IL CENTRO NAZIONALE METEOMONT, ISTITUZIONE DI FONDAMENTALE IMPORTANZA PER LA SICUREZZA NELLE ZONE MONTANE, HA UN NUOVO COMANDANTE. CON L’ELEZIONE DEL TENENTE COLONNELLO EMANUELA GINI, IL SERVIZIO METEOMONT PROSEGUE IL SUO IMPEGNO NELLA PREVENZIONE E PREVISIONE DEL PERICOLO VALANGHE, GARANTENDO MAGGIORE SICUREZZA AGLI UTENTI DELLE AREE INNEVATE
Il ruolo fondamentale del Meteomont nella sicurezza montana
Il Meteomont è un servizio chiave nella prevenzione del pericolo valanghe in Italia. Attraverso una rete di monitoraggio e valutazione del rischio, il servizio garantisce una costante vigilanza sulle condizioni del manto nevoso.
Un servizio indispensabile per la sicurezza in montagna
Il servizio Meteomont dei Carabinieri è un punto di riferimento per gli utenti delle zone montane innevate. Con informazioni tempestive e precise, permette a ciascun individuo di vivere la propria esperienza in montagna in sicurezza e con la giusta consapevolezza. In questo modo, Meteomont contribuisce in modo determinante alla protezione ambientale e alla salvaguardia delle persone che frequentano le aree montane.

Il nuovo comandante: Tenente Colonnello Emanuela Gini
Il Tenente Colonnello Emanuela Gini è il nuovo comandante del Centro Nazionale Meteomont. Subentra al Tenente Colonnello Vincenzo Romeo, che si è congedato dopo un servizio di 16 anni. Gini, laureata in “Scienze Biologiche” e con un master in “Sicurezza Ambientale” e un dottorato in “Biologia Ambientale”, è un’esperta sciatrice, appassionata di montagna e ambiente. Tra le sue qualifiche figurano specializzazioni come “Osservatore meteonivometrico” ed “Esperto Neve e Valanghe”, oltre ad essere abilitata allo sci fuori pista.
Il suo percorso professionale inizia nel 1996, quando entra nel disciolto Corpo Forestale dello Stato come atleta del Centro Sportivo. Con l’accorpamento nell’Arma dei Carabinieri, ha ricoperto incarichi di prestigio, tra cui quello di Comandante al Reparto Biodiversità di Roma e di responsabile per il Comando Tutela Forestale e Parchi.
L’importanza del bollettino quotidiano
Il Bollettino di previsione del pericolo valanghe è realizzato raccogliendo i dati meteo in alta montagna, analizzando la stabilità della neve. Questo bollettino, pubblicato ogni giorno alle 14:00, è accessibile sul sito web ufficiale e tramite l’App Meteomont, disponibile per Android e iOS.
I controlli vengono effettuati da personale qualificato che, una volta raccolti i dati, procede alla elaborazione del Bollettino di previsione del pericolo valanghe, a supporto del Servizio Nazionale di Protezione Civile per le aree antropizzate caratterizzate da infrastrutture, centri abitati, strade ecc. Oltre che di informazione pubblica per le aree naturali non antropizzate, elettivamente scelte per una funzione turistico-ricreativa e sportiva.

La rete di monitoraggio
La rete di monitoraggio si compone di 144 Stazioni Meteonivologiche Tradizionali (SMT), gestite dai Reparti Carabinieri Forestali. Presso queste stazioni, operano unità di personale altamente qualificato, tra cui gli “Osservatori meteonivometrici” e i “Nuclei Itineranti di Rilevamento” (NuIR). Questi esperti raccolgono ed elaborano i dati, che vengono poi utilizzati per redigere il Bollettino di previsione. Questo è un elemento essenziale per la protezione civile e per la sicurezza degli utenti della montagna.
La gestione delle emergenze e l’importanza della previsione
In caso di valanga, tramite il Servizio Segnalazione Valanghe, vengono attivate tutte le attività previste per l’acquisizione e l’elaborazione delle informazioni necessarie ad alimentare il sistema informativo digitalizzato dedicato, disponibile e consultabile sulle piattaforme web dell’Arma.
In un quadro caratterizzato da evidenti cambiamenti climatici in atto, il monitoraggio del manto nevoso e la previsione del pericolo valanghe, rappresentano strumenti fondamentali per garantire sicurezza e protezione ambientale.