FIRENZE “CAPITALE DELLE VACANZE GREEN” IN ITALIA. IL CAPOLUOGO TOSCANO SOTTOLINEA LA NECESSITÀ DI MAGGIORE ATTENZIONE VERSO L’AMBIENTE E LA SUA SALVAGUARDIA DALLE CONTINUE MINACCE UMANE. UN MODO ALTERNATIVO PER GODERSI UN SOGGIORNO IN CITTÀ, RISPETTANDO LA NATURA E DIFFONDENDO UN MESSAGGIO DI SOSTENIBILITÀ
Si avvicina l’estate e molti italiani programmano le proprie vacanze estive. Da una parte chi si prepara a un itinerario tutto sole e mare, dall’altra chi preferisce una passeggiata in città.
Proprio per questi ultimi, Firenze potrebbe rappresentare una valida alternativa per vacanze più green e sostenibili, nel rispetto della natura e volte alla promozione di un messaggio importante.
Firenze è considerata la patria del Rinascimento italiano, famosa soprattutto per le gallerie d’arte e per le botteghe degli artisti che si nascondo tra i vicoli della città.
Eppure, è possibile visitare questo importante capoluogo italiano anche in chiave green e andare alla scoperta della città in modo alternativo. Tra visite ai negozi che commercializzano prodotti ecosostenibili ma anche godersi un soggiorno in un albergo ecofriendly. Il tutto per approfittare di un soggiorno attento all’ambiente.
Itinerario tra arte e natura a Firenze
Per una vacanza che pone l’attenzione verso l’ambiente e la sostenibilità, Firenze si conferma una meta ideale. Negli ultimi anni, infatti il capoluogo toscano si è avvicinato a molte iniziative green, promuovendo anche l’apertura di negozi che commercializzano prodotti nel rispetto della natura e dell’intero territorio. Sono incrementati i progetti finalizzati al supporto di uno sviluppo sostenibile che possano portare benefici alla popolazione.
Ne sono solo un esempio le realtà collettive come Firenze Respira o il Green Factory. Quest’ultimo è un festival dedicato alla promozione della cultura della sostenibilità. Eppure, non sono le uniche iniziative green adottate in quel di Firenze.
Esistono tanti progetti più piccoli che realizzano opere creative ed artigianali. In questo modo, la città di Firenze si apre ai visitatori rendendo omaggio anche a quelle attività che più di altre sono legate al concetto di sostenibilità, magari lavorando in contatto con elementi naturali.
I negozi ecosostenibili tra i vicoli di Firenze
Non tutti conoscono alcune vere chicche che si celano tra i vicoli di Firenze e pongono al centro dell’attenzione la natura e il concetto di ecosostenibilità. Ma anche luoghi dove acquistare regali a dir poco unici. Come in Via dei Vanni, dove, da qualche tempo, è sorto il primo showroom di terrari, grandi teche con cascate e paludari d’Italia. Si tratta di un vero tempio naturale, dove lasciarsi trasportare dall’atmosfera magica, nel bel mezzo della città.
Bisogna, invece, raggiungere Via del Filarete per conoscere il mondo di Habitat, un laboratorio dove vengono realizzati piccoli boschi in bottiglia. Oltre a poter acquistare regali originali, in questa piccola bottega è possibile partecipare a corsi ed esperienze a tema botanico.
Se ci si sposta, invece, appena alle porte del capoluogo toscano, l’indirizzo cui potersi perdersi in un oasi naturale è quello di OVA, ossia Orto, Verde e Animali, azienda agricola che occupa tre ettari di terreno in Via Poccetti, tra Porta Romana e la via Senese.
In questo rifugio di pace e tranquillità si possono svolgere attività agricole nell’orto fino alla fattoria didattica con gli animali per le visite delle famiglie con bambini. Un altro spazio tra didattica e natura è la Fattoria dei Ragazzi, una grande casa colonica con annessi agricoli nata come centro di educazione ambientale permanente: un vero e proprio laboratorio a cielo aperto di educazione e sostenibilità.
L’importanza dell’educazione ambientale
Questi progetti e iniziative sottolineano e diffondono il messaggio dell’importanza dell’educazione ambientale. Uno strumento fondamentale per la sensibilizzazione dei cittadini e delle comunità a una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali e alla buona gestione del territorio. Negli ultimi anni, infatti, si è assistito anche a gravi conseguenze dettate dal cambiamento climatico di cui l’uomo è il primo responsabile. Maggiore consapevolezza dei rischi e conoscenza degli opportuni atteggiamenti per l’ambiente sono uniche armi di difesa in una situazione che rischia di diventare irreversibile, più di quanto già lo sia.