giovedì, Novembre 14, 2024

Un “Ambiente colorato” nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

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ALL’INTERNO DEL CARCERE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE È STATA PREVISTA LA REALIZZAZIONE DI UN “AMBIENTE COLORATO” PER I FIGLI DEI DETENUTI. SI TRATTA DI UNO SPAZIO DESTINATO ALLE VISITE DEI FIGLI MINORI CON I GENITORI RECLUSI

Nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (CE) ha preso il via, alla presenza del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, il progetto “Ambiente colorato”. Questo è stato promosso dalla direzione della suddetta casa circondariale e dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Regione Campania. E anche dal Consorzio nazionale dei rifiuti dei beni in polietilene Polieco e dalla società provinciale Gisec spa (Gestione impianti e servizi ecologici casertani).

Il programma prevede la trasformazione di un’area di circa 5mila metri quadrati, all’interno del carcere, in parco giochi. Questo sarà destinato ai colloqui dei figli minori con i genitori reclusi. Il viceministro Sisto ha visitato i vari laboratori artigianali e, in particolare, la camiceria realizzata in collaborazione con il noto marchio partenopeo Fondazione Isaia. Il Polieco ha donato a una rappresentanza di detenuti giocattoli e dolciumi da consegnare ai propri figli per il Natale.

Il progetto “Ambiente colorato”

Il progetto si pone l’obiettivo di trasformare un luogo grigio, come il carcere di Santa Maria Capua Vetere, in un simbolo di speranza. Un luogo che possa favorire il ritrovamento degli affetti, che sono di grande impulso per il cambiamento delle persone in stato di detenzione.

«Metteremo a disposizione attrezzature in materiali rigenerati facilmente riciclabili – spiega la direttrice di Polieco Claudia Salvestriniallo scopo di coniugare sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale».

«Il progetto nasce dalla volontà di creare reti territoriali e istituzionali nell’ottica di una rigenerazione dei luoghi e delle persone», dichiara il vicepresidente della Gisec spa Dario Di Matteo.

Sono state, infatti, messe a disposizione venti borse lavoro a favore dei carcerati per svolgere attività di restyling degli spazi esterni. Al centro del progetto è una comfort zone per i bambini.

Gli apprezzamenti del viceministro per il progetto

Il viceministro Sisto ha valutato positivamente le varie attività in corso al carcere di Santa Maria Capua Vetere. Queste sono state accuratamente illustrate dalla direttrice della casa circondariale Donatella Rotundo.

«Polieco ha dato testimonianza generosa di civiltà, pensando ad un parco affinché dei bambini incolpevoli non debbano pagare per gli errori commessi dai propri genitori, compiendo così una scelta fortemente orientata ai principi costituzionali», ha sottolineato Francesco Paolo Sisto.

Numero verde ONA

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