venerdì, Dicembre 13, 2024

Castelfranco Emilia, bonificata l’ex Cantina sociale di Bazzano

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GRAZIE ALL’INTERESSAMENTO DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE AMIANTO, LA CANTINA SOCIALE DI BAZZANO, A CASTELFRANCO EMILIA È STATA BONIFICATA DALL’AMIANTO. DA TEMPO LA GENTE DEL POSTO TEMEVA LE CONSEGUENZE DELLE COPERTURE IN CEMENTO-AMIANTO, ORMAI DETERIORATE SIA A CAUSA DELLE INTEMPERIE SIA PER UN INCENDIO CHE POTEVA AERODISPERDERE MAGGIORMENTE LE PERICOLOSE FIBRE DI ASBESTO

La bonifica dall’eternit dell’ex Cantina sociale di Bazzano, a Castelfranco Emilia (Modena), è stata completata. Un traguardo importante per gli abitanti del posto, a lungo preoccupati per il rischio di amianto nella struttura ormai fatiscente.

Da tempo i cittadini di questa località emiliana temevano le conseguenze delle coperture in cemento-amianto, ormai deteriorate e potenzialmente pericolose.

Il primo allarme risale ad agosto 2023, quando l’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), avvertito dai residenti, ha segnalato la situazione di degrado della vecchia cantina. L’ONA richiedeva all’ARPAE e all’AUSL un intervento urgente per valutare e ridurre i rischi di esposizione alle pericolose fibre di amianto.

«Il diritto alla salute è fondamentale – afferma, all’epoca, Mirko Zanoli, del direttivo ONA Emilia Romagna –; perché in caso di malattia, o peggio in caso di morte, ogni altro diritto viene meno, con tragiche conseguenze anche per i familiari. Penso ai tanti orfani delle vittime dell’amianto».

Necessario intervento urgente di bonifica

A seguito della segnalazione, le autorità hanno effettuato sopralluoghi e avviato monitoraggi per misurare la concentrazione di fibre nell’aria. Determinando il livello di pericolosità dell’area e la necessità di un intervento urgente di bonifica.

La struttura abbandonata serviva da riparo per i senzatetto della zona, i quali, per scaldarsi nelle fredde notti invernali, accendevano fuochi. Uno di questi fuochi potrebbe aver causato l’incendio nell’ex cantina di Bazzano nel dicembre 2023.

Grazie al rapido intervento dei Vigili del Fuoco, le fiamme sono state domate prima che potessero liberare nell’aria le pericolose fibre di asbesto, prevenendo conseguenze potenzialmente devastanti. La combustione dell’amianto, infatti, disperde le fibre nell’aria, aumentando il rischio di inalazione, con gravi ripercussioni sulla salute, come lesioni polmonari irreversibili e patologie asbesto-correlate.

Zanoli intervenne nuovamente sul caso, dichiarando che «già ad agosto avevamo presentato un esposto ad Ausl e Comune, sospettiamo la presenza di amianto potenzialmente dannoso: a cinque mesi dall’esposto ancora nulla è stato fatto. Tra l’altro, ci risulta che nella struttura vivano anche degli sbandati. Si deve intervenire al più presto».

Un successo importante per la salute dei cittadini e dell’ambiente

La recente conclusione dei lavori di bonifica risponde finalmente alle richieste dei residenti. «L’amianto presente era davvero tanto – ha dichiarato il coordinatore di ONA Emilia Romagna – e siamo soddisfatti di questo risultato. Questo è un successo importante per la salute dei cittadini e dell’ambiente, ottenuto grazie alla tenacia dei residenti di Castelfranco Emilia e al nostro impegno costante».

L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, ha ribadito il valore di questo risultato, sottolineando l’urgenza di un approccio preventivo in tutto il Paese: «Il diritto alla salute è tutelato dall’articolo 32 della Costituzione, e l’eventuale presenza di amianto costituirebbe una grave lesione di questo diritto, che appartiene a ogni essere umano e che costituisce un interesse collettivo».

Numero verde ONA

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