mercoledì, Aprile 30, 2025

ENEA alla Maker Faire 2024. Tecnologie innovative per agricoltura spaziale e lotta alle specie aliene

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L’AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L’ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE (ENEA) SARÀ PRESENTE ALLA XII EDIZIONE DI MAKER FAIRE 2024, L’EVENTO INTERNAZIONALE SULL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, CHE SI TERRÀ AL GAZOMETRO OSTIENSE DAL 25 AL 27 OTTOBRE. ENEA PRESENTERÀ SOLUZIONI INNOVATIVE IN TRE SETTORI CHIAVE: AGRICOLTURA SPAZIALE E URBANA, LOTTA ALLE SPECIE INVASIVE IN AGRICOLTURA E MANIFATTURA ADDITIVA DI LEGHE METALLICHE PER L’ENERGIA. OLTRE AGLI STAND ESPOSITIVI, I SUOI ESPERTI TERRANNO TALK PER APPROFONDIRE LE TECNOLOGIE PROPOSTE. MA COS’È ESATTAMENTE QUESTA MANIFESTAZIONE?

L’innovazione dei “maker”

La Maker Faire è riconosciuta a livello mondiale come un hub dell’innovazione, dove tecnologia, creatività e ingegno si incontrano per dare vita a progetti innovativi. Nato negli Stati Uniti nel 2006, questo evento ha rapidamente conquistato il mondo, diventando una celebrazione del movimento dei “maker”, termine che identifica chiunque si dedichi alla creazione pratica, utilizzando sia metodi tradizionali come la lavorazione del legno o del metallo, sia tecnologie all’avanguardia come l’elettronica, la robotica, la meccanica, l’arte, il design e la stampa 3D.

Obiettivi e spirito della manifestazione

L’obiettivo principale della manifestazione è la promozione della cultura del “fai da te” (DIY – Do It Yourself). 

Oltre a essere una vetrina per l’innovazione, la Maker Faire coinvolge attivamente il pubblico attraverso workshop, laboratori e dimostrazioni, in cui i partecipanti sono invitati a sperimentare e interagire con le tecnologie in modo pratico.

Partecipanti e progetti

Questa manifestazione attira una vasta gamma di partecipanti, tra cui aziende tecnologiche, startup, scuole, università, artigiani e hobbisti. È insomma uno spazio d’incontro tra coloro che hanno sviluppato soluzioni ingegnose e chi cerca ispirazione o vuole confrontarsi con le ultime tendenze in materia di innovazione. Vediamo cosa propone ENEA.

Orti spaziali e urbani: il futuro dell’agricoltura sostenibile secondo ENEA

Uno dei temi centrali di ENEA alla Maker Faire italiana, (organizzata dalla Camera di Commercio di Roma), sarà l’agricoltura innovativa, con particolare attenzione ai sistemi avanzati di coltivazione idroponica. Questi metodi, che utilizzano luci LED per simulare le condizioni di crescita naturali e riducono la necessità di fertilizzanti, pesticidi e acqua, sono progettati per supportare le future missioni di lunga durata verso la Luna e Marte.

L’obiettivo è garantire agli astronauti cibo fresco e nutriente durante i viaggi interplanetari, riducendo così la dipendenza dai rifornimenti terrestri e migliorando la loro salute grazie a molecole benefiche come le antocianine, potenti antiossidanti presenti in vegetali ingegnerizzati. In particolare, ENEA presenterà varietà di piante (come il pomodoro nano arricchito di antiossidanti), perfette per la coltivazione in ambienti chiusi e controllati durante le esplorazioni spaziali.

Agricoltura indoor: una risposta sostenibile per il futuro alimentare

L’agricoltura indoor, che consiste nella coltivazione di piante all’interno di strutture completamente controllate, rappresenta una soluzione innovativa per rispondere alla crescente domanda di cibo, soprattutto in contesti urbani e in regioni caratterizzate da condizioni ambientali sfavorevoli.

Questo sistema sfrutta tecnologie avanzate che regolano costantemente luce, temperatura, umidità e apporto di nutrienti, indipendentemente dalle condizioni esterne. Il che consente una produzione alimentare costante e ottimale durante tutto l’anno.

