martedì, Aprile 29, 2025

Land Art: l’arte che si fonde con il paesaggio

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CONOSCIUTA ANCHE COME EARTH ART O ENVIRONMENTAL ART, È UNA FORMA DI ARTE CHE SI SVILUPPA ALL’INTERNO E CON LA NATURA STESSA

La Land Art è una forma d’arte contemporanea nata tra il 1967 e il 1978 negli Stati Uniti d’America ed è caratterizzata dall’intervento diretto dell’artista sul territorio naturale. Le opere vengono realizzate utilizzando spazi incontaminati come deserti, laghi salati, praterie, mari.
Tra i suoi pionieri ritroviamo artisti come Robert Smithson, Nancy Holt, Michael Heizer, James Turrell, Michael Heizer, Walter De Maria, Richard Long, Dennis Oppenheim, Barry Flanagan e Marinus Boezem.
Questo movimento ha contribuito non solo a ridefinire il concetto di arte ma anche a esplorare il rapporto tra l’uomo, la natura e il territorio.
La Land Art infatti crea una simbiosi effimera tra arte e ambiente che lascia una traccia visibile nel paesaggio. Le opere, sottoposte alla corrosione e all’intervento degli elementi, sono esposte agli elementi naturali come vento, pioggia, neve, sole. Questo fa sì che la produzione artistica muti nel tempo, magari deteriorandosi o evolvendo in modo imprevedibile.

Opere mutanti internazionali

Spesso, queste creazioni sono di dimensioni monumentali e si trovano all’aperto.
Ad esempio le opere di Nancy Holt affrontano il tema della percezione del tempo e dello spazio mentre si completano con l’ambiente circostante.
La sua “Sun Tunnels” nel Great Basin Desert, nello stato dello Utah consiste in quattro tubi enormi di cemento disposti a croce e posizionati in modo da catturare il sole durante il solstizio estivo e invernale. Ciò permette agli osservatori di guardare attraverso di essi per vedere il cielo e il paesaggio circostante sotto una nuova prospettiva.

L’artista americano Robert Smithson, marito di Holt, è noto per la sua famosa “Spiral Jetty” (Molo a spirale) un’enorme spirale costruita nel 1970 nel Great Salt Lake nello Utah. Smithson utilizzò rocce, terra, cristalli di sale e sabbia. Quest’opera, lunga oltre 460 metri, è uno degli esempi più iconici della Land Art. Può essere apprezzata nella sua totalità se vista da un aereo: da terra infatti l’osservatore non può percepirla interamente.
Smithson ha contemporaneamente realizzato un documentario in pellicola di 35 minuti dal titolo omonimo, considerato parte integrante dell’opera.

Robert Smithson, Spiral Jetty, 1970, (foto Wikipedia Commons)

Nel 1971 Nancy Holt e Robert Smithson, decisero di comprare insieme un’isola, la Little Fort Island.
Nel corso degli anni hanno da allora continuato ad invitare altri artisti per effettuare dei progetti site specific sul territorio, testimone dei cambiamenti climatici che colpiscono la nostra Terra.

Walter De Maria realizzò intorno al 1970 “The Lightning Field” nel deserto del New Mexico e consiste in 400 colonne di acciaio disposte in una griglia rettangolare di un miglio per un miglio. È stata creata per interagire con il fenomeno naturale dei fulmini, che colpiscono occasionalmente le colonne, creando un’esperienza visiva che sfida la percezione dello spettatore.

La Land Art in Europa e in Italia

Se la Land Art ha preso piede principalmente negli Stati Uniti, ha avuto una notevole influenza anche in Europa, dove numerosi artisti hanno iniziato a lavorare con il paesaggio in modi simili. Un esempio importante è Richard Long, artista britannico che ha sviluppato una serie di opere che coinvolgono il camminare come processo creativo. “A Line in Scotland” del 1981 si posiziona a metà strada tra performance art ed arte ambientale. L’artista non ha fatto altro che attraversare il paesaggio scozzese. Contemporaneamente ha posizionato pietre in una linea lunga e sottile. Il camminare, l’atto fisico e il territorio stesso divengono quindi opera d’arte che celebra la bellezza della terra.

Anche in Italia sono stati realizzati interventi di Land Art e questa forma espressiva ha trovato spazio con artisti come Mauro Staccioli e Pino Genovese.

Coerentemente con il dovere sociale che riveste l’artista nella sua funzione, i nuovi lavori dovrebbero esplorare temi legati alla sostenibilità e al cambiamento climatico. In questo contesto la Land Art potrebbe essere un canale alternativo per veicolare messaggi importanti su questioni ecologiche come la gestione delle risorse naturali e il rispetto per l’ambiente.

Numero verde ONA

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