SI È TENUTO, NEI GIORNI SCORSI, IL “CAMMINO DEI VULCANI BLUES”. UN PROGETTO CHE UNISCE LA NARRAZIONE STORICA E GEOLOGICA DEL TERRITORIO CON LE SUGGESTIONI DELLA MUSICA BLUES, ESPLORANDO LE MERAVIGLIE DEI MONTI SABATINI E DELLA TUSCIA ROMANA. L’INIZIATIVA SI È SVOLTA AL CHIOSTRO DEGLI AGOSTINIANI DI BRACCIANO.
Un viaggio che unisce cultura, natura e musica
L’evento è stato il primo di una serie di incontri che hanno accompagnato il pubblico lungo il Cammino dei Vulcani. Un percorso di 110 chilometri suddiviso in sei tappe. Partendo da Oriolo Romano e arrivando a Cerveteri, questo itinerario non è solo un sentiero da percorrere ma un viaggio attraverso la storia geologica dei Monti Sabatini, ex vulcani oggi trasformati in parchi naturali e riserve archeologiche. Grazie agli interventi dell’archeologo Settimio Cecconi e del geologo Umberto Pessolano, il pubblico avrà l’opportunità di approfondire le radici antiche di questo territorio.
I vulcani raccontati attraverso la musica
La serata è stata inaugurata con delle esibizioni musicali. Tra queste, Alessandro D’Alessandro e Francesco Forni, che con il loro blues sono riusciti a creare un’atmosfera in grado di rievocare la forza primordiale dei vulcani.
Un cammino dei vulcani tra natura e Archeologia
Il “Cammino dei Vulcani Blues” attraversa alcuni dei luoghi più suggestivi del Lazio, tra cui la Faggeta di Oriolo Romano e il Lago di Bracciano, di origine vulcanica. Il primo patrimonio UNESCO. L’itinerario comprende paesaggi, foreste e laghi, fino ad arrivare a Cerveteri, con la sua Necropoli etrusca. In ogni tappa, i partecipanti hanno la possibilità di approfondire e conoscere meglio un territorio, con la propria storia.
Le voci del vulcano: un Festival Itinerante
Contemporaneamente a questa iniziativa, dal 13 a 22 settembre si è svolto il progetto “Le voci del vulcano”. Un festival itinerante che coinvolge artisti, scienziati e studenti in una scuola sul campo, trasformando il sentiero in un’aula a cielo aperto.
Nella tappa di quest’anno, tra Anguillara Sabazia e il Lago di Martignano, non sono mancati scienziati come Umberto Pessolano, il botanico Stefano Valente e l’ecologo Gianluca Forti. Insieme anche danzatrici e fotografi, in un’esplorazione creativa del territorio.
Un progetto per valorizzare la natura
Con il contributo del Comune di Bracciano e la collaborazione di enti locali, il “Cammino dei Vulcani Blues” si pone come un’occasione per riscoprire un paesaggio spesso trascurato. Il progetto, coinvolge oltre 100 persone, rendendo l’iniziativa un grande progetto corale che celebra la bellezza e la complessità della Tuscia romana. Il tutto è stato realizzato dall’associazione Ti con Zero sotto la direzione di Fernanda Pessolano.
Un invito alla sensibilizzazione con il Cammino dei Vulcani
Il “Cammino dei Vulcani Blues” è molto più di un semplice evento: è un invito a esplorare, riflettere e vivere la bellezza nascosta di territori straordinari. Con un perfetto equilibrio tra narrazione, musica e scienza, l’evento promuove un profondo legame tra la terra e le storie che essa custodisce, celebrando la sua forza naturale e il suo valore culturale.