giovedì, Ottobre 10, 2024

Innovazione, sostenibilità e sicurezza alimentare al centro del dibattito di AgricolturaOggi Summit 2024

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IL 17 SETTEMBRE, MILANO OSPITERÀ LA 6° EDIZIONE DI AGRICOLTURAOGGI SUMMIT, EVENTO CHIAVE PER IL SETTORE AGROALIMENTARE, INCENTRATO SU INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE. LA CONFERENZA ANTICIPA IL G7 AGRICOLTURA, CHE SI TERRÀ A SIRACUSA DAL 26 AL 28 SETTEMBRE 2024. PER L’OCCASIONE, I LEADER INTERNAZIONALI DISCUTERANNO STRATEGIE PER RENDERE LE FILIERE AGRICOLE PIÙ SOSTENIBILI E RESILIENTI

AgricolturaOggi Summit: innovazione e sostenibilità al centro del dibattito

AgricolturaOggi Summit, organizzato dall’omonimo inserto settimanale di ItaliaOggi, è un evento importante per il mondo agroalimentare. L’evento, che quest’anno si svolgerà a Milano il 17 settembre, al palazzo delle Stelline, sarà incentrato su temi come innovazione, sostenibilità e sicurezza alimentare.

Obiettivo principale, promuovere soluzioni sostenibili, capaci di affrontare le sfide globali, come il cambiamento climatico e la crescente richiesta di cibo.

A seguire, dal 21 al 29 settembre 2024, Siracusa ospiterà il G7 Agricoltura, evento annuale che riunisce i ministri dell’Agricoltura delle principali nazioni industrializzate. Il vertice si terrà dal 26 al 28 settembre 2024 nella storica cornice del Castello Maniace, simbolo della città.

In questa sede, i leader mondiali discuteranno tematiche importanti per il futuro del settore agricolo, tra cui la sostenibilità delle filiere agricole, la riduzione delle emissioni e l’innovazione tecnologica.

Parallelamente, nel centro storico di Siracusa, si svolgeranno rassegne culturali ed esposizioni che celebrano le tradizioni e l’evoluzione del settore agricolo nella regione. Ma passiamo alle sfide principali di questo ambito economico.

Le sfide odierne del settore agro-alimentare

Il settore agro-alimentare è oggi al centro di un cambiamento senza precedenti, dovuto a una combinazione di fattori globali che stanno ridefinendo le priorità e le strategie di produzione e distribuzione alimentare. Una delle sfide più urgenti è rappresentata dalla transizione ambientale. I cambiamenti climatici stanno avendo un impatto diretto sulle rese agricole, con fenomeni meteorologici estremi, come siccità, inondazioni, temperature in rialzo, che compromettono la sicurezza alimentare e aumentano la vulnerabilità dei piccoli agricoltori.

Allo stesso tempo, l’evoluzione delle tensioni geopolitiche, le sanzioni economiche e le guerre commerciali stanno influenzando pesantemente la disponibilità di risorse essenziali per l’agricoltura, come fertilizzanti e sementi. Questi fattori impattano anche l’accesso a mercati chiave per l’export del settore.

La PAC della discordia

In questo contesto, la Politica Agricola Comune dell’Unione Europea, introdotta nel 1962, ha un ruolo cruciale nel sostenere i redditi degli agricoltori e nel promuovere pratiche sostenibili. La nuova PAC, adottata a partire dal 2023, include una maggiore enfasi sulla sostenibilità ambientale, ponendo l’accento su pratiche ecologiche e riduzione delle emissioni.

Gli agricoltori sono tuttavia preoccupati per la transizione verso la nuova politica. Questa richiede infatti di adottare misure ambientali più rigide, come ad esempio la riduzione dell’uso di fertilizzanti chimici. Tutte azioni che spesso comportano costi aggiuntivi, senza per altro garantire un aumento dei guadagni.

Inoltre, la burocrazia e i criteri complessi legati all’ottenimento dei fondi PAC preoccupano molti piccoli agricoltori, che temono di non riuscire a conformarsi alle nuove regole e, di conseguenza, di perdere il supporto finanziario. Queste sfide evidenziano la necessità di trovare un equilibrio tra la spinta per la sostenibilità ambientale e la stabilità economica delle piccole aziende per evitare che le misure “verdi” finiscano per penalizzarle, soprattutto quelle più vulnerabili.

Parallelamente, l’innovazione tecnologica, e in particolare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA), rappresentano una leva fondamentale per il futuro del settore agricolo.

Tuttavia, queste “rivoluzioni copernicane” sollevano anche questioni etiche e pratiche, in particolare per quanto riguarda l’accesso equo alle risorse finanziarie da parte degli agricoltori di piccola scala, quelli cioè che operano su superfici di terreno relativamente ridotte e con risorse limitate rispetto alle grandi aziende, tecnologicamente avanzate.

Svantaggi per la micro imprenditoria 

Le tecnologie avanzate, come i sistemi di automazione e l’IA, richiedono investimenti significativi che le grandi aziende agricole possono permettersi, mentre gli agricoltori di piccola scala, con margini di guadagno spesso limitati, trovano difficile reperire i fondi necessari.

Un altro ostacolo riguarda la conoscenza e la formazione. Le nuove tecniche richiedono competenze specifiche, e molti piccoli agricoltori, soprattutto quelli che operano in aree rurali o in Paesi meno sviluppati, non hanno facile accesso a programmi formativi che li aiutino a familiarizzare con queste innovazioni. Questo limita la loro capacità di utilizzare efficacemente strumenti tecnologici come l’IA.

Infine, le infrastrutture giocano un ruolo importante. In molte aree rurali, mancano connessioni internet veloci e una fornitura elettrica stabile, entrambi elementi essenziali per l’adozione di nuove tecnologie agricole.

I partecipanti 

In risposta a queste sfide, l’AgricolturaOggi Summit 2024 si propone come una piattaforma di dialogo e confronto. L’evento vedrà la partecipazione di rappresentanti di alto livello da istituzioni nazionali e internazionali, esperti del settore, ricercatori e agricoltori. Tra i partner istituzionali che sostengono l’iniziativa ci sono il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali italiano, la Commissione Europea e varie organizzazioni internazionali impegnate nella promozione dell’agricoltura sostenibile.

Con un programma che spazia dalle politiche pubbliche all’innovazione tecnologica, il meeting sarà un’occasione unica per discutere e riflettere su temi che riguardano non solo gli addetti ai lavori, ma anche la società nel suo complesso.

Numero verde ONA

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