A PALAZZO DEI MUSEI DI REGGIO EMILIA TORNA IL RAPPORTO TRA ARTE, FOTOGRAFIA E FRAGILITÀ. PARTENDO DALLE COLLEZIONI BOTANICHE CUSTODITE NELLA PINACOTECA, L’ARTISTA ALESSANDRA CALÒ, CON HERBARIUM, HA INTRAPRESO UN PERCORSO CON SEI PERSONE CON FRAGILITÀ.
Dopo il successo ottenuto lo scorso anno con la mostra “Wunderkammer, Le Stanze delle Meraviglie”, che ha visto come protagonisti il fotografo di moda Luca Manfredi e sei ragazzi e ragazze con fragilità, torna a Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, dal 29 aprile fino al 12 giugno prossimi, il progetto che pone l’attenzione sul tema dell’incontro tra arte, fotografia e fragilità.
Sarà l’artista Alessandra Calò ad accompagnare sette persone con fragilità nella realizzazione di un vero e proprio erbario installativo tramite l’utilizzo di antiche tecniche di stampa fotografica a contatto. Il risultato finale verrà esposto nella mostra “Herbarium. I fiori sono rimasti rosa”.
Arte e fragilità, Reggio Emilia città senza barriere
Il progetto costituisce la terza tappa di “Incontri! Arte e persone”, l’iniziativa promossa dal comune di Reggio Emilia, “Città senza Barriere”, dedicata all’incontro tra fragilità e creatività.
I protagonisti del progetto sono stati affiancati dallo staff dei Musei Civici e da un’atelierista di STRADE, il nuovo ambito socio-occupazionale e del tempo libero a favore delle persone adulte con disabilità del Distretto di Reggio Emilia.
«Herbarium. I fiori sono rimasti rosa è una mostra inaspettata e inedita che unisce arte, creatività, fragilità e un’attenta riflessione sull’ambiente – ha dichiarato l’assessora alla Cultura e alle Pari Opportunità Annalisa Rabitti – sostenendo così un’idea di cultura in cui tutti e tutte possiamo essere protagonisti e agire per il nostro territorio. L’incontro tra la creatività dell’artista Alessandra Calò, la fantasia di sei persone con fragilità e le preziose collezioni botaniche custodite ai Musei Civici, oltre ad aver offerto nuove opportunità di inclusione sociale ed esperienza artistica, hanno generato un importante e bellissimo mix che vedrà il suo risultato nell’esposizione dell’erbario installativo in occasione del festival di Fotografia Europea».
Un progetto tra passato e presente: gli antichi erbari
Incuriosita dalla ricca collezione di erbari conservata presso Palazzo dei Musei, l’artista guiderà i partecipanti nella realizzazione di un vero e proprio erbario, tramite l’utilizzo di antiche tecniche di stampa fotografica a contatto.
Nella sua pratica, infatti, Alessandra Calò attualizza antichi procedimenti di stampa realizzando la maggior parte del suo lavoro off camera, un fare alchemico che riporta a tempi passati.
Nati ad uso e consumo dell’uomo, oggi questi antichi erbari permettono di approfondire temi legati all’ambiente e “viaggiare” nel tempo creando delle connessioni tra passato e presente.
Il nuovo erbario, ispirato al grande quaderno di Antonio Cremona Casoli e all’erudita raccolta di Filippo Re, sarà frutto anche di un’indagine sul territorio.
“Herbarium”, a Palazzo dei Musei di Reggio Emilia
L’intero processo, gli esperimenti di stampa e il fare laboratoriale, saranno ospitati in un nuovo ambiente di Palazzo dei Musei, in precedenza laboratorio archeologico. Lo spazio, accessibile da via Secchi, si presenta come una vera e propria vetrina, un affaccio sulla città, un ponte in dialogo tra il luogo della memoria e lo spazio della vita collettiva.
Il materiale raccolto e realizzato liberamente sarà esposto nella forma di un erbario installativo, in occasione del Festival di Fotografia Europea, coinvolgendo anche l’inedito cortile interno retrostante il laboratorio grazie al gruppo de “I Senzamai”, operosi custodi del Parco San Lazzaro, e Art Factory.
Per maggiori informazioni visitare il sito di Fotografia Europea.
tel. +39 3471849663
email: anna.orlandelli@comune.re.it