martedì, Aprile 29, 2025

Il Faroe Islands Space Program rivoluziona l’energia delle maree

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L’ENERGIA DEL FUTURO POTREBBE ARRIVARE DALLA LUNA SENZA MAI LASCIARE LA TERRA. IL “FAROE ISLANDS SPACE PROGRAM” LANCIA UNA RIVOLUZIONE ENERGETICA SFRUTTANDO LE MAREE PER PRODURRE ELETTRICITÀ RINNOVABILE. UN’ALLEANZA TRA TECNOLOGIA E NATURA CHE PROMETTE DI TRASFORMARE IL PANORAMA ENERGETICO GLOBALE

Faroe Islands Space Program: la rivoluzione dell’energia lunare parte dal mare

Un audace passo avanti nell’esplorazione spaziale senza mai lasciare la Terra. Il Faroe Islands Space Program ridefinisce il concetto di energia sostenibile, sfruttando le maree per ottenere elettricità dalla Luna. SKF, colosso nella produzione di cuscinetti, e Minesto, azienda specializzata in sistemi per l’energia oceanica, hanno avviato un progetto innovativo che utilizza la potenza gravitazionale lunare per generare energia rinnovabile.

Il programma punta a valorizzare le risorse terrestri esistenti, dimostrando come la collaborazione tra settori differenti sia cruciale per il progresso tecnologico ed energetico.

«Immagina un futuro alimentato dalle maree generate dalla Luna. Questo progetto unico esplora con ambizione il potenziale dell’energia delle maree. In SKF siamo orgogliosi di far parte di questo progetto concreto, che è in linea con i nostri valori e il nostro ambizioso obiettivo di creare un mondo più sostenibile», spiega Annika Ölme, CTO e SVP, Technology Development di SKF.

Un approccio alternativo

Mentre la corsa allo spazio si intensifica con progetti ambiziosi di estrazione mineraria su altri pianeti, il Faroe Islands Space Program propone un approccio alternativo: invece di cercare risorse altrove, sfruttare i cicli lunari per produrre energia pulita. L’iniziativa si concentra sullo sviluppo dell’energia mareomotrice, un settore ancora poco esplorato ma con un potenziale enorme per la transizione energetica globale.

SKF e Minesto sono all’avanguardia nella ricerca sull’energia delle maree e hanno sviluppato una tecnologia rivoluzionaria basata su aquiloni sottomarini dotati di turbine. Questi dispositivi, posizionati nell’Oceano Atlantico al largo delle Isole Faroe, trasformano le correnti marine in elettricità costante e prevedibile.

L’aquilone a turbina sottomarino LUNA, dopo un lancio in mare perfettamente riuscito, opera in modo silenzioso e invisibile, catturando l’energia delle maree indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. Questo sistema innovativo consente di sfruttare al massimo il potenziale energetico della Luna, fonte di energia rinnovabile più stabile e prevedibile al mondo.

«Stimiamo che esistano almeno altre 3mila “Isole Faroe” con caratteristiche adatte al nostro programma spaziale: se tutte si unissero, l’energia lunare potrebbe sostituire le installazioni di energia prodotta dalla combustione del carbone in fase di sviluppo», ha commentato Martin Edlund, CEO di Minesto.

Il progetto segna ufficialmente l’inizio del Faroe Islands Space Program con l’installazione di una centrale mareomotrice, destinata a diventare il cuore pulsante dell’energia lunare. L’aquilone LUNA ha una potenza nominale di 1,2 MW, sufficiente per fornire elettricità a circa 200 abitazioni unifamiliari per un anno. L’obiettivo successivo prevede la costruzione di un impianto da 200 MW, capace di coprire fino al 40% del fabbisogno energetico previsto per il 2030.

Questa infrastruttura potrebbe garantire energia rinnovabile alle 50mila persone e alle 70mila pecore della remota nazione insulare, trasformando le Isole Faroe in un modello di sostenibilità energetica a livello globale.

Raggiungere il 100% di energia rinnovabile entro il 2030

Al progetto volto a sfruttare la potenza delle maree collabora anche la società elettrica Sev: «Il nostro obiettivo è raggiungere il 100% di energia rinnovabile entro il 2030 e crediamo che l’energia delle maree possa rivelarsi una componente essenziale di questo percorso», spiega Hákun Djurhuus, CEO di Sev, la società energetica faroense.

Brevi informazioni sull’energia delle maree e oceanica:

  • Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, l’80% dell’elettricità globale proviene attualmente da combustibili fossili. 
  • Entro il 2050, l’energia oceanica potrebbe potenzialmente fornire una quota sostanziale del mix energetico. L’energia oceanica è locale e rinnovabile e le maree sono prevedibili, quindi è il partner perfetto per le energie rinnovabili più consolidate come quella eolica e quella solare. 
  • Ocean Energy Europe stima che l’energia oceanica possa fornire il 10% dell’elettricità europea e creare 400.000 posti di lavoro qualificati entro il 2050. 

Fonti: 

World Energy Outlook 2024 

Ocean energy – European Commission

Minesto | Ocean energy

Numero verde ONA

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