Uno dei principali benefici dell’agricoltura indoor è l’uso efficiente dello spazio attraverso sistemi di coltivazione multilivello. Queste strutture verticali massimizzano la resa per metro quadrato, ottimizzando la produzione agricola senza richiedere grandi estensioni di terreno. In particolare, l’utilizzo di tecniche idroponiche, che consentono la crescita delle piante in soluzioni nutrienti senza suolo, permette di ridurre fino al 90% il consumo di acqua rispetto all’agricoltura tradizionale.

L’integrazione di questa tecnica in contesti urbani offre ulteriori vantaggi. Le serre verticali o gli impianti agricoli installati in edifici abbandonati o sotterranei permettono di collocare la produzione alimentare vicino ai centri abitati. Questo riduce significativamente la necessità di trasportare prodotti agricoli su lunghe distanze, limitando così le emissioni di CO₂ e abbattendo i costi di trasporto.

Inoltre, l’ambiente controllato all’interno di queste strutture elimina quasi del tutto l’uso di pesticidi ed erbicidi, garantendo una produzione alimentare più pulita e sicura.

Ma veniamo a un altro tema che sarà trattato dagli esperti ENEA. 

ENEA e la lotta alle specie aliene: una sfida globale per l’agricoltura

Le specie aliene invasive rappresentano una delle principali minacce alla biodiversità e alla produzione agricola globale. Secondo la FAO, esse compromettono fino al 40% della produzione agricola mondiale, un problema accentuato dai cambiamenti climatici e dalla globalizzazione.

ENEA presenterà soluzioni innovative per combattere queste specie attraverso strategie di controllo biologico, che sfruttano insetti utili come predatori e parassitoidi per contenere le specie dannose.

Un esempio pratico di questo approccio è il controllo biologico della cimice asiatica (Halyomorpha halys) e del moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzukii), che hanno causato ingenti danni alle coltivazioni in Europa. Utilizzare insetti predatori come risposta naturale a questi invasori potrebbe aiutare a ripristinare gli equilibri ecologici compromessi, riducendo l’uso di pesticidi chimici e favorendo una maggiore sostenibilità ambientale.

Manifattura additiva e il futuro dell’energia

ENEA discuterà altresì de le sue ricerche nel campo della “manifattura additiva”, con un particolare focus sulla stampa 3D di leghe metalliche, una delle innovazioni più promettenti nel panorama tecnologico odierno. 

Questi studi rientrano nel più ampio impegno dell’Agenzia per lo sviluppo di tecnologie sostenibili e ad alto impatto industriale, capaci di rispondere alle sfide ambientali e produttive del futuro.

Nello specifico, la manifattura additiva rappresenta una rivoluzione rispetto ai metodi di produzione tradizionali. Anziché partire da un blocco di materiale da modellare sottraendone parti, questa tecnologia costruisce gli oggetti strato dopo strato a partire da un modello digitale. In questo modo, ENEA è in grado di sviluppare componenti dalle geometrie complesse e innovative, difficilmente realizzabili con metodi convenzionali. 

Vantaggi della tecnica 

L’impiego di tecniche di stampa 3D nelle leghe metalliche offre vantaggi significativi, tra cui la riduzione dello spreco di materiali e un’efficienza produttiva ottimizzata. Solo la quantità di metallo necessaria viene utilizzata, garantendo così una produzione più sostenibile.

Questo approccio permette di creare componenti personalizzati e su misura, con livelli di precisione e affidabilità senza precedenti. In settori come l’aerospaziale, l’automotive, la biomedica e l’energia, la possibilità di produrre strutture leggere ma estremamente resistenti all’usura, alla corrosione e agli stress meccanici. è fondamentale per migliorare le prestazioni dei sistemi e ridurre il consumo di risorse, come carburante ed energia.

Utile precisare che le attività di ricerca di ENEA nel campo della stampa 3D rientrano nel progetto “Materiali di Frontiera per usi energetici”, promosso dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. L’obiettivo è sviluppare tecnologie all’avanguardia con un impatto ambientale ridotto, così da favorire la transizione verso un’economia più sostenibile e competitiva e rafforzare il ruolo dell’Italia nel panorama tecnologico internazionale.

Numero verde ONA

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