venerdì, Dicembre 6, 2024

Il Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro, un’oasi di natura e cultura

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NEL CUORE DELLA CITTÀ DI CATANZARO, IN CALABRIA, SI TROVA UN VERO GIOIELLO VERDE: IL “PARCO DELLA BIODIVERSITÀ MEDITERRANEA”. QUESTO ANGOLO DI PARADISO È UN’ESPLOSIONE DI COLORI E VEGETAZIONE. UN’OASI IN CUI NATURA, SPORT, GIOCHI, STORIA E ARTE SI FONDONO IN UN’ESPERIENZA UNICA E AFFASCINANTE

La nascita e l’evoluzione del Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro

Il Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro ha iniziato a prendere forma nel 2001, grazie all’iniziativa di Michele Traversa, all’epoca presidente della Provincia.

Traversa desiderava creare un’oasi dedicata alla natura e alla biodiversità, che fungesse anche da esemplare progetto di riqualificazione urbana.

L’obiettivo era trasformare un’area degradata della città, nota come “Agraria” e sede dell’omonima scuola, in un polmone verde che potesse essere goduto dalla comunità locale e dai visitatori.

L’area scelta per il parco era caratterizzata da abbandono e degrado ma, grazie alla visione di Traversa e agli sforzi congiunti delle autorità locali, si è avviato un ambizioso progetto di trasformazione. Il parco è stato concepito non solo come uno spazio di verde pubblico, ma come un centro di educazione ambientale e di valorizzazione della biodiversità mediterranea.

Evoluzione e crescita del Parco

Dalla sua inaugurazione, il Parco della Biodiversità, con i suoi circa 60 ettari di estensione, ha subito un processo di continuo ampliamento e arricchimento. Anno dopo anno, sono state aggiunte nuove attrazioni e infrastrutture, che lo hanno trasformato in un punto di riferimento per gli amanti della natura e della vita all’aria aperta.

Tra le aggiunte più significative, la creazione di percorsi didattici, aree tematiche dedicate alla flora e alla fauna mediterranea e spazi ricreativi per sport e giochi.

Uno degli sviluppi più importanti è stata la costruzione di un orto botanico, che ha contribuito a rendere il parco un centro di eccellenza per la conservazione e lo studio delle specie vegetali mediterranee.

Inoltre, il parco è diventato un luogo di educazione ambientale che ospita numerosi programmi scolastici e attività di sensibilizzazione per le nuove generazioni.

Oltre alle sue funzioni educative e conservazionistiche, il Parco della Biodiversità si è affermato come un centro culturale e ricreativo. Con il tempo, sono stati organizzati numerosi eventi culturali, mostre d’arte e manifestazioni sportive, che hanno attirato un pubblico sempre più vasto.

Questo ha contribuito a rafforzare il ruolo del parco come punto di incontro e aggregazione per la comunità di Catanzaro. Esploriamo insieme le bellezze di quest’oasi naturalistica.

Una visuale del Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro

Le meraviglie del Parco della Biodiversità Mediterranea

All’interno del Parco della Biodiversità, ci aspettano meraviglie naturali e culturali. Passeggiando per i suoi sentieri, possiamo ammirare una ricca varietà di piante mediterranee, ciascuna con la sua storia e bellezza unica. L’orto botanico, una delle attrazioni principali, offre poi un’esperienza educativa e visiva straordinaria.

Il parco è anche un rifugio per diverse specie di fauna locale, inclusi uccelli, insetti e piccoli mammiferi, che popolano i vari habitat creati per loro.

Un tuffo nella storia militare, al MUSMI

Gli appassionati di storia possono visitare il MUSMI, Museo Storico Militare dedicato alla Brigata Catanzaro. Qui sono esposti cimeli che spaziano dall’epoca napoleonica fino alla Seconda Guerra Mondiale. Questo museo è un punto di riferimento per comprendere il passato bellico della regione e oltre.

Arte tra alberi e giardini

Il Parco è altresì un vero e proprio museo all’aperto, arricchito da numerose sculture e opere d’arte che rappresentano il suo fiore all’occhiello. Tra le opere più celebri spiccano “Electric Kisses” di Dennis Oppenheim, “Cast Glance” di Tony Cragg e “L’uomo che misura le nuvole” di Jan Fabre. Queste installazioni non solo abbelliscono il paesaggio ma invitano i visitatori a riflettere e apprezzare l’arte contemporanea in un contesto naturale.

Sport e giochi all’aria aperta

Per gli amanti dello sport e del divertimento all’aria aperta, il parco offre una vasta gamma di attività. Ci sono percorsi dedicati allo jogging e piste ciclabili per gli appassionati di corsa e bicicletta. Le aree per il calcio, la pallavolo e l’ippica soddisfano le esigenze degli sportivi più tradizionali, mentre le strutture per il pattinaggio e il basket aggiungono un tocco di dinamismo al parco.

