L’albero è il principale pilastro di biodiversità del pianeta. Una iniziativa semplice e alla portata di ognuno di noi è quella lanciata della “Comunità Laudato si’”: piantare 60milioni di alberi, uno per ogni abitante del nostro Paese. Alberi, che dal primo istante di vita mitigano i livelli di CO2 nell’atmosfera.
Occorre piantare 60milioni di alberti in Italia
Piantare in Italia 60milioni di alberi nel più breve tempo possibile. Per combattere i cambiamenti climatici, l’Irlanda pianterà 22milioni di alberi l’anno, per venti anni, fino ad arrivare a 440milioni di piante (leggi nostro articolo).
L’appello della “Comunità Laudato si’” è rivolto “ad ogni cittadino di buona volontà, ad ogni organizzazione di qualunque natura e orientamento, ad ogni azienda pubblica o privata, alla straordinaria rete di comuni e regioni d’Italia, al governo nazionale di unirsi a noi con l’obiettivo di piantare in Italia 60milioni di alberi nel più breve tempo possibile. Un albero per ogni italiano: 60milioni di alberi che dal loro primo istante di vita realizzano la loro opera di mitigazione dei livelli di CO2 nell’atmosfera”.
A nome delle Comunità si sono pronunciati lo scienziato Stefano Mancuso, direttore dell’International Laboratory for Plant Neurobiology, LINV, il presidente di Slow Food Carlo Petrini e il vescovo di Rieti Domenico Pompili.
Il WWF, da sempre in prima fila per promuovere l’importanza degli alberi, preziosi per gli ecosistemi della Terra e in grado di convivere a fianco dell’uomo nelle città di tutto il mondo, si associa all’iniziativa “Laudato si’”.
L’Associazione del Panda chiede, quindi, che sia resa attuabile la Legge 10/2013 (cosiddetta Legge Rutelli), che prevede per i comuni sopra i 15mila abitanti di piantare un albero per ogni bambino nato o adottato e di attuare interventi di ripristino delle cinture verdi periurbane.
La petizione sarà rilanciata il 6 ottobre prossimo in occasione di Urban Nature, l’appuntamento con cui, da tre anni, il WWF promuove la conoscenza e la diffusione della natura in città presso scuole, cittadini e istituzioni.
Nelle città italiane che aderiranno al programma, saranno realizzati eventi e iniziative dedicati a promuovere l’importanza del verde urbano, il lavoro dei cittadini e delle istituzioni che lo tutelano e la necessità di una pianificazione urbana sempre più attenta e finalizzata alla realizzazione di vere e proprie foreste urbane.

La principale causa del riscaldamento globale e dell’aumento dei gas serra nell’atmosfera terrestre è l’anidride carbonica. Gli alberi sono sottrattori naturali di CO2 pertanto gli scienziati di tutto il mondo concordano sull’importanza della riforestazione del pianeta.
Piantare alberi come soluzione al riscaldamento globale
Piantare alberi, quindi, è la principale soluzione che abbiamo oggi a disposizione per far fronte al riscaldamento globale.
Il passaggio alle energie pulite non basta per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite (Cop 21) del 2015.
“È, dunque – si legge nell’appello – urgente affiancare a questi processi di graduale conversione ecologica, azioni che portino molto rapidamente a un abbassamento dei livelli di CO2. Una di queste azioni è molto semplice ed è alla portata di ognuno di noi”: cioè piantare alberi.
Gli effetti del clima che cambia investono tutto il mondo. È, quindi, ora che si agisca, con urgenza, tutti assieme.
Al momento, sulla Terra ci sono 5,5 miliardi di ettari di boschi (dati FAO). Secondo il recente rapporto dell’Intergovernmental panel on climate change (Ipcc) per ridurre di 1,5°C il riscaldamento globale, entro il 2050, sarebbe necessario avere 1miliardo di ettari in più di foreste.
Tra i primi ad aderire alla Campagna “Un Albero in più” è stato il sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro, seguito poi da numerosi altri colleghi.
A sostenere l’iniziativa anche don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele, per il quale «è importante aderire non solo idealmente ma concretamente alla campagna nazionale “60milioni di alberi’”, promossa dalla Comunità Laudato si’. Ovvero far sì che in pochi anni il nostro Paese accolga 60milioni di nuovi alberi, uno per ogni italiano».