Le fibre di asbesto (sinonimo amianto) sono cancerogene, ovvero provocano il cancro. Difatti, l’esposizione ad amianto innesca il meccanismo della cancerogenesi, il processo che porta alla formazione del cancro da amianto. A causa di ciò la trasmissione per via linfatica delle minuscole fibre di asbesto può provocare il cancro in diversi organi, principalmente in quelli dell’apparato respiratorio.
|
Indice dei contenuti
Tempo di lettura stimato: 4 minuti |
Non esiste un valore limite amianto o una soglia di esposizione al di sotto della quale si esclude il rischio cancerogeno e, in più, ogni esposizione rileva, quindi, anche le prime e se avvenute per breve periodo. L’alta incidenza del tumore per amianto è stata infatti dimostrata anche in popolazioni esposte a livelli molto bassi di fibre.
Cancerogenesi del cancro da amianto
La carcinogenesi è quindi il processo che trasforma cellule normali in cellule cancerose. Il meccanismo della cancerogenesi si articola in 3 fasi:
- Iniziazione: quando l’organismo viene a contatto con l’amianto inizia la mutazione nelle cellule.
- Promozione: le cellule mutate (o iniziate) iniziano a moltiplicarsi in modo incontrollato dando origine ad un raggruppamento di cellule con genoma modificato.
- Progressione: il raggruppamento di cellule, inizialmente benigno (neoplasia benigna), si trasforma in maligno in seguito all’intervento di altri promotori o altre mutazioni.
I tumori benigni non si estendono ad altre parti del corpo, non invadono altri tessuti e raramente hanno esito infausto. Mentre i tumori maligni possono invadere altri organi, estendersi in organi distanti (metastasi) e mettere in pericolo la vita.
ASSISTENZA MEDICA GRATUITA CANCRO DI AMIANTO
Contattaci per avere un primo parere medico gratuito grazie al nostro team di medici volontari online dell’ONA.
INAIL e cancro da amianto
In Italia, i tumori da amianto sono riconosciuti ed indennizzati dall’INAIL, poiché hanno origine professionale. Le malattie amianto sono divise in 3 liste malattie professionali INAIL:
Lista I (malattie professionali la cui origine lavorativa è di “elevata probabilità”):
- Asbestosi polmonare (I.4.03);
- Placche pleurichee ispessimenti pleurici (I.4.03);
- Tumore pleurico (I.4.03);
- Mesotelioma pericardico (I.6.03);
- Cancro al mesotelio peritoneale (I.6.03);
- Mesotelioma della tunica vaginale del testicolo (I.6.03);
- Tumore polmonare (I.4.03);
- Cancro della laringe (I.6.03);
- Tumore alle ovaie (I.6.03);
Queste malattie causate dall’amianto si presumono di origine professionale e quindi l’INAIL liquida l’indennizzo del danno biologico ed eroga la rendita. Per riassumere è sufficiente la prova della presenza dell‘asbesto amianto nell’ambiente lavorativo per avere la presunzione legale di origine e ottenere il riconoscimento delle prestazioni previdenziali, senza dover superare alcune valore limite amianto (Cass., Sez. Lav., n. 23653/16).
Cancro di amianto: lista II e Lista III
Nella LISTA II sono comprese le malattie causate dall’amianto la cui origine lavorativa è di limitata probabilità:
- Tumore alla faringe(c10-c13);
- Cancro dello stomaco(c16);
- Cancro del colon retto(c18-c20);
Per le malattie professionali amianto della Lista II la vittima deve dimostrare il nesso causale per ottenere le prestazioni (rendita e/o indennizzo INAIL, se il grado di invalidità riconosciuto è inferiore al 16%). La lista III però comprende solo il tumore all’esofago, la cui origine lavorativa è ritenuta possibile.
Epidemia mondiale da amianto
Nel complesso gli esposti ad amianto nel pianeta sono più di 125 milioni e per riassumere molti sono coloro che sono esposti per l’utilizzo del minerale negli edifici e nei mezzi di trasporto.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato 107.000 decessi per asbestosi, mesotelioma e carcinoma polmonare per esposizione professionale. Poi ci sono da aggiungere i decessi per le altre patologie asbesto correlate. Si deve tener conto del fatto che in molti degli Stati, in particolare quelli asiatici, non ci sono rilevazioni epidemiologiche circa i casi di patologie asbesto correlate, in particolare per motivi professionali, ragione per cui il dato dell’OMS risulta comunque molto sottostimato.
I diritti delle vittime di cancro da amianto
Le vittime esposte all’amianto e che quindi hanno contratto cancro da amianto, hanno diritto ai seguenti benefici:
- Rendita Inail(anche per famigliari superstiti)
- Risarcimento danni
- Fondo Vittime Amianto
- Benefici contributivi(art. 13 comma 7 legge 257/92)
- Pensionamento immediato
- Riconoscimento Vittima del Dovere
- Risarcimento danni amianto
- Pensione per ferrovieri
Mesotelioma
Per riassumere esistono vari tipo di cancro da amianto che vengono distinti a seconda della loro localizzazione:
- Tumore alla pleura
- Peritoneale
- Pericardico
- Testicolare
- Mesotelioma sarcomatoide
- Mesotelioma fibroso
- Tumore del mesotelio epitelioide
- Tumore alla pleura
- Mesotelioma epiteliomorfo


