LA MOBILITÀ SOSTENIBILE È UN ELEMENTO CHIAVE PER LA SALUTE DEI BAMBINI E LA TUTELA DELL’AMBIENTE. UNICEF ITALIA, FIAB E CNR ISSIRFA HANNO LANCIATO LA PUBBLICAZIONE “A RUOTE LIBERE” PER ANALIZZARE L’USO DELLA BICICLETTA NEL TRAGITTO CASA-SCUOLA E PROMUOVERE SOLUZIONI EFFICACI PER UN FUTURO PIÙ SOSTENIBILE
Un’indagine sulla mobilità attiva
Il 2 aprile 2025, UNICEF Italia, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB) e il CNR ISSIRFA hanno presentato la pubblicazione “A ruote libere – Partiamo dalla scuola e andiamoci in bici”. Si tratta della prima indagine sull’uso della bicicletta come mezzo di trasporto per il tragitto casa-scuola e di una collaborazione volta a incentivare la mobilità sostenibile tra bambini e ragazzi.
La pubblicazione nasce con l’obiettivo di promuovere un cambiamento nelle abitudini di spostamento quotidiane, favorendo l’uso della bicicletta come alternativa all’auto. Oltre a ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’aria, la mobilità attiva rappresenta un aspetto fondamentale per il benessere e lo sviluppo sano dei più piccoli. Una mobilità sicura attiva è fondamentale per garantire ai bambini un’infanzia felice e uno sviluppo sano.
Rischi ambientale e cosa si può fare
A livello globale, un bambino su quattro, sotto i cinque anni, muore per cause evitabili legate a fattori ambientali, come l’inquinamento atmosferico, la qualità dell’acqua e l’uso di sostanze chimiche. Rendere le città più vivibili e sicure per i bambini è quindi una priorità, e la promozione di soluzioni di mobilità attiva, come la bicicletta, può contribuire in modo significativo a questo obiettivo.
In Italia, diverse città hanno adottato misure per favorire la mobilità sostenibile nelle aree scolastiche. Tra queste, le zone scolastiche, che garantiscono maggiore protezione per ciclisti e pedoni, e iniziative come il bicibus e il pedibus, in cui gruppi di studenti si recano a scuola in bicicletta o a piedi, accompagnati da volontari lungo percorsi sicuri.
I dati sulla mobilità sostenibile nell’analisi Ruote Libere
Secondo la valutazione FIAB “Comuni Ciclabili” sul grado di ciclabilità dei comuni in Italia, su 141 Comuni valutati, quelli che negli anni non hanno accresciuto o diminuito le linee bicibus sono stati la quasi totalità (92,9%, ossia 131 su 141); il 41% (59) non ha invece modificato la situazione delle linee pedibus; il 53,5% (76) ha mantenuto costante l’esistenza di Zone Scolastiche.
Nel caso delle linee bicibus in 10 Comuni che hanno effettuato interventi, 7 hanno accresciuto le linee, 3 le hanno abrogate; nel caso delle linee pedibus 37 Comuni le hanno ridotte di numero, mentre 45 le hanno aumentate; più evidente il caso delle Zone scolastiche nel quale i Comuni che hanno preferito rinunciare ad alcune, o tutte, sono stati 19 mentre quelli che le hanno istituite ben 44.
L’analisi “A ruote libere” ha analizzato anche la mobilità delle famiglie di alcuni alunni di una scuola di Roma e una di Verona. Secondo l’indagine: il 95,6% dei genitori sa andare in bicicletta, ma solo il 16,2% la utilizza per accompagnare o va insieme ai figli che vanno a scuola con la propria bicicletta, rispetto all’83,8% che non la utilizza; Il 61,4% di coloro che non usano la bicicletta per portare i figli a scuola utilizza l’automobile, mentre il 36,8% va a piedi.
Ostacoli e opportunità per una mobilità più sostenibile
I principali fattori che ostacolano l’uso della bicicletta per il tragitto casa-scuola sono le condizioni meteorologiche, l’assenza di percorsi ciclabili sicuri e la carenza di infrastrutture adeguate. Tuttavia, l’84,2% dei genitori intervistati ha dichiarato che sarebbe disposto a usare la bicicletta se venissero migliorate le condizioni di sicurezza per i ciclisti in città.
Promuovere la bicicletta tra bambini e ragazzi significa non solo incentivare un mezzo di trasporto ecologico ma anche favorire la loro autonomia, il senso di indipendenza e la conoscenza delle regole della sicurezza stradale. Leggi/scarica la pubblicazione.