari in corso e gli esiti degli accertamenti giudiziali coniugati con la prospettiva della necessità di bonifica (prevenzione primaria), terapia e cura (prevenzione secondaria), prepensionamento e risarcimento danni (prevenzione terziaria).
Il Libro bianco sarà presentato nel corso di una conferenza stampa che precederà i lavori del convegno “Amianto: tutti insieme per fermare la strage”. La convention avrà luogo alla Sala Gialla del Palazzo dei Normanni a Palermo, il 19 aprile prossimo a cominciare dalle ore 09.30.
All’incontro con la cittadinanza sarà presente lo stesso autore del testo l’avv. Ezio Bonanni, insieme con il dott. Pippo Gianni, coordinatore del comitato tecnico scientifico dell’ONA e promotore della Legge Regionale n. 10/2014 contro l’amianto. È prevista la presenza di autorità politico-istituzionali della Regione Siciliana.