DOPO 50 ANNI DAL PRIMO RAPPORTO, IL “CLUB DI ROMA” DENUNCIA ANCORA I LIMITI ALLO SVILUPPO. SOTTO LA LENTE, LE EMERGENZE DEL PIANETA DESCRITTE IN UN SECONDO RAPPORTO PRESENTATO A PALAZZO MARINO, A MILANO.
Nel marzo del 1972, un rapporto commissionato dal “Club di Roma” scosse il mondo.
Un team di ricercatori del MIT, Massachusetts Institute of Technology aveva sviluppato una serie di scenari.
Questi simulavano gli impatti delle interazioni tra le risorse disponibili del Pianeta e il consumo di risorse generato dagli stili di vita dell’epoca.
Ma l’allerta sui pericoli della crescita illimitata, dell’inquinamento ambientale e del consumo incontrollato delle risorse non fu presa in gran considerazione.
La popolazione e l’economia mondiale sono cresciuti quasi allo stesso ritmo dei decenni precedenti il 1970. E l’umanità ora affronta un’emergenza planetaria senza precedenti. Nel 2022, il Club di Roma ha pubblicato un nuovo rapporto sulle emergenze del Pianeta.
A distanza di 50 anni, cosa è stato fatto?
Il gruppo consiliare di Europa Verde, al Comune di MIlano, ha organizzato il 10 maggio scorso a Palazzo Marino, un incontro per trovare insieme azioni politiche efficaci.
È stata invitata una rappresentanza dei membri del “Club di Roma” per discutere dell’argomento con scienziati, amministratori pubblici e società civile.
Il titolo del secondo rapporto del “Club di Roma” è “Limiti e oltre: cosa abbiamo imparato 50 anni dopo la pubblicazione del rapporto sui limiti dello sviluppo e cosa accadrà in futuro?”.
In questo studio, Dennis L. Meadows, Jorgen Randers e altri scienziati, analisti ed economisti di varie parti del mondo hanno spiegato come le teorie economiche più diffuse limitino l’ambito decisionale dei politici.