LA “GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA TERRA” CI INVITA A RIFLETTERE SUL LEGAME CHE ABBIAMO CON LA NATURA E SULL’IMPORTANZA DI PRESERVARLA. PALAZZO MERULANA A ROMA OSPITA LA MOSTRA DI MATTEO PUGLIESE: “PACHAMAMA. LA GRANDE MADRE E LA SACRALITÀ DEL FEMMINILE”, CELEBRA LA MADRE TERRA, SIMBOLO DI FERTILITÀ, ABBONDANZA E SESSUALITÀ
Un’esposizione per celebrare la natura e la vita
In occasione della “Giornata Internazionale della Terra”, celebrata ogni anno il 22 aprile, Palazzo Merulana, a Roma, quest’anno ospita la mostra personale dell’artista Matteo Pugliese, “Nelle tue mani. Gesto, arte, materia”. L’esposizione, curata da Carmen Sabbatini, offre al pubblico oltre cinquanta opere.
Tra queste, “Pachamama. La Grande Madre e la Sacralità del femminile”, che celebra la Grande Madre, simbolo di fertilità, abbondanza e sessualità. L’opera scelta per la mostra è realizzata in legno di noce, materiale naturale ritenuto il più adatto a rappresentare la Madre Terra.
La scultura lignea segna l’inizio di un percorso incentrato sull’archetipo della Grande Madre e i culti ancestrali dedicati alla natura.
La figura della Grande Madre è un archetipo venerato in innumerevoli culture, dalla mitologia andina a quella romana, greca e giapponese, e rappresenta la connessione profonda tra l’umanità e il pianeta che lo nutre.
In esposizione fino al 6 luglio 2025, sarà possibile ammirarla anche durante le festività del 25 aprile e del 1° maggio.
Pachamama: La Grande Madre e la Sacralità del Femminile
Il termine Pachamama proviene dalla tradizione andina e rappresenta la Terra come una madre che nutre e rigenera. Nell’opera di Matteo Pugliese, la figura della Grande Madre è raffigurata come un simbolo di vita, come un uovo o un fiore, ma anche come simbolo di morte, attraverso un teschio animale o un ramo secco.
L’artista spiega: «Senza la morte non c’è vita, senza il buio non potremmo vedere le stelle». Questo ciclo incessante di nascita, morte e rigenerazione è l’essenza stessa della natura e della nostra esistenza.
La connessione tra uomo e natura: un legame ormai perduto?
Anticamente, l’uomo riconosceva il legame indissolubile con la Terra. Ogni aspetto della vita, dal raccolto alla caccia, dall’acqua alle calamità naturali, dipendeva da quanto la natura era disposta a donare. Oggi, però, le nostre vite urbanizzate e tecnologiche ci hanno allontanato da questa connessione.
Siamo ormai abituati a vedere il cibo arrivare nei supermercati, in ogni periodo dell’anno, senza conoscere e riflettere sull’importanza della stagionalità dei prodotti che acquistiamo e consumiamo.
L’importanza di riflettere e di “conoscere” la nostra Terra
Tuttavia, questa mancanza di consapevolezza ha un prezzo ben salato. L’approccio antropocentrico che considera la Terra e le sue risorse come infinite e a nostra disposizione ha portato al collasso ecologico che oggi ci minaccia. Lo sfruttamento insensato di esse ci ha portato allo stato d’emergenza climatico al quale stiamo assistendo.
La mostra di Matteo Pugliese è una meditazione su questo tema universale, un invito a riscoprire il rispetto e la sacralità della natura che ci nutre.
Dettagli della mostra
L’esposizione è aperta al pubblico fino al 6 luglio 2025 presso Palazzo Merulana, sede della fondazione Elena e Claudio Cerasi, via Merulana 121, Roma. Per maggiori informazioni, visitare il sito.