ALLA CONVENTION GASTECH, A MILANO, GLI ATTIVISTI DI EXTINCTION REBELLION E SCIENTISTS REBELLION PROTESTANO CONTRO LA PRODUZIONE DI GAS FOSSILI. SONO LA CAUSA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Extinction Rebellion e Scientists Rebellion hanno occupato, nella mattinata di oggi 6 settembre, uno stand espositivo alla convention Gastech. Il meeting è in corso nei padiglioni di Rho di FieraMilano.
Le attiviste e gli attivisti, alcuni con il camice bianco e la maschera antigas, hanno esposto due striscioni. Poi incollati alle pareti dello stand. Sugli striscioni si può leggere: “l’energia fossile è morte” e “clean gas is a dirty lie” (il gas pulito è una sporca bugia). Sul posto è intervenuta la polizia.
Le ragioni della protesta alla convention Gastech
Un attivista spiega le ragioni di questa azione, mentre la notizia dell’azione fa il giro dei padiglioni e raccoglie giornalisti e curiosi. «Il segretario generale dell’ONU Guterres ha definito ‘criminale’ il perseguimento di ulteriori investimenti nei combustibili fossili! Papa Francesco ha appena chiesto ai potenti di “ascoltare il grido della terra”! Allo stesso tempo a Milano si riunisce il gotha delle aziende responsabili delle emissioni. Queste stanno portando il pianeta verso la catastrofe climatica seminando morte, fame e distruzione! La catastrofe colpisce oggi il Pakistan e anche il nostro paese con le ondate di calore, la siccità, la morte dei fiumi e dei ghiacciai. Non ci facciamo incantare da chi dice che il gas fossile è un combustibile “ponte”, meno inquinante di carbone e petrolio, adatto alla transizione ecologica. Addirittura questa potentissima lobby è riuscita a far inserire il gas nella tassonomia degli investimenti “verdi” della comunità europea!».
Gli effetti nefasti dei gas fossili
Gli attivisti di Extinction Rebellion e Scientists Rebellion alla Gastech hanno ribadito che il gas fossile ha due pesanti effetti climalteranti. La sua combustione produce massicce quantità di CO2 che resta per moltissimi anni in atmosfera. È, ancora prima di essere bruciato, un gas climalterante, ottanta volte più potente della CO2.
«Eni, Chevron, Exxonmobil, Conocophilips, Total, Shell, British Petroleum, Petronas – dicono gli attivisti – sono tutte qui al Gastech, a gloriarsi della scoperta di nuovi giacimenti. E anche di nuovi progetti biocidi in Nigeria, Angola, Amazzonia, Basilicata, nel Mediterraneo. Delle ottime relazioni con dittatori e satrapi vari (Egitto, Qatar, Azerbaijan, Tunisia). Essi stanno sostituendo la Russia di Putin consentendoci al più di cambiare spacciatore, non certo di disintossicarci dalla dipendenza fossile! A queste aziende auguriamo di cuore di perdere tutti i loro soldi sotto la spinta radicale di milioni di attivisti per la giustizia eco-climatica».
Azione diretta e disobbedienza civile, la strada degli attivisti
Le attiviste e gli attivisti di Extinction Rebellion e Scientists Rebellion sono alla Gastech nell’intento di rovinare la festa alle aziende, in modo deciso e nonviolento. Sono consapevoli dei rischi legali cui vanno incontro. Chiamano l’intero movimento per la giustizia eco-climatica a seguire insieme la strada dell’azione diretta e della disobbedienza civile.
«Le aziende si vantano degli enormi aumenti di fatturato e profitti che stanno realizzando grazie alla guerra e alla speculazione finanziaria sul prezzo del gas. Solo Eni – continuano gli attivisti – ha dichiarato per il primo semestre 2022 un aumento del 600% degli utili! E quanto stiano guadagnando l’abbiamo visto tutti nelle nostre bollette: ci stanno derubando e con i nostri soldi continuano a distruggere il nostro unico pianeta!».
L’invito degli attivisti
«Cambiamo – urlano gli attivisti – ribelliamoci a questo sistema che vorrebbe sfruttarci e basta, a cui non interessa il nostro benessere ma solo il profitto. Decidiamo di investire tempo e risorse per abbattere le emissioni e provare a salvarci. Investiamo sulle rinnovabili e sulle comunità energetiche che ci affranchino dai megaprogetti irrispettosi dei territori propugnati dai colossi fossili. Recuperiamo vera sovranità energetica a livello locale, senza più compromessi vergognosi con i dittatori. Occorre disintossicarsi, adesso! Basta spacciatori di gas fossile! Prendi parte alle azioni anche tu, parlane con chi conosci, diffondi l’hashtag #freefromgas e ribellati insieme a noi!».
Extinction Rebellion e Scientists Rebellion, chi sono
Extinction Rebellion è un movimento transnazionale. Diffuso ovunque nel mondo, lotta per la giustizia eco-climatica e sociale tramite la disobbedienza civile e l’azione diretta nonviolenta e di massa. È presente in Italia in molte città, tra cui Milano, Roma, Torino, Venezia, Napoli, Trieste, Bolzano, Bologna, Firenze.
Scientists Rebellion è un movimento globale di scienziati, ricercatrici e ricercatori, studentesse e studenti che ha deciso di agire tramite la resistenza civile nonviolenta. Si è posto l’obiettivo di rispondere all’urgenza della crisi climatica dal momento che i modelli tradizionali di cambiamento sociale hanno fallito.