NEL PANORAMA ARTISTICO CONTEMPORANEO, L’INTRICATA FUSIONE TRA CREATIVITÀ, ARMONIA E SOSTENIBILITÀ STA DANDO VITA A OPERE CHE VANNO OLTRE IL SEMPLICE ESTETISMO, TRASFORMANDOSI IN POTENTI STRUMENTI DI SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE. UN ESEMPIO ILLUMINANTE DI QUESTO CONNUBIO TRA ARTE E SOSTENIBILITÀ È RAPPRESENTATO DA PIETRA BARRASSO, DEFINITA DALLA CRITICA “MAESTRO DI LUCE”, UNA PITTRICE IRPINA IL CUI LAVORO SI DISTINGUE PER L’INCESSANTE IMPEGNO NELLA PROMOZIONE DI VALORI AMBIENTALI ATTRAVERSO LA SUA ARTE.
Nascita ed evoluzione del concetto di “sostenibilità ambientale” nell’arte: l’armonia che fa riflettere
L’interesse degli artisti per le tematiche legate all’ambiente e all’ecologia ha assunto una risonanza sempre più significativa. Molti di loro, al di là della tradizionale armonia offerta dall’espressione visiva, si dedicano attivamente alla promozione della sostenibilità attraverso le proprie creazioni.
Un esempio illuminante di questo connubio è rappresentato dall’artista irpina Pietra Barrasso, omaggiata dalla critica con l’appellativo “Maestro di luce“, una pittrice il cui lavoro si distingue per l’incessante impegno nella promozione di valori ambientali attraverso la sua arte.
In questo articolo, esploreremo il contributo significativo del Maestro al mondo dell’arte sostenibile e come le sue opere abbiano la capacità di amplificare la consapevolezza pubblica riguardo alle sfide ambientali che affrontiamo. Ma quando è nato il concetto di “sostenibilità ambientale”, nel panorama artistico?
Armonia, bellezza e arte sostenibile
Secondo gli esperti d’arte Maja e Reuben Fowkes, l’embrione dell’arte sostenibile si fa strada tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70, quando numerosi artisti iniziano a esprimere il loro dissenso nei confronti delle pratiche che impattano sull’ambiente adottate dai loro colleghi.
In questo contesto, negli Stati Uniti, prende vita la Land art, una forma d’arte contemporanea caratterizzata dall’intervento diretto dell’artista sulla natura.
L’arte si focalizza in particolare sulla “trasfigurazione” di spazi incontaminati come deserti, laghi, mari e praterie, elevandoli in una dimensione trascendentale e simbolica.
La svolta decisiva verso una consapevolezza ambientale più marcata si manifesta al termine della guerra fredda nel 1989, un momento in cui emerge una nuova percezione globale dei problemi ecologici e sociali. Questo periodo segna un cambio di paradigma nell’approccio degli artisti, che iniziano ad abbracciare la sostenibilità come elemento chiave delle proprie opere.
Ma cosa significa esattamente “arte sostenibile”?
Questa connessione va oltre la mera creazione estetica, supera il concetto di armonia. Si tratta di un impegno profondo nel trasmettere messaggi, stimolare riflessioni e promuovere azioni concrete per preservare il nostro Pianeta.
L’espressione racchiude diversi punti chiave che includono ecologia, giustizia sociale, non violenza e democrazia.
L’arte, in definitiva, può essere un valido supporto per lo sviluppo sostenibile, ha il compito di comunicare agli esseri umani le condizioni ottimali per amare e tutelare la Terra, facendo leva sui sentimenti e trasmettendo tutte le informazioni utili per smuovere le coscienze.
Pietra Barrasso: la “vocazione”
Pierina Barrasso, conosciuta affettuosamente come Pietra, è una pittrice il cui legame con la pittura risale ai primi giorni della sua infanzia nella verde Irpinia. «Fin da piccola, ho coltivato la passione per l’arte, ispirata dalla vista di mia madre, Claudina, che disegnava passerotti e rondini su fogli di quaderno, per intrattenere i suoi figli», racconta. Quello che per la madre era un gioco, per Pietra è diventato il seme di una profonda connessione con il disegno e il desiderio di far volare lontano quei passerotti con la sua stessa creatività.
L’artista, una sognatrice che osserva il mondo con occhi e cuore imbevuti di colori e luce, ha intrapreso il suo cammino artistico sin dalle scuole elementari, quando ha manifestato una forte propensione per la pittura. La sua vocazione si è poi rafforzata durante le scuole superiori.
