DALL’1 AL 4 MAGGIO 2025 L’ORTO BOTANICO DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA HA ACCOLTO “RISVEGLI. LA FESTA DEI FIORI” ALLA SUA DECIMA EDIZIONE. UN EVENTO CHE UNISCE SCIENZA, ARTE, NATURA E SPETTACOLO PENSATO PER SORPRENDERE E FAR RIFLETTERE MENTRE EMOZIONA.
Risvegli all’Orto botanico di Padova: un invito a risvegliarsi
Risvegli è molto più di un evento: è un’esperienza sensoriale, intellettuale ed emotiva. È un invito a lasciarsi sorprendere, a coltivare un nuovo sguardo sul mondo, a sentirsi parte di un ecosistema dove la bellezza, la conoscenza e la cura si intrecciano.
La manifestazione si aperta all’insegna della bellezza dell’Orto in tutta la sua ricchezza, quindi la musica con la Buskers flower edition, una collaborazione inedita con il Ferrara Buskers Festival. Le note di artisti straordinari come Drumbo Drummer, Porcapizza, Stradeaperte e l’Arpa di Melusina si sono diffuse nell’aria, intrecciandosi con i profumi e i colori della primavera in fiore.
Conferenze che fanno sbocciare la mente
Le conferenze hanno portato a Padova studiosi, botanici, divulgatori e scrittori da tutto il mondo. Si è parlato di alghe e delle loro potenzialità future, di giardini reali e immaginari nella letteratura, di biomimetica e della saggezza nascosta nella natura.
E ancora, di palme da proteggere, di profumi nell’antichità, di biodiversità digitale e di come si classifica il mondo vegetale nell’epoca dei big data. Un calendario fitto e stimolante seguito con molta attenzione dai visitatori.
Laboratori creativi per tutti
Chi ama sperimentare ha trovato pane per i suoi denti nei tanti laboratori creativi. In molti hanno potuto imparare l’arte della composizione floreale, creare una crema alla rosa, scoprire ricette antispreco o realizzare fiori e taccuini con la carta a tema botanico.
Clinica Botanica ha proposto un workshop tutto dedicato alla floricoltura sostenibile, mentre con Radici – Piccolo Museo della Natura – è staoesplorato il mondo vegetale con timbri, colori e fantasia. Attività pratiche, originali e coinvolgenti, per grandi e piccoli.

La magia degli appuntamenti al tramonto di Risvegli
Tre serate speciali hanno arricchito il festival con performance suggestive tra il giorno e la notte. Faber Teater ha portato in scena Andante, un viaggio poetico tra voce e movimento. ANIMA, un racconto musicale dedicato a un abete secolare trasformato in strumento. L’evento si è chiuso con un viaggio tra musica rinascimentale e storia botanica, che ha raccontato le piante d’America e i loro suoni. Momenti unici, sospesi tra natura e arte.
Scoprire, osservare, esplorare: attività per spiriti curiosi
Durante tutta la manifestazione i visitatori si sono mossi liberamente, partecipando a esperienze “a ciclo continuo”. Sono diventati investigatori verdi con Plant detective; hanno potuto scoprire la realtà aumentata delle piante con NaturAumentata; hanno ascoltato le storie dei giardinieri, oppure si sono lasciati cullare dalla poesia sussurrata in Il sussurro del giardino. Insomma: un festival che ha invitato a osservare con occhi nuovi e a vivere il tempo con lentezza.
Piccoli botanici crescono: i bambini protagonisti
I più piccoli sono al centro del programma con laboratori e spettacoli pensati per tutte le età. Dal gioco interattivo Chi vuol essere botanico? alla tipografia creativa di Il giardino stampato, passando per A forma di fiore e L’allegro botanico. Il teatro ha completato la proposta con tre spettacoli immersi nel verde: La bottega dell’aria, Carlo, Melodie e le Orecchie Celesti e Pollicina, che racconta la forza della gentilezza e della trasformazione.

Visite guidate: mille volti della primavera
Tra le esperienze più amate sono state le visite guidate, tutte comprese nel biglietto. Con Primavera svelata gli ospiti hanno passeggiato tra le prime fioriture, mentre le serre ottocentesche hanno svelano i segreti di orchidee e semi.
Fiori d’acqua li ha portati nel mondo delle alghe; Esotico quotidiano, invece, ha fatto scoprire piante che usiamo ogni giorno. Due itinerari speciali fuori dall’Orto hanno condotto i curiosi, uno al meraviglioso giardino di rose antiche, l’altro – Di orti e di acque – al racconto della storia del Santo e della città. Un modo perfetto per unire botanica, arte e spiritualità.