venerdì, Dicembre 13, 2024

Donne vittime di violenza: lezioni per elaborare i traumi e guardare al futuro

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“RINASCERE IN CUCINA”, UN PROGETTO DELL’ASSOCIAZIONE G.I.R.A.F.F.A. ONLUS IN COLLABORAZIONE CON DIVELLA SPA. A BARI, CINQUANTA LEZIONI, DESTINATE AD UN MASSIMO DI CINQUANTA DONNE VITTIME DI VIOLENZA, CHE INIZIERANNO MARTEDÌ 18 APRILE 2023 E TERMINERANNO IL 7 DICEMBRE PROSSIMO

L’associazione di promozione sociale G. I. R. A. F. F. A. (Gruppo Indagine Resistenza Alla Follia Femminile) Onlus, di Bari, insieme con Divella Spa, ha concepito il progetto “Rinascere in cucina”, destinato a donne che hanno subito violenza. L’idea nasce da desiderio di migliorare la vita di donne in difficoltà.

Si tratta di un corso di cucina professionale dedicato alle donne vittime di violenza che potranno, in qualche maniera, rielaborare i traumi subiti e condividere le proprie esperienze con altre donne.

Il progetto “Rinascere in cucina” sarà portato a termine grazie alla disponibilità e alla sensibilità di DIVELLA Spa. Le lezioni, cinquanta in tutto, si terranno nell’Istituto salesiano Redentore di Bari, dal 18 aprile al 7 dicembre. A tenere le lezioni Sarà il Corporate Chef Divella Donato Carra.

L’obiettivo di “Rinascere in cucina” è insegnare alle donne iscritte al corso l’arte culinaria e prepararle, in modo professionale, ad affrontare un’eventuale opportunità di lavoro nel mondo della ristorazione.

La formazione consiste nel preparare le corsiste ai compiti di responsabili di cucina, dalla creazione di un menù alla supervisione della loro stessa realizzazione.

Ma, soprattutto, il fine di questo progetto è formare gruppi di auto mutuo aiuto nell’ottica della sorellanza. Per questo motivo, G.I.R.A.F.F.A. ha invitato altri CAV (Centri Anti Violenza) a far conoscere questa opportunità alle donne che accolgono.

Maria Pia Vigilante, presidente di G.I.R.A.F.F.A. onlus

«Il progetto è nato dall’incontro di due volontà – chiarisce Maria Pia Vigilante, presidente di G.I.R.A.F.F.A. onlus -. Divella ha sposato subito la mia proposta e subito abbiamo iniziato a lavorare su questo progetto. L’idea è stata accolta dalle donne di G.I.R.A.F.F.A. con molto entusiasmo. Abbiamo sempre pensato che con lavori manuali sia possibile elaborare i traumi rapportandosi con altre donne. Quindi immaginare un percorso che ha nella sua mission l’accoglienza, il nutrimento, ci ha subito convinte dell’importanza. Si nutrono così anche i sentimenti. All’Istituto salesiano Redentore va il nostro ringraziamento per la costante disponibilità e apertura».

Il corso sarà composto da un massimo di cinquanta donne. Per partecipare rivolgersi a uno dei CAV della Città Metropolitana di Bari e chiedere di inviare una email a info@giraffaonlus.it

Le attività formative del progetto si svolgeranno ogni martedì e giovedì dalle 18.00 alle 20.00 nel Redentore. Seguite dal Corporate Chef di Divella, le iscritte sperimenteranno un nuovo avvincente percorso creativo. Al termine del progetto alle partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Domenico Divella, membro del CdA dell’omonima azienda

È la prima volta che la Divella sposa iniziative di questo genere. Il noto pastificio pugliese affianca GIRAFFA con grande entusiasmo e orgoglio, perché «sono convinto che ognuno di noi abbia il sacrosanto diritto di vivere una vita degna di essere definita tale», afferma Domenico Divella, membro del CdA dell’omonima azienda.

«Il progetto “Rinascere in cucina” racchiude nel nome il senso di questa iniziativa. Supportando l’associazione G.I.R.A.F.F.A. vogliamo dare l’opportunità alle donne vittime di violenza, messe a dura prova da uomini che di uomo hanno poco e niente, di rinascere puntando sulla loro autonomia e sulla loro autostima. Sono donne di spessore, forti e non sono sole… devono reagire, rialzarsi, affermarsi!!! Devono riprendere in mano la loro vita partendo anche da un’attività pratica che, in futuro, potrà essere il loro lavoro, cioè quello di Lady Chef», conclude Divella.

La G.I.R.A.F.F.A. Onlus

L’APS (Associazione di Promozione Sociale) G.I.R.A.F.F.A. Onlus, che gestisce il centro antiviolenza dedicato a “Paola Labriola”, una casa rifugio denominata “Casa dei diritti delle donne” e la casa in semiautonomia V.i.t.A. (Vola in piena autonomia), fa parte della rete REAMA di Fondazione Pangea Onlus.  

Inoltre, aderisce al progetto REAMA Reloaded, co-finanziato dall’Unione Europea per nove Centri Anti Violenza dislocati in otto differenti regioni del Centro-Sud Italia. Prevede diverse azioni per potenziare l’efficacia dei percorsi di uscita dalla violenza ma anche per la prevenzione, formazione, sensibilizzazione e raccolta dati.

Numero verde ONA

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