giovedì, Ottobre 10, 2024

Il “Cammino dei vulcani” del Lazio: una passeggiata tra storia e natura

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IL 25 E 26 MAGGIO 2024 SI CELEBRA IL “CAMMINO DEI VULCANI”, UNA SUGGESTIVA ESPERIENZA ALLA SCOPERTA DI LUOGHI NATURALI E SCORCI DI STORIA. UN ITINERARIO ATTRAVERSO I MONTI SABATINI, CHE TRACCIA UN TESORO NATURALE DEL PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO

È un weekend ricco di appuntamenti culturali quello che celebra le ricchezze naturali del territorio laziale. Il nome è affascinante: il “Cammino dei Vulcani”.

Il nome è affascinante, è scritto nella nota: “il Cammino dei Vulcani. Come se a camminare fossero proprio loro, i vulcani. E fu proprio così. Perché la Terra s’incendiò, scoppiò, eruttò, e le montagne si squartarono, e le valli si aprirono, e i laghi si formarono, finché la natura si assestò, resuscitò e rifiorì”.

Il percorso, lungo ben 110 chilometri, è tracciato dai monti Sabatini e attraversa alcuni dei luoghi tra storia e cultura più importanti di questo territorio. Dalla Faggeta di Oriolo Romano alla necropoli etrusca della Banditaccia a Cerveteri, collegando tre parchi (Bracciano-Martignano, Treja e Veio) e tre antiche vie (Francigena, Amerina e Clodia).

Un percorso suggestivo – anche in battello sul lago di Bracciano -, che ogni anno viene celebrato attraverso l’organizzazione di numerosi eventi e che, in questa nuova edizione, cade a cavallo tra le giornate del 25 e 26 maggio.

Un itinerario alla scoperta dei vulcani laziali

Il “Cammino dei Vulcani” appare quasi come un elogio alla lentezza ma anche un inno alla storia e alla geografia. Una dichiarazione d’amore e di scambio, di cultura ecologica e turismo sostenibile alla scoperta dei territori laziali, tra storia, cultura e natura.

Una vera e propria riscoperta a chilometro zero di alcuni dei tesori naturali del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Sentieri già tracciati e percorsi, appena a pochi chilometri al nord di Roma, che per forse troppo tempo sono stati ignorati ed esclusi, a favore di mete turistiche più in voga. Ma alle quali adesso è stato, finalmente, restituito il giusto valore.

Nato da un’idea di un’associazione, il “Cammino dei Vulcani” promuove la conservazione e la protezione di questo vero e proprio patrimonio naturale, esaltandolo e valorizzandolo.

Si tratta di una camminata pensata per tutti, anche per le famiglie. Proprio per questo, il punto di partenza, così come quello di arrivo, è raggiungibile anche con il treno. Le tappe non sono distanti oltre i 25 chilometri l’una dall’altra, rivelandosi così un’impresa accessibile a chiunque voglia concedersi un’esperienza diversa alla scoperta di luoghi incontaminati.

La semplicità del percorso deriva anche da un’altimetria trascurabile, ma sufficiente a garantire scenari paesaggistici suggestivi e panorami pittoreschi, quasi fossero una cartolina a occhi aperti.

Il “Cammino dei vulcani”, molto più che una guida

Da Oriolo a Trevignano, da Trevignano a Campagnano, da Campagnano ad Anguillara, da Anguillara a Manziana, da Manziana a Sambuco, da Sambuco a Cerveteri.

Luoghi in cui risuonano allo stesso tempo gli echi di Goethe e le rime di Gianni Rodari. Il patrimonio storico e culturale di queste località non è mai stato valorizzato abbastanza, almeno fino agli anni più recenti.

A scrivere questa guida – che è molto più che tale -, che traccia le tappe essenziali per mettersi in viaggio sul “Cammino dei Vulcani” sono stati Marco Pastonesi e Fernanda Pessolano.

Oltre a descrivere dettagliatamente le distanze, i dislivelli, punti d’interesse, esperienze gastronomiche e assistenza in caso di necessità, la guida, infatti, propone anche approfondimenti scientifici e non solo.

Questo è stato possibile grazie all’aiuto del vulcanologo Sandro Conticelli, della geologa Ilaria Mazzini, del naturalista Umberto Pessolano, dell’archeologo Settimio Cecconi. E ancora, con il contributo del botanico Stefano Valente, della studiosa Lavinia Cecconi, dell’ornitologo Fulvio Fraticelli, del medico Laura Fiorani, e infine dell’esperta in comunicazione Caterina Acampora.

Un cammino che merita di essere vissuto con uno spirito esplorativo e curioso e che, negli anni, è diventato quasi un grande album di famiglia.

Questo, grazie anche al prezioso contributo di Nico Marziali, che da anni fotografa il territorio, tra albe e tramonti, documentando i cambiamenti di volta in volta. Luoghi, che in ogni stagione sembrano quasi modificare la propria carta d’identità, tra natura e quei pochi abitanti che possono godere quotidianamente di questo spettacolo naturale a occhi aperti.

Programma degli appuntamenti

25 maggio – Presentazione del libro/Battello del lago

Ore 16.45 – Molo degli inglesi, Bracciano

IL CAMMINO DEI VULCANI. Da Oriolo Romano a Cerveteri in 6 tappe

Partecipano: Marco Pastonesi, Fernanda Pessolano, Sandro Conticelli, Ilaria Mazzini, Settimo Cecconi e Sergio Celestino

Durata 1.30, Imbarco ore 16.45, Partenza ore 17, Prenotazione obbligatoria 3498728823, levocidelvulcano@gmail.com. Partecipazione gratuita

25 maggio – Escursione con letture

Ore 9 – ingresso Necropoli della Banditaccia                

IL CAMMINO DEI VULCANI –Una cascata di foglie

Conduce Stefano Valente, botanico, letture ad alta voce con Sonia Boffa

Un anello lungo il percorso alle cascatelle di Cerveteri con riconoscimento delle piante e momenti di lettura.

L’iniziativa promossa dal Comune/ Biblioteca di Cerveteri, ha il sostegno della Regione Lazio per le Biblioteche, Musei e Istituti similari, Ecomusei e Archivi – Piano annuale 2023, LR 24/2019

Partenza/Arrivo Necropoli della Banditaccia ore 9, Durata ore 6.30, Ritorno previsto 15.30, Prenotazione obbligatoria: biblioteca di Cerveteri 06.9943285 biblioteca@comune.cerveteri.rm.it, Partecipazione gratuita, Note: vestiti e scarpe adeguate, pranzo al sacco, acqua, cappello.

26 maggio – Pedalata ad anello

Ore 9.30 – Stazione FS di Bracciano

IL CAMMINO DEI VULCANI in bicicletta

Conducono Martha Chen, guida cicloturistica e biologa, e Hansjorg Pflumm, cicloturista e ciclomeccanico

Percorso – 46 km, +500 m di dislivello, 65% sterrato (Bracciano-Bosco e Caldara di Manziana – Castel Giuliano – Bracciano)Partenza: ore 9.30 – Stazione FS di Bracciano Arrivo: Stazione FS di Bracciano Durata 6h Posti limitati Prenotazione obbligatoria: tel 3334906626 email bibliotecadellabicicletta@gmail.com, Quota di partecipazione 10 euro a persona, Età dai 16 in poi, Difficoltà media/difficile Note: pranzo al sacco, barrette, acqua, bici muscolare o assistita, gravel e mtb.

Numero verde ONA

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