venerdì, Dicembre 13, 2024

“Lasciati Trovare”, un amore al di là di ogni distinzione di specie

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IL ROMANZO D’ESORDIO DI CHIARA CENERONI, “LASCIATI TROVARE”, È DIVENTATO IN BREVE TEMPO UN CASO EDITORIALE. L’AUTRICE ROMANA LO HA SCRITTO «PER ABBATTERE TUTTI I PREGIUDIZI, PERCHÉ NON SI DICA MAI PIÙ “ERA SOLO UN CANE”». LE SCUOLE LO CONSIGLIANO COME LETTURA PREFERITA AGLI STUDENTI

“Guardandolo, ogni giorno imparo qualcosa. La dignità, la lealtà, il coraggio, il rispetto, la riconoscenza, il perdono. L’amore. Ah, dimenticavo…lui non è una persona, è un cane, anzi un labrador, ma per me non fa nessuna differenza”. Scrive Chiara Ceneroni, per celebrare l’amore come un incontro di anime, al di là di ogni distinzione di specie.

“Quella mattina a scuola c’era il compito in classe di italiano – dal romanzo “Lasciati Trovare” -. Il titolo del tema era “La persona più speciale per me”. Umberto scrisse tutto d’un fiato, come se le parole si scrivessero da sole. Mio fratello si chiama Bruno. Sono sicuro che mi vuole un mondo di bene, come io ne voglio a lui, anche se non me l’ha mai detto. Lui le cose le dimostra, non si perde in inutili parole”.

Al centro di questa storia il legame indissolubile tra Umberto, un adolescente dal passato doloroso e una condizione fisica che limita i suoi movimenti e Bruno, il suo cane «che diventerà il suo… oltre».

Il fratello Bruno

Diventerà “il fratello migliore che potessi avere. I fratelli non si scelgono, ma se si potessero scegliere, pure in altre mille vite, io sceglierei lui”.

Nel romanzo, un destino misterioso accomuna i due protagonisti, una fatalità «che si svelerà pagina dopo pagina, respiro dopo respiro – svela Chiara Ceneroni – fino alla scoperta di un testamento che cambierà per sempre le loro esistenze».

Artefice di questa esperienza, cui l’autrice, con stile poetico e dal ritmo coinvolgente, attribuisce una sorta di magia è proprio il labrador Bruno «che accompagnerà i protagonisti umani e con loro i lettori, in un emozionante percorso di consapevolezza e rinascita».

Ceneroni, in questo romanzo affronta temi anche delicati come la malattia e il disagio giovanile, proponendoci «una chiave di lettura non convenzionale».

“Quando sono in ospedale, è lui che mi manca più di ogni altra cosa al mondo. La sua contagiosa allegria. Le risate che mi fa fare. Quel suo modo speciale di essermi vicino, sempre. So che quando sto male, lui non soffre per me, ma con me, e allora il dolore si divide, ed è come se facesse meno male. E quando sono felice, lui non è felice per me, ma è felice con me, e allora qualunque felicità si moltiplica e diventa ancora più grande. Pochi al mondo sanno esserci, come lui”.

E la scrittrice riesce a farlo in maniera straordinaria, «non mettendo il dolore al centro della storia, ma l’amore in tutte le sue declinazioni».

“Un giorno, dopo un’anestesia, lo vidi stare male, trascinarsi a terra stremato, guardarmi con gli occhi sbarrati, tremare e cercare con tutte le forze il mio aiuto – recita il romanzo -. Io non potevo fare nulla per salvarlo, allora mi feci mettere a terra vicino a lui e l’abbracciai più forte che potei, finché non riprese le forze. Lo aspettai. Mi ha insegnato lui a farlo”.

lasciati trovare - collezione

Chi è Chiara Ceneroni

Chiara Ceneroni nasce a Roma il 7 novembre 1973. A sei anni compone filastrocche in rima, una al giorno. Dopo la laurea si occupa di giornalismo d’inchiesta. Nel tempo libero si dedica a correggere libri per una nota Casa Editrice romana. Nel 2017 sperimenta la scrittura creativa e vince il premio letterario “Flag”, con il racconto breve “Gli occhi di Sebastiano”. Ma il suo obiettivo è la poesia. Quindi esordisce con “Il bambino dal sorriso magico”. Per questa favola, dedicata e liberamente ispirata a un bambino affetto da una malattia genetica rara, riceve diversi riconoscimenti. Si classifica terza al concorso letterario nazionale “Equilibri”.

“Lasciati trovare” è il suo primo romanzo.

Numero verde ONA

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