domenica, Febbraio 16, 2025

L’Arma dei Carabinieri alla “Divinazione Expo 2024”, per sensibilizzare sulla tutela della biodiversità e dell’agroalimentare

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A SIRACUSA, L’ISOLA DI ORTIGIA OSPITA LA “DIVINAZIONE EXPO 2024”. IL COMANDO UNITÀ FORESTALI, AMBIENTALI E AGROALIMENTARI dei CARABINIERI (CUFA), HA ALLESTITO UNO STAND EDUCATIVO E INFORMATIVO MIRATO A SENSIBILIZZARE SIA I GIOVANI SIA GLI ADULTI AL RISPETTO DELL’AMBIENTE E DELLA NATURA

In occasione del G7 Agricoltura e Pesca, che si tiene dal 26 al 29 settembre 2024 al Castello Maniace, nel centro storico di Siracusa, l’isola di Ortigia ospita la Divinazione Expo 2024. L’esposizione, che copre un’area di 600mila mq e conta oltre 200 padiglioni, per una settimana celebra le eccellenze italiane nei settori di agricoltura, pesca, acquacoltura, vivaismo e tecnologie innovative applicate a queste aree.

Lo Stand educativo e informativo dei Carabinieri del CUFA

Tra i partecipanti spicca il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (CUFA), con uno stand educativo e informativo mirato a sensibilizzare sia i giovani sia gli adulti al rispetto dell’ambiente e della natura.

Uno degli allestimenti più significativi ricrea un bosco verde accanto a uno bruciato, per mostrare le tecniche di rilevazione e investigazione finalizzate all’individuazione dei punti di innesco degli incendi.

Il Nucleo Informativo Antincendio Boschivo e il Raggruppamento Biodiversità curano questa sezione espositiva, utilizzando il Metodo delle Evidenze Fisiche. Il Raggruppamento Biodiversità presenta inoltre razze equine, attività di rimboschimento e il progetto “Smart Forest Monitoring”.

Il Raggruppamento CITES si occupa di illustrare le attività istituzionali legate alla protezione delle specie di flora e fauna tutelate dalla Convenzione di Washington, con una sezione dedicata ai reperti.

Il Comando Tutela Agroalimentare svolge attività mirate a contrastare la contraffazione e tutelare il Made in Italy, presentando i mezzi in dotazione al CUFA, tra cui quad, E-bike e le unità cinofile antiveleno, che si esibiranno in una dimostrazione pratica.

«L’Arma Ha Sempre Dedicato Grande Attenzione Alla Tutela Del Comparto Agroalimentare Italiano – ha detto il Gen. C. A. Andrea Rispoli Comandante dell’Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (CUFA) -. Per affrontare le sfide moderne occorrono sinergia, specializzazione, conoscenza, competenza, un’efficace e aderente normativa ma anche prevenzione, educazione e formazione».

Il contrasto alle organizzazioni criminali

Al Siracusa International Institute, si è tenuto, quindi, un incontro pubblico sul tema del contrasto alle organizzazioni criminali che inquinano la filiera agroalimentare, denominate “agromafie”.

Tra i principali relatori vi è stato il Generale Rispoli, che ha descritto il Comando come la prima forza di “polizia verde” d’Europa, con oltre 8mila operatori in tutta Italia.

Il CUFA, attraverso articolazioni specifiche come la Tutela Forestale e Parchi, la Tutela della Biodiversità e la Sicurezza Energetica, opera in sinergia con le altre strutture dell’Arma, come il NOE, il NIL, il NAS e il ROS.

Il Generale Rispoli ha spiegato che il Comando Tutela Agroalimentare agisce su due fronti principali: la prevenzione e repressione delle frodi legate alla produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari e l’uso dei fondi UE.

I settori attualmente sotto maggiore controllo includono il lattiero-caseario, ortofrutticolo, oleario, vitivinicolo e fitosanitario. Tra i comportamenti illeciti più diffusi figurano adulterazioni, contraffazioni, sofisticazioni, vendita di merce senza etichettatura, cibo in stato di cattiva conservazione o riconfezionato, caporalato, gestione illecita dei rifiuti ed evasione fiscale.

Il legame tra criminalità organizzata e fondi pubblici destinati all’agricoltura

Il Generale ha posto particolare attenzione al legame tra criminalità organizzata e fondi pubblici destinati all’agricoltura, specialmente nel sud Italia, dove mafie siciliane, pugliesi e ‘ndranghetisti controllano parte del flusso dei finanziamenti.

Questo fenomeno sottrae risorse agli imprenditori agricoli onesti, portando al fallimento delle aziende, allo spopolamento delle aree rurali e all’abbandono del settore.

L’Arma dei Carabinieri, con l’ausilio di tecnologie avanzate e competenze specialistiche, lavora costantemente per prevenire e contrastare tali illeciti.

Questo impegno richiede una stretta collaborazione tra diverse articolazioni dell’Arma stessa, altre forze di polizia ed enti pubblici, come l’Agenzia delle Dogane, l’Agenzia delle Entrate, il CREA, l’ISMEA, l’AGEA e l’ICQRF.

Affrontare le moderne sfide legate all’ambiente e al settore agroalimentare

Infine, Rispoli ha evidenziato l’importanza di affrontare le moderne sfide legate all’ambiente e al settore agroalimentare attraverso un approccio integrato e collaborativo tra tutti gli attori istituzionali.

Ha sottolineato la necessità di “fare squadra” e garantire una costante specializzazione e aggiornamento delle forze di polizia e degli inquirenti. Non solo sono essenziali leggi e regole, ma anche azioni preventive, educazione e formazione, per promuovere una cultura condivisa e basata su valori comuni e scientificamente validi.

«Siamo convinti – ha concluso il Generale Rispoli – che, anche in questo importante settore, la vicinanza alle esigenze del territorio e l’alleanza operosa tra le Istituzioni possa produrre grandi risultati e alimentare la fiducia della comunità nelle Istituzioni stesse, contribuendo altresì allo sviluppo economico-sociale e alla competitività nazionale, per il nostro bene e per quello delle future generazioni, come la nostra Costituzione ci richiama a fare».

Numero verde ONA

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