martedì, Febbraio 11, 2025

Donald Trump ritira gli USA dall’Accordo di Parigi: crisi climatica e controversie

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DONALD TRUMP, AL SUO SECONDO MANDATO PRESIDENZIALE, HA RITIRATO GLI STATI UNITI DALL’ACCORDO DI PARIGI, MINANDO GLI SFORZI GLOBALI CONTRO LA CRISI CLIMATICA. LA DECISIONE, TRA CONTROVERSIE E DISASTRI AMBIENTALI CRESCENTI, CONTRAPPONE L’URGENZA DELLA SOSTENIBILITÀ ALL’ESPANSIONE DELLE ENERGIE FOSSILI PROMOSSA DALLA SUA AMMINISTRAZIONE

A poche ore dal suo insediamento, Donald Trump ha firmato l’uscita degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi sul clima, segnando un pericoloso passo indietro nella lotta al cambiamento climatico. Con una lettera destinata alle Nazioni Unite per notificare formalmente il ritiro, gli Stati Uniti puntano nuovamente sui combustibili fossili, annullando le politiche ambientaliste di Biden e mettendo a rischio gli sforzi globali per un futuro più sostenibile. La decisione di Trump segna un passo indietro significativo nella cooperazione internazionale. 

2024 anno più caldo mai documentato

Nel corso dell’anno precedente, il pianeta ha superato per la prima volta la soglia critica di un aumento di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Temperature alte, venti estremi da uragano e siccità sono le condizioni climatiche legate ai cambiamenti. Le stesse che hanno causato gli incendi che hanno attaccato Los Angeles In California.

Questi eventi hanno causato una trentina di morti e danni stimati in 250 miliardi di dollari. Trump, tuttavia, a pochi giorni dalla tragedia ha sfruttato il nefasto evento per diffondere disinformazione e alimentare divisioni politiche. 

Trump, energia pulita “nuova truffa verde”

Al suo secondo mandato, gli USA, secondo maggiore emettitore di gas serra al mondo, escono dall’Accordo di Parigi, obiettivo centrale del programma elettorale di The Donald.

Il piano del Tycoon americano si oppone agli sforzi del precedente governo Biden per promuovere l’energia pulita, iniziative che lo stesso Trump ha definito “la nuova truffa verde”. Il 47º presidente degli Stati Uniti ha, quindi, promesso di rimuovere tutte le restrizioni sull’industria dei combustibili fossili e di aumentare le trivellazioni di petrolio, senza alcun limite. Il ritiro richiederà circa un anno per essere completato.

La decisione di Trump compromette la lotta alla crisi climatica

Questa scelta indebolisce gli sforzi globali per limitare le emissioni di gas serra, compromettendo ulteriormente la lotta alla crisi climatica. 

Lorenzo Orsenigo, presidente dell’Associazione Infrastrutture Sostenibili (AIS), ha condannato questa decisione, affermando che l’Italia non può seguire un simile esempio. Orsenigo ha sottolineato come eventi catastrofici, come gli incendi di Los Angeles e Valencia, siano chiari segnali dell’urgenza di agire.

Quindi, ha evidenziato che il nostro Paese, grazie al PNRR, ha un’opportunità unica di investire in infrastrutture sostenibili. Queste non solo migliorano la resilienza ambientale, ma rappresentano anche un potente volano per la crescita economica. 

Ogni euro investito in infrastrutture verdi può generare fino a sette euro di valore economico, favorendo l’occupazione e accelerando la transizione ecologica. Attraverso l’adozione del Protocollo Envision, applicato con successo in oltre 30 progetti italiani, si dimostra come la sostenibilità sia non solo una necessità ambientale, ma anche una leva strategica per lo sviluppo.

Le infrastrutture sostenibili sono fondamentali per costruire un futuro resiliente, capace di affrontare le sfide climatiche e sociali, garantendo al contempo benefici duraturi per le generazioni future. 

«Non possiamo permetterci passi indietro: è il momento di agire, con un impegno forte e concreto. Stiamo lavorando per costruire un mondo migliore per le nuove generazioni, impegnandoci affinché il nostro modello di sviluppo sostenibile diventi una risorsa fondamentale per il benessere e la sicurezza del nostro Paese e del pianeta intero», ha concluso Orsenigo.
 

Numero verde ONA

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