IL CONCERTO ERIO, NOME D’ARTE DI FABIANO FRANOVICH, CHE VENERDÌ 30 SETTEMBRE INAUGURA IL FESTIVAL DI ARTI E SGUARDI SUL PRESENTE – TENSIONI 2022, AL CENSER DI ROVIGO. LA MANIFESTAZIONE PROSEGUE, POI L’1 E IL 2 OTTOBRE PROSSIMI CON SPETTACOLI MULTIDISCIPLINARI
È il concerto Erio, nome d’arte di Fabiano Franovich, che venerdì 30 settembre inaugura il Festival di arti e sguardi sul Presente – Tensioni 2022. Alle 21.30, in sala Bisaglia al Censer di Rovigo. Ingresso libero e gratuito.
Il cantautore e artista livornese, che approda per la prima volta in assoluto in terra veneta, proviene dai talent di X Factor 2021, dove ha fatto commuovere la giuria e il pubblico dello show televisivo.
Sabato 1 e domenica 2 ottobre, invece, l’ex zuccherificio rodigino sarà testimone di incontri, performance artistiche, mostre visivo-fotografiche e installazioni tecnologiche per interpretare la crisi ambientale con una pluralità di linguaggi multidisciplinari.
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In tempi complessi segnati da crisi e cambiamenti a livello globale, torna la riflessione collettiva del Festival di arti e sguardi sul Presente. Giunto alla quarta edizione “Tensioni 2022” è stato organizzato da “La fabbrica dello zucchero coop” in collaborazione con “Censer spa-Rovigo fiere”.
Il sottotitolo del festival, “Geografia delle relazioni”, quest’anno si declina nella narrazione del rapporto dell’uomo e dei suoi sistemi culturali con l’ambiente e l’ecosistema globale.
“Pluralità di linguaggi in un ecosistema che cambia” è il mood dell’edizione 2022. Sintetizza le modalità multidisciplinari e le forme espressive con cui danza, musica, arti performative, tecnologia e design stimoleranno la percezione dei visitatori del Festival.
Il Festival “Tensioni” 2022 si basa sul rapporto tra uomo e ambiente
La kermesse artistico-performativa multidisciplinare animerà l’ex zuccherificio Censer di Rovigo per il primo week-end di ottobre 2022.
A introdurre il Festival sarà un evento di Anteprima nella serata di venerdì 30 settembre. Il sottotitolo del Festival, “Geografia delle relazioni”, quest’anno si declina nella narrazione del rapporto dell’uomo e dei suoi sistemi culturali con l’ambiente e l’ecosistema globale.
Seguendo il pensiero del filosofo Félix Guattari, il concetto di Ecologia va visto nella combinazione di tre piani di sistemi: ambientale, sociale e mentale. Questi interagiscono tra di loro, pertanto non ci saranno progressi politici sul piano della crisi ambientale se le soluzioni esuleranno dalla dimensione sociale e psichica.
D’altronde, gli ecosistemi naturali e artificiali sono al collasso a causa delle attività antropiche che minano strutture ed equilibri millenari. L’uomo dovrebbe prendere coscienza della fragilità delle sue costruzioni economico-sociali e rendersi conto della propria interdipendenza col resto dei viventi e dei sistemi fisico-biologici.
Al Festival opere artistiche e narrazioni derivanti dal confronto sociale con le tematiche ambientali
Le arti in tutte le loro declinazioni, la tecnologia e il design caratterizzeranno la quarta edizione del Festival, proponendo ai visitatori una miriade di suggestioni. Una prima suggestione di tipo visivo viene dalla stessa identità grafica del festival Tensioni 2022, con tre quadri realizzati dallo Studio Ida-Identity atlas di Rovigo.
Ida Studio ha scelto di realizzare le immagini con le intelligenze artificiali (Ai), fra cui Midjourney, il programma che sta spopolando nel mondo dei videogames. I tre quadri hanno i seguenti titoli: “Leaf aridity map”, “Globe climate neuron”, “Human hand microplastics” che coincidono con gli input forniti all’intelligenza artificiale.
Essi ne rappresentano, quindi, non solo il contenuto, ma anche l’elemento primario e fondante della loro creazione. Una provocazione che fa riflettere sul ruolo della creatività e sui parametri percettivi con cui si osservano le immagini. Ma anche sulla linea di demarcazione tra reale e digitale.