lunedì, Dicembre 2, 2024

La Salamandra pezzata, un’emozione incontrarla

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L’AMBIENTALISTA SEBASTIAN COLNAGHI, DURANTE UNA RECENTE VISITA NELLA PROVINCIA DI VERBANO-CUSIO-OSSOLA, IN PIEMONTE, HA VISSUTO L’EMOZIONE DI AVVISTARE LA SALAMANDRA PEZZATA UN’ALTRA DELLE SPECIE MINACCIATE DALL’AZIONE ANTROPICA NEL NOSTRO PAESE

La salamandra affronta un grave rischio di sopravvivenza, minacciata principalmente dalla perdita di habitat naturale e dall’inquinamento delle acque. La riduzione delle foreste e delle aree umide, vitali per la sua riproduzione e sviluppo, compromette sempre di più il suo ambiente.

Inoltre, l’inquinamento chimico e biologico contamina le risorse idriche, fondamentali per le salamandre nelle loro prime fasi di vita, rendendo difficile la loro crescita. Questi fattori, combinati, mettono la specie in pericolo, diminuendo drasticamente le possibilità di adattamento e sopravvivenza.

Incontro ravvicinato con la Salamandra pezzata

L’ambientalista Sebastian Colnaghi, conosciuto per la sua dedizione alla protezione ambientale, continua a difendere le specie minacciate in Italia.

Durante una recente visita in Piemonte, precisamente nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, Colnaghi ha vissuto l’emozione di avvistare la Salamandra pezzata (nome scientifico Salamandra salamandra), un anfibio sorprendente e vulnerabile, comune nelle aree collinari e montuose del Paese.

«È stato un incontro incredibile – racconta Colnaghi -. La Salamandra pezzata è un animale straordinario, facilmente riconoscibile per il suo corpo nero lucido e le vivaci macchie gialle. Tuttavia la sua sopravvivenza è minacciata dalla distruzione degli habitat e dall’inquinamento delle acque».

Il periodo compreso tra la fine dell’estate e l’arrivo delle prime piogge autunnali rappresenta il momento ideale per avvistare questa specie, che predilige ambienti umidi e temperature moderate. Dopo essersi dedicato all’osservazione della Vipera walser, Colnaghi ha ora concentrato i suoi sforzi su questo anfibio particolare.

La Salamandra pezzata e il legame con il folklore europeo

Un aspetto affascinante della Salamandra pezzata è il legame con il folklore europeo. Da secoli si è creduto che potesse resistere al fuoco, una leggenda nata dal fatto che spesso questi anfibi si rifugiavano in tronchi d’albero, uscendone improvvisamente quando venivano bruciati. Anche il celebre naturalista dell’antica Roma Plinio il Vecchio menzionò questa credenza nella sua opera “Naturalis historia”.

Necessario un impegno collettivo per assicurare la sopravvivenza di molte specie

«Nonostante i miti la Salamandra pezzata è una specie fragile che richiede maggiore protezione – aggiunge l’ambientalista -. È urgente intervenire con misure concrete, come la creazione di riserve naturali, il ripristino degli ambienti degradati e una migliore gestione dei corsi d’acqua».

Colnaghi conclude sottolineando l’importanza di sensibilizzare le comunità locali, perché «solo un impegno collettivo può assicurare la sopravvivenza di questa specie e la tutela di molti altri tesori naturali».

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