lunedì, Febbraio 10, 2025

Prato, un modello di sostenibilità nel tessile

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IL 5 GIUGNO SI CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE, ISTITUITA DALL’ONU PER PROMUOVERE LA SALVAGUARDIA DEL PIANETA. PRATO, IL PIÙ GRANDE DISTRETTO TESSILE D’EUROPA, È UN VERO ESEMPIO DI RICICLO, RIUSO E RIDUZIONE DEI RIFIUTI TESSILI. IL PROGETTO “TIPO – TURISMO INDUSTRIALE PRATO“, PERMETTE DI VISITARE LE FABBRICHE E SCOPRIRE DOVE NASCE LA GREEN FASHION

Prato: dove tradizione e innovazione sostenibile si incontrano

filatoio
Il filatoio è la parte della filanda nella quale avviene l’operazione meccanica della filatura

Dal 19° secolo, Prato ha sviluppato tecniche di lavorazione dei materiali di scarto, creando filati e tessuti green. Questo processo consente oggi un significativo risparmio energetico e idrico, riducendo l’uso di prodotti chimici e le emissioni di CO2.

Un processo antico e attualissimo che consente un risparmio di circa 60milioni di kilowatt di energia, 500mila metri cubi di acqua, 650 tonnellate di ausiliari chimici, 300 tonnellate di coloranti.

In più, riduce l’immissione in atmosfera di 18mila tonnellate di anidride carbonica e 1.000 tonnellate di anidride solforosa ogni anno (dati riferiti al 2021 e derivati da uno studio di Process Factory, realizzato per il Life Cycle Assestment, mettendo a confronto l’equivalente di fibra vergine con il prodotto green riciclato).

La cernita degli stracci – Prato è diventato un punto di riferimento per brand e stilisti alla ricerca di prodotti eco-friendly

La rivincita del riciclo nel tessile

E se un tempo parlare di riciclo nell’ambito del tessile e della moda non era conveniente perché spesso lo si accomunava a minore qualità del prodotto, oggi, parlare di filati rigenerati è sinonimo di alta qualità.

Prato è diventato un punto di riferimento per brand e stilisti alla ricerca di prodotti eco-friendly. Le aziende pratesi producono tessuti di eccellenza certificati e rispettosi dell’ambiente.

L’etichetta “lana rigenerata”, per esempio, oggi è indubbiamente un plus sui capi di abbigliamento, da mostrare con orgoglio.

Le aziende pratesi producono tessuti di eccellenza certificati e rispettosi dell’ambiente

La lana rigenerata

Ogni anno, a Prato vengono raccolte 22mila tonnellate di scarti tessili da tutto il mondo. Questi vengono trasformati in lana rigenerata attraverso la cardatura, un processo che include cernita, suddivisione per colore, stracciatura e sfilacciatura.

Questo metodo evita la necessità di tintura e lo sfruttamento del terreno per gli allevamenti ovini. Gli scarti non rigenerabili sono convertiti in materiali per l’edilizia, arredamento e altri usi industriali.

Lana rigenerata _ ph Filippo Barda
Lana rigenerata _ ph Filippo Barda

Turismo Industriale a Prato

TIPO – Turismo Industriale Prato, progetto del Comune, nato nel 2021, offre la possibilità di visitare il distretto tessile, con tour guidati e un’app dedicata.

Il progetto prevede sia la possibilità di visitare in autonomia i luoghi, grazie all’app TIPO, sia di partecipare alle visite guidate organizzate durante l’anno e in occasione di un festival dedicato, con lo scopo di conoscere la storia e l’attualità del distretto tessile pratese. Un’opportunità per scoprire la storia e la modernità del modello pratese di economia circolare.

Numero verde ONA

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