venerdì, Maggio 23, 2025

Una serra spaziale rivoluzionaria e tutta italiana

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ALLA STORICA MOSTRA DI GENOVA, “EUROFLORA 2025”, DEBUTTA LA SERRA DI SPACE V, LA START UP DI FRANCO MALERBA, PRIMO ASTRONAUTA ITALIANO CHE PROMETTE DI MIGLIORARE NOTEVOLMENTE LA COLTIVAZIONE NELLO SPAZIO.

A “Euroflora 2025”, la Serra Adattiva di Space V

Euroflora 2025, la storica manifestazione floreale che ogni cinque anni trasforma Genova in un giardino internazionale, ospita quest’anno una novità spaziale: una serra spaziale multipiano, progettata per coltivare verdure e piante fuori dal nostro pianeta.

A crearla è Space V, la startup innovativa fondata da Franco Malerba, il primo astronauta italiano, oggi pioniere dell’agricoltura extraterrestre.

Lo stand di Space V (B135, Padiglione Blu) trasporta idealmente i visitatori nella Stazione Spaziale Internazionale, mostrando dal vivo una tecnologia destinata a rivoluzionare il modo in cui produciamo cibo in ambienti estremi, dallo spazio profondo ai deserti della Terra.

Questa tecnologia infatti non è adatta solo all’agricoltura nello spazio ma anche nei luoghi più estremi del nostro pianeta.

Le innovazioni dell’agricoltura extraterrestre di Space V

La Adaptive Vertical Farm (AVF) di Space V è una serra verticale brevettata che si distingue per la capacità di adattarsi dinamicamente alla crescita delle piante, ottimizzando spazio, acqua e luce. Rispetto alle serre tradizionali, AVF offre una resa raddoppiata e minori consumi energetici: qualità essenziali quando si coltiva in ambienti estremi.

Questa serra innovativa è destinata a supportare le missioni spaziali a lunga durata, come quelle previste dal programma Artemis della NASA, e potrà trovare applicazione anche nelle future basi lunari o marziane. Ma non solo: come già accennato la stessa tecnologia potrà essere impiegata in ambienti estremi sulla Terra, come piattaforme offshore, sommergibili, deserti o aree polari, contribuendo così alla sicurezza alimentare globale.

Franco Malerba: “Coltivare nello spazio è una necessità”

“Siamo di fronte a una vera rivoluzione”, spiega Franco Malerba, che sarà presente ogni giorno alla manifestazione per incontrare il pubblico e raccontare il progetto. “Coltivare nello spazio non è più solo un sogno, ma una necessità concreta per garantire l’autonomia delle future missioni interplanetarie. Con Space V vogliamo portare avanti una visione in cui scienza e sostenibilità si incontrano, offrendo soluzioni sia per l’orbita che per la Terra”.

Malerba, con una lunga esperienza ingegneristica e spaziale alle spalle, ha fondato Space V nel 2021 come spin-off dell’Università di Genova, con sedi operative anche a Torino.

La startup è stata tra le prime italiane a entrare nel programma ESA BIC (Business Incubation Center dell’Agenzia Spaziale Europea), confermandosi come un punto di riferimento nel settore dell’agricoltura spaziale.

Tutti gli appuntamenti con Space V a Euroflora

Oltre all’esposizione permanente della serra, Space V organizza due eventi per approfondire le sfide e le potenzialità dell’agricoltura nello spazio:

  • 24 aprile (ore 16:00-17:30) – Sala Ginestra: “La tecnologia spaziale per la produzione sostenibile di cibo vegetale” (evento su invito)
  • 1 maggio (ore 16:30-18:00) – Arena Roverella: “Le piante al servizio del cibo nello spazio”, aperto a tutti.

Due occasioni per capire come la ricerca scientifica stia costruendo un nuovo paradigma alimentare, in grado di rispondere alle esigenze di un futuro sempre più interconnesso tra Terra e Spazio.

L’incontro tra innovazione tecnologica e ortoflorovivaismo, al centro della missione di Space V, dimostra come le soluzioni sviluppate per lo spazio possano tornare sulla Terra con vantaggi concreti: coltivazioni più efficienti, sostenibili e adatte anche ad ambienti ostili o urbanizzati.

Euroflora si terrà dal 24 aprile al 4 maggio presso il Waterfront di Levante, nel quartiere fieristico di Genova.

Clicca qui per maggiori informazioni


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