GREENPEACE INSIEME CON ORGANIZZAZIONI AMBIENTALISTE E AUTORITÀ LOCALI UCRAINE HANNO COLLABORATO PER RICOSTRUIRE L’OSPEDALE DI HORENKA, VICINO KIEV, NEL RISPETTO DI CONDOTTE SOSTENIBILI E DEL RISPARMIO ENERGETICO
È di questi giorni la notizia pubblicata sulle pagine di Greenpeace International che Greenpeace Central e Eastern Europe (CEE) sta collaborando con organizzazioni ambientaliste e autorità locali ucraine per ricostruire il Paese in modo sostenibile.
Dopo undici mesi di guerra, danneggiato dai bombardamenti russi, l’ospedale di Horenka, vicino Kiev, è stato ricostruito con una pompa di calore, uno dei mezzi di riscaldamento più rispettosi dell’ambiente e un sistema solare ibrido. Grazie a questi è stata aumentata l’indipendenza energetica dell’edificio, la resilienza della comunità e si va a ridurre, inoltre, le emissioni di CO2 del Paese.
Come si legge sulle pagine di Greenpeace International, con la testimonianza della dottoressa Olena Opanasenko, l’ospedale di Horenka, il 25 febbraio 2022, è stato colpito da una granata russa che ha mandato in tilt il sistema elettrico dell’ospedale, fatto saltare le finestre e danneggiato la facciata dell’edificio (vedi foto di copertina).
La mancanza di elettricità durante la stagione fredda ha causato il guasto del sistema di riscaldamento dell’ospedale, rendendo il funzionamento dell’ospedale ancora più difficile con l’avvicinarsi del freddo e dell’inverno.
Era chiaro che il sistema di riscaldamento dovesse essere ricostruito. Greenpeace CEE e le organizzazioni ucraine Ecoaction, Ecoclub e la fondazione di beneficenza Victory of Ukraine hanno lanciato un progetto per installare una pompa di calore per il recupero dell’energia geotermica e un sistema di energia solare nell’ospedale.
Geotermia e solare: energia alternativa e rinnovabile per l’ospedale di Horenka
Il nosocomio è stato completato in questo mese di febbraio 2023. Ora dispone di un moderno sistema di riscaldamento attivo anche durante i blackout, grazie ai pannelli solari e alle batterie.
Le sonde di profondità verticali sono state calate in pozzi a 65 metri di profondità affinché la pompa prelevasse l’energia termica dal terreno per riscaldare tutta la struttura.
Per garantire che la pompa funzioni anche durante le interruzioni di corrente, nell’ambulatorio è stato installato un sistema di energia ibrido.
L’ospedale manterrà il vecchio impianto a gas come riserva ma nel tempo quello solare potrà essere ampliato per fornire il 100% dell’elettricità, rendendo l’ospedale completamente indipendente dal punto di vista energetico.
A questo, va anche aggiunto la riduzione dei costi. Infatti, secondo alcune stime preliminari, l’edificio ridurrà i costi di riscaldamento dell’80%. Inoltre la stazione solare ibrida potrebbe coprire fino al 60% l’anno del consumo energetico.
L’ospedale di Horenka esempio per ricostruzione verde dell’Ucraina
Greenpeace CEE ritiene che l’ospedale di Horenka sia un esempio per ricostruzione verde dell’Ucraina. «Quando si tratta di una prospettiva a lungo termine – afferma Denys Tsutsaiev, attivista di Greenpeace CEE – dobbiamo considerare le moderne tecnologie ad alta efficienza energetica. Che non solo fanno risparmiare denaro, ma riducono anche le emissioni di CO2 e il nostro impatto negativo sull’ambiente. Non vogliamo che i fondi per il recupero stanziati dai partner internazionali per la ricostruzione vengano spesi in vecchie tecnologie inefficienti che continueranno a seppellire il Paese nella dipendenza energetica e ad aumentare ulteriormente le emissioni di CO2».