«Le lezioni di disegno e pittura mi facevano battere forte il cuore», spiega l’artista. Il momento in cui le compagne di scuola si radunavano intorno a lei per ottenere un suo disegno era un’esperienza straordinaria, un’evidente celebrazione di colori e creatività.
È stato in questo contesto che Pietra Barrasso ha intrapreso il suo percorso artistico, un viaggio che l’ha portata a essere definita dalla critica come il “Maestro della Luce” per la sua straordinaria abilità nel catturare e trasmettere la luce attraverso le sue opere. Questo appellativo, che la accosta in qualche modo al grande Caravaggio, è vissuto da Pietra con una combinazione di umiltà e gratitudine, poiché rappresenta il riconoscimento della sua capacità unica di dar vita ai colori e alla luce attraverso la pittura.
L’arte a servizio della sostenibilità
Pietra Barrasso non si limita tuttavia a dipingere la luce come elemento estetico o visivo. Piuttosto, l’ha elevata a portatrice di messaggi profondi, una sorta di viaggio verso la comprensione dell’universo, esteso alla sostenibilità come tematica centrale.
I quadri di Pietra diventano quindi un “medium” attraverso il quale trasmette messaggi specifici sulle tematiche ambientali, tanto attuali in questi tempi di crisi e cambiamenti climatici.
In che modo riesce a coniugare gli elementi artistici e l’impatto ambientale?
Ebbene, è proprio nel dialogo tra colori, luce e composizione che Pietra riesce a esprimere concetti chiave legati alla sostenibilità: armonia con la natura, rispetto per l’ambiente e un appello a un cambiamento positivo nel nostro rapporto con il pianeta.
La sua arte diventa quindi una forma di attivismo visivo, un mezzo attraverso il quale offre uno sguardo profondo sulla necessità di abbracciare la sostenibilità come parte integrante della nostra esistenza.
Ogni pennellata diventa pertanto un atto di consapevolezza, un invito a riflettere sul nostro rapporto con la Natura. Un appello a intraprendere azioni concrete per preservare la bellezza della luce e della nostra cara Madre Terra. In questo modo, la sua arte diventa un ponte tra la luce artistica e la luce della consapevolezza sostenibile.
Del resto la luce, per Pietra, e non solo per lei, è l’anima del mondo e la fonte primaria della nostra energia.
Opere che omaggiano la sostenibilità
Nell’arte di Pietra Barrasso la sostenibilità diviene un canto silenzioso della natura, una melodia che risuona tra i colori e la luce delle sue opere, come un inno etereo dedicato al nostro pianeta. Il “Maestro di Luce”, si fa eco dell’universo, traducendo la bellezza della sostenibilità in un linguaggio pittorico, dove ogni pennellata diventa un messaggio per l’anima della Terra.
Le sue opere si trasformano in poesie visive, testimoni di un impegno profondo per la sostenibilità ambientale. “Pace nel Mediterraneo” è un abbraccio cromatico che celebra l’equilibrio tra mare e terra, richiamando l’armonia necessaria per la sostenibilità. “Pink beach” dipinge la fragilità dei nostri ecosistemi, mentre “Tempesta nel Mediterraneo” urla l’urgenza di preservare la maestosità dei mari.
In “Luci nella tempesta”, l’artista cattura l’idea della speranza nascosta persino dietro le sfide della natura. E poi ancora”Rebirth”, un dipinto che rivela la forza rigenerativa della natura, un inno alla rinascita e alla sostenibilità come processo continuo.
In “In the Nature“ possiamo leggere un’ode alla connessione profonda tra l’uomo e la terra, mentre “Red” dipinge la passione per preservare la vitalità del nostro pianeta.
Che dire poi di “Flowers at Sea”? Sembra una danza floreale che celebra la bellezza fragile e preziosa dell’ambiente marino.
Di grande attualità anche “Emergenza incendi” un grido artistico contro le devastanti fiamme, mentre “Scioglimento dei ghiacciai” rappresenta il disastro imminente del cambiamento climatico.
Quanto a “Riflessi azzurri”, l’artista trasforma l’acqua in uno specchio dell’anima, richiamando la necessità di proteggere le risorse idriche.
Infine “Mediterraneo” è un’ode al cuore pulsante della sostenibilità, il mare che abbraccia terre antiche.
Ogni opera di Pietra Barrasso è, insomma, un capitolo nell’epopea visiva della sostenibilità, un invito poetico a custodire e rispettare il nostro mondo.