Per i più avventurosi, sono disponibili percorsi escursionistici e orienteering. Quest’ultimo, riconosciuto come uno sport a tutti gli effetti, ha le sue radici in Svezia, dove nel 1919 a Stoccolma venne organizzata la prima gara ufficiale.

L’orienteering è una gara a cronometro per cui i partecipanti devono usare una mappa dettagliata per raggiungere i punti di controllo stabiliti. Scegliendo il percorso migliore per attraversare, con sicurezza, un territorio sconosciuto. Combinando abilità di orientamento con resistenza fisica.

Infine, i più piccoli possono godere di aree gioco sicure e ben attrezzate, mentre gli adulti possono rilassarsi o partecipare a sessioni di fitness all’aria aperta.

Un laghetto con le oche

Una flora rigogliosa

All’interno del Parco si estende una variegata collezione di piante, prevalentemente appartenenti alla tipica macchia mediterranea. Questo ambiente ricco e diversificato accoglie migliaia di specie vegetali.

Tra le più comuni, possiamo trovare il Leccio (Quercus ilex), un albero sempreverde tipico di questa regione. Accanto a esso si erge la Sughera (Quercus suber), famosa per la sua corteccia da cui si ricava il sughero. E ancora, il Corbezzolo (Arbutus unedo) un arbusto sempreverde noto per i suoi frutti rossi commestibili e il Mirto (Myrtus communis), che si distingue per i suoi piccoli fiori bianchi e le bacche nere aromatiche.

Nel parco è possibile ammirare anche il Ginepro (Juniperus communis), una conifera i cui frutti vengono utilizzati in cucina e nella produzione di gin. L’Erica (Erica arborea) presenta piccoli fiori rosa o bianchi, mentre il Rosmarino (Rosmarinus officinalis) e la Lavanda (Lavandula angustifolia) sono apprezzati per il loro profumo e il loro uso in cucina. L’Oleandro (Nerium oleander) aggiunge una nota ornamentale con i suoi vistosi fiori, sebbene sia tossico.

Il Cisto (Cistus spp.) è un arbusto dalle foglie vischiose e dai fiori rosa o bianchi, e la Ginestra (Spartium junceum) si distingue per i suoi fiori gialli molto profumati. Infine, il Pino d’Aleppo (Pinus halepensis) è una delle conifere presenti nel parco.

Tra le attrazioni più suggestive, spiccano gli eleganti gazebo e gli archi ricoperti di fiori e rampicanti, che invitano a passeggiate romantiche. I romantici tunnel, adornati da glicini e rose, conducono attraverso un labirinto verde dove ogni angolo svela nuove sorprese. L’attenzione alla biodiversità si estende anche alle piante acquatiche e terrestri, che aggiungono un tocco di serenità e fascino naturalistico al paesaggio.

La fauna diversificata

Oltre alla ricchezza botanica, il Parco della Biodiversità mediterranea ospita una varietà straordinaria di fauna locale. Questa oasi verde non è solo un rifugio per molte specie animali, ma anche la sede del CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici). Qui, esperti e veterinari dedicano le loro competenze al recupero e alla cura degli animali selvatici in difficoltà, con l’obiettivo di reinserirli nel loro habitat naturale o, quando non possibile, di accoglierli in sicurezza nel parco.

Il CRAS non si limita al recupero fisico degli animali, ma svolge anche un ruolo educativo fondamentale. Attraverso incontri didattici e programmi formativi, il centro sensibilizza il pubblico sull’importanza della conservazione della fauna selvatica e dell’ambiente naturale.

Nel corso della visita al Parco della Biodiversità, si può avere l’opportunità di osservare da vicino una vasta gamma di specie animali. Tra gli abitanti alati di questa oasi figurano coloratissimi pappagalli, falchi maestosi, gheppi agili, gufi reali misteriosi, poiane vigilanti e barbagianni silenziosi.

Tra le piacevoli sorprese ci sono anche tortore tranquille e civette misteriose. Non mancheranno incontri con mammiferi come cervi e scoiattoli vivaci, che contribuiscono a creare un equilibrio ecologico unico all’interno del parco.

Orari e prezzi

Il Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro è aperto tutto l’anno, con orari variabili a seconda della stagione. L’accesso al parco è gratuito, mentre per accedere al museo MUSMI bisogna munirsi di biglietto (il cui costo è di circa 3 euro).

Fonti

Provincia.catanzaro.it

Fondoambiente.it

Apgi.it

Numero verde ONA

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