LA COOPERATIVA ESERCENTI FARMACIA (CEF) E CHIESI ITALIA, CON IL SUPPORTO STRATEGICO E TECNICO DI NATIVA, HANNO REALIZZATO IL PROGETTO “LA FARMACIA SOSTENIBILE” PER CREARE UN MODELLO DI FARMACIA CARBON NEUTRAL
Anche le farmacie guardano al futuro e perseguono un impatto sociale e ambientale positivo. A tracciare le coordinate di un innovativo modello carbon neutral è il progetto “Farmacia sostenibile”.
È stato realizzato da Chiesi Italia, filiale italiana del Gruppo Chiesi e azienda certificata BCorp, e da CEF, la prima cooperativa di farmacisti in Italia.
Ha ricevuto il supporto di NATIVA, Regenerative Design Company, che affianca le aziende nell’evoluzione del proprio business, accelerandone la transizione verso modelli economici rigenerativi.
Il progetto è parte integrante del piano strategico di Chiesi che mira a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2035. Ha, pertanto, coinvolto un gruppo di farmacie pilota sul territorio nazionale e ha misurato le principali fonti di emissioni climalteranti della farmacia. Inoltre, ha individuato soluzioni per ridurre le emissioni, lavorando per sviluppare una cultura sul tema della carbon neutrality.
Il progetto “Farmacia sostenibile”
Secondo l’OMS, il cambiamento climatico è la più grande minaccia sanitaria per l’umanità che invoca azioni concrete per contrastarlo. Infatti, è stato considerato che ogni anno vengono aggiunti all’atmosfera 51miliardi di tonnellate di gas serra. Si calcola che, entro il 2050, aumenterà del 50% la domanda mondiale di energia.
Il progetto “Farmacia sostenibile” ha individuato sia le principali fonti di emissione di CO2 della farmacia, sia le soluzioni per ridurre l’impatto ambientale. Ecco alcune azioni da porre in essere per contrastare la crisi climatica:
- acquistare elettricità preferibilmente da fonti rinnovabili,
- limitare i consumi energetici,
- preferire carta riciclata,
- scegliere materiali ecosostenibili come camici in cotone certificato,
- utilizzare prodotti per la pulizia a basso impatto ambientale,
- ottimizzare le consegne settimanali dei farmaci,
- aderire a progetti di sostenibilità certificati,
- impegnarsi alla graduale riduzione del proprio impatto sul clima.
La “ricetta” della farmacia sostenibile è la risposta agli obiettivi europei di neutralità climatica.
Un progetto unico in Italia
I farmacisti sono coinvolti sui temi della sostenibilità in qualità di professionisti che si prendono cura della salute delle persone e del pianeta.
E anche per la loro «funzione sociale di sensibilizzazione e di esempio per la cittadinanza – dichiara Giulia Ardenti Morini, Trade Marketing & Digital Manager Consumer Healthcare di Chiesi Italia – per questo abbiamo deciso di realizzare, insieme a CEF e NATIVA, un progetto volto a sostenere l’implementazione di pratiche eco-sostenibili in farmacia». «Il progetto conferma il nostro impegno a diffondere la filosofia della carbon neutrality all’interno di tutto l’ecosistema salute».
Questo è un progetto unico in Italia, il risultato di un lavoro «che portiamo avanti da tempo con le farmacie italiane per promuovere i temi della salute del respiro e della sostenibilità, per il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2035», afferma Gianluigi Pertusi, Direttore Business Unit Consumer Healthcare di Chiesi Italia.
Bilanciare le emissioni non eliminabili alla fonte
Dall’analisi condotta nelle farmacie pilota è emerso che le fonti di emissioni climalteranti più significative riguardano energia elettrica e gas.
Ma anche “beni acquistati” (carta, plastica e tessuti), “servizi” (manutenzione e pulizie) e “logistica” per la consegna dei prodotti.
Per ciascun settore sono state individuate alcune azioni implementabili dalla farmacia per diminuire in maniera diretta le emissioni di CO2.
