LE ALLERGIE STAGIONALI DA POLLINE RAPPRESENTANO UN VERO PROBLEMA PER UNA BUONA PARTE DELLA POPOLAZIONE MONDIALE. PER MIGLIORARE LA GESTIONE E LA PREVENZIONE DI QUESTE MALATTIE, ENEA HA SVILUPPATO UN SISTEMA MODELLISTICO AVANZATO PER MONITORARE LA DIFFUSIONE DEI POLLINI IN TEMPO REALE. UNA VERA E PROPRIA INNOVAZIONE PER LA SALUTE RESPIRATORIA, FRUTTO DI UNA COLLABORAZIONE CON UNIVERSITÀ E ISTITUTI DI RICERCA
Il sistema modellistico ENEA
ENEA ha creato un sistema ad alta risoluzione per prevedere l’inizio della stagione dei pollini e monitorare la loro diffusione, soffermandosi principalmente su specie vegetali, come le graminacee, l’olivo, la betulla, l’ambrosia e l’ontano. L’attenzione è ricaduta su di loro perché identificate tra le principali cause delle allergie stagionali. Lo studio, condotto nell’ambito del progetto MEETOUT, realizzato in collaborazione con l’Università di Verona, Arianet, ATS Milano e ARPA Veneto, apre la strada a un miglioramento della prevenzione e gestione delle malattie respiratorie legate all’esposizione ai pollini. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Agricultural and Forest Meteorology.
Due mappe per individuare la stagione dei pollini
Lo studio ha confrontato due tipi di mappe della vegetazione: una a bassa risoluzione (10 km, dati Copernicus) e una ad alta risoluzione (tra 250 metri e 1 km, con dati sperimentali). L’integrazione di questi dati dettagliati ha migliorato sensibilmente le previsioni, permettendo di individuare con maggiore precisione l’inizio della stagione dei pollini rispetto ai metodi tradizionali.
Gli strumenti ad alta risoluzione sono quelli che possono raccogliere informazioni molto dettagliate e precise. In pratica, dispositivi in grado di rilevare anche piccole variazioni nei livelli di polline e di identificare diverse specie di polline con grande accuratezza. Questi strumenti forniscono dati più precisi, come la concentrazione esatta di polline nell’aria in tempo reale, permettendo una mappatura dettagliata della sua distribuzione.
Al contrario, bassa risoluzione si riferisce a strumenti che offrono informazioni meno precise, con una capacità inferiore di rilevare piccoli cambiamenti o di identificare con dettaglio le diverse specie di polline. In genere, questi strumenti possono solo fornire una stima generale della quantità di polline nell’aria, senza entrare nei dettagli.
Il Veneto alla guida del test
Il sistema è stato testato con successo in Veneto. Con una risoluzione spaziale di 3 km, è stato possibile simulare quello che sono i processi di dispersione, diffusione e deposizione del polline. Le simulazioni, attraverso il consulto di mappature dettagliate della vegetazione, algoritmi di rilascio stagionale e previsioni meteorologiche, hanno portato alla realizzazione di previsioni orarie per l’anno 2019.
Lo stesso responsabile del Laboratorio ENEA Modelli e misure per la qualità dell’aria, Antonio Piersanti, ha sottolineato l’importanza dell’approccio per giungere alla simulazione con maggiore precisione l’inizio della stagione pollinica.
Allergie e cambiamenti climatici
Le allergie da polline interessano circa il 20% della popolazione globale e sono influenzate da fattori climatici, geografici e vegetativi. I cambiamenti climatici, così come l’aumento delle precipitazioni e della CO₂, potrebbero avere come conseguenza l’allungamento della durata della stagione dei pollini con un aumento di concentrazione, aggravando così le allergie. Inoltre, fenomeni come la siccità e l’invasione di nuove specie vegetali potrebbero portare allo sviluppo di nuovi allergeni.
L’importanza del monitoraggio dei pollini
Il monitoraggio dei pollini è ancora limitato a causa dei costi elevati e della variabilità nel conteggio manuale del polline, che può presentare errori del 20-30%. Anche la cadenza della pubblicazione dei bollettini pollinici, che arriva settimanalmente, non aiuta tempestivamente. Piattaforme e app mobili stanno emergendo, ma studi recenti suggeriscono la necessità di migliorare la qualità delle previsioni.
Il monitoraggio del futuro
L’introduzione di modelli ad alta risoluzione come quello sviluppato da ENEA offre un grande potenziale per migliorare le previsioni sul polline, in particolare per le aree non coperte da reti di monitoraggio. Piersanti sottolinea che, oltre a migliorare le previsioni per le persone vulnerabili, come i pazienti con asma, il sistema può fornire stime accurate anche in regioni non monitorate, simili a come avviene per l’inquinamento atmosferico.
Inoltre, il sistema sviluppato da ENEA rappresenta un passo importante nella protezione della salute pubblica, offrendo strumenti ad alta risoluzione per gestire al meglio le allergie da polline e contribuire a prevenire i rischi respiratori.