domenica, Luglio 13, 2025

Scoperta una rara alga d’acqua dolce in Sicilia

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NELLA SICILIA ORIENTALE, GELOI WETLAND, UN’AREA NATURALE PROTETTA PRIVATA, NEL COMUNE DI GELA, IN PROVINCIA DI CALTANISSETTA, SI CONFERMA UNO DEGLI ECOSISTEMI PIÙ PREZIOSI PER LA BIODIVERSITÀ MEDITERRANEA. UNA RECENTE SCOPERTA SCIENTIFICA HA MESSO IN LUCE L’IMPORTANZA DI QUESTA ZONA UMIDA, PORTANDO ALLA LUCE LA PRESENZA DI UNA RARA ALGA D’ACQUA DOLCE, LA TOLYPELLA GLOMERATA

La scoperta

Un team di ricercatori dell’Università di Catania, composto da Ilaria Pagana, Alessandra Virzì, Manuel Zafarana e Giuseppina Alongi, ha pubblicato uno studio intitolato “New Characeae (Charophyceae, Charales) report in eastern Sicily, Italy”, che documenta per la prima volta la presenza della “Tolypella glomerata” nel Geloi Wetland. Questa alga d’acqua dolce, indicatrice di ambienti acquatici di alta qualità, rappresenta un’importante scoperta per lo studio degli ecosistemi mediterranei e per la conservazione della biodiversità siciliana.

L’importanza della Tolypella glomerata: un tesoro nascosto

La “Tolypella glomerata”, appartenente alla famiglia delle Characeae, è nota per la sua struttura filamentosa e per il suo ruolo chiave negli ecosistemi acquatici. Contribuisce a migliorare la qualità dell’acqua, fungendo da rifugio e fonte di nutrimento per diverse specie acquatiche. La sua presenza nel Geloi Wetland accresce il valore scientifico del sito, sottolineando l’urgenza di preservare le zone umide, cruciali per il mantenimento degli equilibri ecologici e per la regolazione del ciclo idrico.

Come si riconosce

Pianta acquatica monoica, di piccole o medie dimensioni (5-40 cm), di colore verde e molto ramificata, spesso incrostata. Presenta verticilli con 6-8 raggi, dimorfi: quelli inferiori sterili, lunghi (1-5 cm) e radi; quelli superiori fertili, corti (0,2-1 cm), densi e ramificati. Internodi lunghi e flessibili, senza cortex, aculei o stipuloidi. Gametangi maschili e femminili si trovano al primo nodo dei raggi; ogni raggio ospita 1-2 globuli (0,2-0,4 mm) e 2-6 nucule (0,33-0,6 mm). L’oospora è lunga 0,2-0,4 mm, con 7-9 coste a spirale, di colore brunastro giallastro da umida e perlaceo da secca.

La nascita di Geloi Wetland

Nel 2017, un gruppo di giovani di Niscemi, con il supporto della Fondazione Pro Biodiversità e l’associazione locale Centro di Educazione Ambientale ODV, avviò un progetto di conservazione per salvare le ultime zone umide della Piana di Gela, allora devastate da bracconaggio, discariche abusive, sovrapascolo e canali di drenaggio. Nonostante il degrado, gli uccelli migratori continuavano a frequentare l’area, mostrando una sorprendente resilienza.

Dopo anni di monitoraggi e pianificazione, è nata Geloi Wetland, un’oasi naturalistica e agro-ecologica. Sono stati ripristinati ettari di zone umide alimentate da acque piovane e falde salmastre e sulle colline circostanti è rinata la macchia mediterranea, grazie a pratiche sostenibili di permacultura. Il nome dell’oasi si ispira ai “Campi Geloi” citati da Virgilio nell’Eneide, con l’uso dell’inglese per un tocco internazionale.

Un ecosistema da conservare e salvaguardare

Geloi Wetland è già riconosciuto come un habitat di straordinaria importanza ecologica grazie alla sua varietà di specie animali e vegetali. Tuttavia, la scoperta della Tolypella glomerata evidenzia ulteriormente la necessità di adottare misure di conservazione mirate. Minacce come le attività umane e i cambiamenti climatici mettono a rischio questi ambienti, rendendo indispensabile un impegno concreto per la loro protezione.

Come tutelare Geloi Wetland

La tutela delle zone umide come Geloi Wetland è fondamentale per preservare ecosistemi unici e preziose biodiversità. Per garantire la protezione di queste aree, è necessario adottare una serie di strategie:

  • Sensibilizzazione pubblica: è necessario educare la comunità sull’importanza ecologica di queste aree e sulle specie rare che vi abitano.
  • Interventi locali: regolamentare le attività umane, come l’agricoltura e l’industria, per minimizzare l’impatto sugli ecosistemi.
  • Supporto alla ricerca: favorire e incentivare lo studio continuo della biodiversità del Geloi Wetland e promuovere iniziative scientifiche interdisciplinari.

La scoperta della Tolypella glomerata è un promemoria del valore inestimabile delle zone umide e della necessità di proteggerle, affinché rimangano un patrimonio naturale per le generazioni future.

Numero verde ONA

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