DAL 15 AL 28 NOVEMBRE, IL FRIULI VENEZIA GIULIA OSPITA “LA FORESTA DEI GIUSTI”, UN’INIZIATIVA CULTURALE DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E MEMORIA CIVICA. ORGANIZZATO IN DIVERSE LOCALITÀ DELLA REGIONE, TRA CUI UDINE, SPILIMBERGO, E SAN GIOVANNI AL NATISONE. IL PROGETTO VUOLE DIFFONDERE LA MEMORIA DEL BENE E PROMUOVERE LA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE ATTRAVERSO L’INTITOLAZIONE DI ALBERI A FIGURE ESEMPLARI
La Foresta dei Giusti: il progetto
Il progetto, ideato da Damatrà Onlus in collaborazione con la Fondazione Gariwo, ha l’obiettivo di educare ai valori della responsabilità personale e della solidarietà civica, ispirandosi ai Giardini dei Giusti diffusi nel mondo. Nelle biblioteche di dieci comuni del Friuli Venezia Giulia, un certo numero di alberi sarà dedicato a figure illustri, come Franco Basaglia, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Giorgio Perlasca e Liliana Segre, tra gli altri. Ogni albero rappresenta un simbolo di giustizia e sostenibilità.
Un progetto per sensibilizzare ed educare alla responsabilità civica
Coinvolgendo venti classi di scuole primarie e secondarie, il progetto assegna a ciascuna classe la custodia della storia di un Giusto. A ciascuno sarà dedicato e intitolato un albero nella loro comunità.
Il calendario delle intitolazioni
Le cerimonie di intitolazione sono iniziate il 15 novembre a San Canzian d’Isonzo, dove una pianta di bagolaro (una pianta appartenente alla famiglia delle Cannabaceae) sarà dedicato a Rosa Parks, attivista americana di colore, simbolo della lotta contro la discriminazione razziale.
A seguire, altre località ospiteranno altri eventi: un fusto di ginkgo a San Vito al Tagliamento per ricordare l’attivista afghana Sonita Alizadeh. Una curiosità, il ginkgo è noto per la sua resistenza: alcuni esemplari sopravvissero al bombardamento atomico di Hiroshima, diventando simbolo di rinascita e forza. Una quercia a Turriaco per Jane Goodall, antropologa inglese di fama mondiale.
E così via, fino alla conclusione a Paluzza il 28 novembre, dove una quercia sarà dedicata alla nuotatrice siriana Yusra Mardini, che salvò i compagni profughi dal naufragio, durante la traversata in gommone verso la Grecia.
Tante le iniziative previste
Gli eventi sono arricchiti dalla partecipazione di giovani artisti, che, grazie all’associazione Corsia d’Emergenza, hanno realizzato contributi audio da ascoltare proprio vicino agli alberi. Ad adornare i rami, ci saranno le campanelle di terracotta, realizzate dai bambini, come simbolo di vigilanza. Le targhe commemorative saranno prodotte in collaborazione con persone diversamente abili attraverso il laboratorio di Hattiva Lab Onlus.
In contributo di ARPA FVG
ARPA FVG, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente friulana, ha contribuito al progetto mettendo a disposizione una serie di attività di educazione ambientale proprio per sensibilizzare i bambini sui servizi ecosistemici legati agli alberi. Inoltre, sono previste due conferenze il 22 novembre con Luigi Torreggiani, autore di “Il mio bosco è di tutti”, rivolte agli studenti delle scuole secondarie.
Una grande sinergia per educare alla responsabilità sociale
Finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, “La Foresta dei Giusti” è realizzato con la collaborazione di vari partner, tra cui Corsia d’Emergenza, Fondazione Gariwo e il Legno e Servizi Forestry Cluster FVG, con l’intento di unire creatività e impegno sociale e ambientale. Questa iniziativa vuole essere un esempio di cultura e sostenibilità possano muoversi insieme e “regalare” alle future generazioni un futuro più giusto e consapevole.