IN UN MOMENTO IN CUI IL MONDO SI TROVA A FRONTEGGIARE SFIDE AMBIENTALI SENZA PRECEDENTI, È ESSENZIALE, INFATTI, CHE ANCHE L’INDUSTRIA DEL CINEMA SI IMPEGNI A RIFLETTERE SU COME RIDURRE IL PROPRIO IMPATTO ECOLOGICO. IL “CINEMATOGRAPHER’S BRUNCH”, IN PROGRAMMA DOMENICA 6 OTTOBRE 2024 NELLA SUGGESTIVA CORNICE DI LARGO VENUE A ROMA, SI PROFILA COME UN EVENTO DI STRAORDINARIA IMPORTANZA. L’INCONTRO AMBISCE AD ALLINEARSI CON L’AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE
Cinematographer’s Brunch: un evento imperdibile per un cinema sostenibile
Il Cinematographer’s Brunch, è stato concepito per la prima volta nel settembre 2022, durante la 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, grazie all’iniziativa di Bladerunner e Fabrique du Cinéma, in collaborazione con Zen2030 e il Collettivo Chiaroscuro.
Da allora, l’evento si è evoluto in una piattaforma fondamentale per la condivisione di idee, esperienze e buone pratiche volte a ridurre l’impatto ambientale delle produzioni cinematografiche.
Un’iniziativa necessaria per il futuro
La rilevanza dell’iniziativa è amplificata dalla crescente consapevolezza riguardo ai cambiamenti climatici e dalla necessità di adottare pratiche responsabili in ogni settore, incluso quello cinematografico.
In un momento in cui il mondo si trova a fronteggiare sfide ambientali senza precedenti, è essenziale infatti che anche l’industria del cinema si impegni a riflettere su come ridurre il proprio impatto ecologico.
Questo evento si inserisce pertanto perfettamente nel contesto dell’Agenda delle Nazioni Unite, un piano d’azione globale che comprende 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) da raggiungere entro il 2030.
Ma quali misure concrete può adottare l’industria cinematografica per promuovere un modello responsabile e sostenibile?
Pratiche sostenibili nel cinema: verso un futuro responsabile
L’adozione di pratiche di produzione ecocompatibili rappresenta un passo importante per l’industria cinematografica nel suo cammino verso la sostenibilità.
Misure concrete come l’utilizzo di energie rinnovabili e materiali riciclati non solo permettono di ridurre significativamente l’impatto ambientale, ma contribuiscono anche a promuovere un modello di business più responsabile.
Per esempio, l’implementazione di fonti di energia verde, quali il solare e l’eolico, può alimentare i set cinematografici e gli studi di produzione, mentre l’impiego di materiali riciclati o biodegradabili per scenografie e costumi può diminuire la quantità di rifiuti prodotti durante le riprese.
In aggiunta, l’industria cinematografica ha un potere intrinseco nel coinvolgere l’opinione pubblica. Utilizzando il potere narrativo del cinema, i filmmaker possono sensibilizzare il pubblico sui temi della sostenibilità, creando opere che non si limitano a intrattenere, ma che educano e ispirano.
Le storie raccontate sul grande schermo possono fungere da potenti catalizzatori di cambiamento, evidenziando l’importanza di una vita ecologica e sostenibile.
Attraverso la creazione di personaggi carismatici e trame coinvolgenti, il cinema ha la capacità di influenzare le mentalità e le percezioni del pubblico, rendendolo uno strumento efficace per comunicare l’urgenza di azioni ecologiche.
Film che affrontano le sfide ambientali, che narrano storie di resilienza e innovazione sostenibile, possono accrescere la consapevolezza collettiva riguardo alle questioni ecologiche.
Questo approccio non solo contribuisce alla formazione di una coscienza ecologica nella società, ma incoraggia anche le persone a riflettere sulle proprie abitudini e sulle scelte quotidiane.
In tal modo, l’industria cinematografica può assumere un ruolo attivo e responsabile nella lotta per la sostenibilità, diventando un esempio luminoso di come l’arte e l’innovazione possano intrecciarsi per promuovere un futuro più verde e giusto.
Un incontro di eccellenze e competenze in una location suggestiva
Il brunch si svolgerà nell’affascinante Largo Venue, situato nel quartiere San Giovanni, uno dei rioni più storici e vivaci di Roma. Questa location versatile è rinomata per la sua ricca offerta culturale, che spazia tra eventi, concerti e iniziative artistiche, rendendola il palcoscenico ideale per manifestazioni dedicate alla sostenibilità e all’innovazione nel mondo del cinema.
L’evento riunirà personalità di spicco che hanno dimostrato un forte impegno nella lotta per la sostenibilità. Tra i partecipanti ci sarà Alfonso Pecoraro Scanio, ex ministro dell’Ambiente e attuale presidente del consiglio generale della Fondazione UniVerde, la cui esperienza nel campo della politica ambientale sarà preziosa per delineare strategie efficaci.
Valentina Petrini, giornalista e conduttrice, conosciuta per il suo talento nel sensibilizzare il pubblico sui temi ambientali, porterà la sua voce per stimolare discussioni importanti. Stefano Zago, direttore di Teleambiente, rappresenterà l’informazione responsabile, mentre Simonetta Lombardo, fondatrice di Cinema In Verde, offrirà una visione innovativa su come l’industria cinematografica possa diventare un modello di sostenibilità.
Queste figure, insieme con rappresentanti di Green Cross Italia e del Collettivo Chiaroscuro, daranno vita a un dibattito vivace e costruttivo, sottolineando la necessità di un approccio collettivo alla sostenibilità.
Un programma creativo e sostenibile: l’Eco Set al Cinematographer’s Brunch
Un momento saliente dell’evento sarà il talk intitolato “Eco Set”, che vedrà la partecipazione di esperti del settore come Paolo Carnera, Giacomo Spaconi, Lorenzo Vecchi, Daniele Marrocu, Florencia Santucho, Filippo Maria Gargani e il Collettivo Chiaro Scuro. Questi professionisti condivideranno esperienze e visioni per promuovere un cinema più verde e responsabile, contribuendo a una riflessione collettiva sull’adozione di pratiche sostenibili nell’industria cinematografica.
In aggiunta, si svolgeranno “pitch” di giovani talenti della Generazione Z, cioè presentazioni concise e persuasive in cui gli aspiranti filmmaker e creativi hanno l’opportunità di illustrare le loro idee, progetti o opere a un pubblico selezionato, che può includere produttori, investitori e professionisti del settore cinematografico.
In questo contesto, lo Z-Pitch dell’Accademia Naba consente agli studenti di esprimere le loro visioni artistiche e i concetti narrativi, presentando le loro idee per cortometraggi, documentari o altre opere audiovisive. La presentazione di progetti filmici della Dam Academy rappresenta un ulteriore spazio per i giovani creativi di condividere le loro opere e ricevere feedback.
Queste sessioni di pitch non solo offrono visibilità ai partecipanti, ma fungono anche da opportunità per costruire network e stabilire connessioni significative all’interno dell’industria cinematografica.
La media partnership con Teleambiente e Luce Mag garantirà una diffusione più ampia dei contenuti sviluppati durante l’evento, così da amplificare il messaggio di sostenibilità.