C’è poi la possibilità di individuare modelli di adesione a progetti certificati per bilanciare le emissioni non eliminabili alla fonte. Questi prevedono l’acquisto di crediti di carbonio (dove 1 credito di carbonio corrisponde a 1 tonnellata di CO2 assorbita, ad esempio attraverso un’azione di forestazione).
Oppure il finanziamento di iniziative specifiche di compensazione sul territorio. «Siamo onorati che Chiesi Italia ci abbia scelto come partner per questa iniziativa che integra il nostro impegno al fianco delle oltre 700 farmacie del network CEF La Farmacia Italiana», commenta Vittorino Losio, presidente CEF.
Chiesi Italia
Chiesi Italia è la filiale italiana del Gruppo Chiesi. Rivolge il suo impegno alle attività di informazione medico scientifica e commercializzazione dei prodotti Chiesi sul territorio italiano. L’organico comprende 512 persone, di queste 126 nella sede di Parma e 386 che rivolgono la propria attività agli attori del sistema sanitario nazionale.
Gruppo Chiesi
Chiesi è un gruppo biofarmaceutico internazionale orientato alla ricerca. Sviluppa e commercializza soluzioni terapeutiche innovative nel campo della salute respiratoria, delle malattie rare e delle cure specialistiche. Per migliorare la qualità di vita delle persone, il Gruppo agisce in maniera responsabile verso i pazienti, le comunità e l’ambiente. Ha adottato lo status giuridico di Società Benefit in Italia, negli Stati Uniti e in Francia. L’impegno di Chiesi, dunque, a creare valore condiviso per la società nel suo complesso è legalmente vincolante e al centro di ogni decisione aziendale. Come B Corp certificata dal 2019, fa parte di un movimento globale di aziende che rispettano alti standard di impatto sociale e ambientale. L’azienda ha l’obiettivo di raggiungere impatto zero sull’ambiente entro il 2035. Chiesi, che vanta oltre ottantacinque anni di esperienza, ha sede a Parma, opera in trenta Paesi, e conta oltre 6mila collaboratori. Il Centro Ricerche di Parma collabora con altri sei importanti poli di R&S in Francia, Stati Uniti, Canada, Cina, Regno Unito e Svezia.
CEF
CEF è la Cooperativa dei Farmacisti che si impegna tramite “CEF La Farmacia Italiana” a realizzare una rete di farmacie a prova di futuro. Ciò per essere promotori e parte del cambiamento. «L’entusiasmo dei farmacisti del progetto pilota conferma che siamo sulla strada giusta per realizzare la prima Rete di farmacie sostenibili: le farmacie del futuro», afferma Maria Antonietta Iacovaccio, Direttore Retail CEF.
Che continua: «Lo facciamo offrendo ai nostri soci la possibilità di aderire a contratti di fornitura di energia elettrica al 100% da fonti rinnovabili, adottando politiche paper-save grazie a servizi e sistemi di archiviazione digitali, soluzioni omnichannel, l’ottimizzazione della logistica, la fornitura di espositori durevoli, formando il personale al contenimento dei consumi e altre novità come l’adesione a progetti di compensazione. Inoltre, in qualità di secondo distributore farmaceutico in Italia, CEF è molto attenta alla logistica: durante la pandemia, abbiamo ottimizzato le consegne giornaliere di farmaci, contribuendo a ridurre oltre 500 tonnellate di CO2 l’anno».
NATIVA
NATIVA è la Regenerative Design Company che supporta centinaia di aziende in una radicale evoluzione del proprio business, accelerandone la transizione verso modelli economici rigenerativi. È la prima Società Benefit in Europa e B Corp in Italia ed è co-founder della Regenerative Society Foundation. È anche socia fondatrice di Fondazione per lo Sviluppo, con la quale ha lanciato “CO2alizione”, iniziativa volta a supportare la transizione delle aziende italiane verso la neutralità climatica.