martedì, Gennaio 14, 2025

Uccisione dell’orsa Kj1. Denunciare Fugatti presidente della provincia di Trento

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LA TRAGICA UCCISIONE DELL’ORSA KJ1 MASCHERA INCOMPETENZA, INDIFFERENZA E MANCANZA DI RISPETTO E UMANITÀ VERSO LE CREATURE. PROTESTANO GLI ANIMALISTI E NON SOLO

«Una manifestazione di incompetenza e indifferenza e una chiara dimostrazione di una sistematica mancanza di rispetto e umanità verso le creature che condividono il nostro territorio».  Così esprimono la loro collera gli Animalisti Italiani Onlus dopo l’ennesimo atto di barbarie che ha portato alla tragica uccisione dell’orsa Kj1. Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha portato a termine il brutale episodio con premeditazione, firmando in piena notte l’ennesimo decreto di uccisione di mamma orsa.

«Il governatore Fugatti sembra essersi trasformato in uno sceriffo del Far West – continua l’associazione animalista -.  Un criminale a piede libero, mandante dell’ennesimo omicidio di un essere vivente…», che vive «solo di odio per orsi e lupi».

«Fugatti, un assassino travestito da amministratore»

Walter Caporale, presidente di Animalisti Italiani Onlus, si chiede se la carica istituzionale di Fugatti abbia davvero un’utilità o se sia solo un accessorio per mascherare la sua incredibile incompetenza e indifferenza verso la vita. «I suoi atti, e in particolare l’omicidio evitabile di Kj1, parlano chiaro: è un assassino travestito da amministratore. È ora di mettere fine a questo scempio e di chiedere giustizia!», afferma Caporale.

I fatti e le tempistiche parlano chiaro. In Trentino, oramai, gli orsi vengono radiocollarati non per essere monitorati, ma per essere cacciati e uccisi, eppure a una certa politica sembra essere concesso tutto. Questo è il commento di Meta Parma. L’associazione dichiara che mamma orsa Kj1 è stata uccisa con crudeltà nel modo più orrendo possibile: «La povera orsa è stata catturata, sedata, radiocollarata e liberata per poi dare inizio alla caccia e uccisa a fucilate».

Meta Parma esorta a smettere di giustificare queste azioni raccontando che gli orsi sono pericolosi. Il vero problema è la riluttanza a lasciare spazio a questi animali. Lo spazio vitale per gli orsi si riduce sempre di più mentre l’uomo invade sempre più territorio, causando incontri ravvicinati con gli orsi.

Uccidere mamme orso gesto crudele

Uccidere le mamme orso solo perché proteggono i loro cuccioli è il gesto più crudele che si possa fare. Non c’è più rispetto per la maternità, per il grande dono della vita e per l’amore più grande che esista: quello delle mamme per i propri figli.

Questo atto spietato è stato eseguito nonostante il Tar avesse già bloccato due ordinanze di uccisione contingibili e urgenti emanate dalla Provincia nel giro di due settimane, sospendendo il giudizio fino al 5 settembre.

L’amministrazione trentina avrebbe potuto intraprendere altre strade, assolutamente non violente, per evitare altri incidenti e tutelare cittadini e turisti presenti sul territorio. Una di queste sarebbe stata il monitoraggio degli spostamenti dell’orsa, grazie all’applicazione del radiocollare e la chiusura di alcuni sentieri mirati.

Uccisione “non necessitata”

Invece, Fugatti, pur di accanirsi con gli orsi, ha aggirato vergognosamente anche le indicazioni del Tar, afferma il comunicato della LAV. Appellandosi alla “leggina” provinciale che consente di uccidere fino a otto orsi l’anno, corroborato dal parere di ISPRA, che venerdì 26 luglio scorso aveva espresso un parere non negativo all’uccisione.

La Lega Anti Vivisezione esprime preoccupazione «per i cuccioli e per questa furia orsicida che non si ferma! Fugatti e la sua Giunta sfogano sugli orsi la loro incapacità politica di favorire una convivenza pacifica».

«C’erano tante alternative possibili, tra cui anche quella del trasferimento in Romania che avevamo suggerito. Perché allora uccidere una mamma coi cuccioli? Denunciamo Fugatti per la violazione dell’articoli 544 bis, ossia uccisione “non necessitata”», conclude Massimo Vitturi, area animali selvatici LAV.

Numero verde ONA

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