giovedì, Ottobre 10, 2024

Zampette veloci: la Scuola dello Sport e Salute forma i veterinari federali per cani-atleti

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A ROMA, IL 18 APRILE 2024, SI È CONCLUSO IL 1° CORSO DI FORMAZIONE ALLA SCUOLA DELLO SPORT E SALUTE. IL CORSO PER “ZAMPETTE VELOCI”, ORGANIZZATO DALLA FIDASC, HA VISTO L’ABILITAZIONE DEI PRIMI QUATTORDICI VETERINARI FEDERALI SPECIALIZZATI NEGLI SPORT CINOFILI

Zampette atletiche 

L’entusiasmante percorso del “Cane Atleta” per “zampette veloci”, ha raggiunto un altro importante traguardo, segnando forse il passo più significativo finora, dopo essere stato codificato tramite un particolare registro e aver ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte del CONI e di Sport e Salute.

Il corso, condotto da un pool di docenti altamente specializzati che ha affiancato la Fidasc fin dall’inizio, tra cui il prof. Filippo Maria Martini e i dottori Massimo Floris, Gianluigi Giovagnoli, Sergio Maffi e Daniela Mignacca, ha visto la partecipazione di un primo gruppo di veterinari sportivi provenienti da nove regioni.

La consegna degli attestati, effettuata dal presidente Felice Buglione e dal segretario generale Valeria Squillante, ha reso pienamente operativo questo primo gruppo di professionisti. Presto saranno coinvolti in vere e proprie convocazioni ufficiali e inviti per le prime gare in programma già dalle prossime settimane.

Il presidente Buglione, nell’esprimere gratitudine ai docenti e ai nuovi veterinari sportivi, ha ribadito l’importanza di questo nuovo passo non solo per l’attività federale, ma per l’intera e sempre più vasta comunità di appassionati di cani.

Questo traguardo consentirà loro di praticare le diverse specialità cinofile in totale sicurezza e nel più rigoroso rispetto del benessere psicofisico dei loro amici a quattro zampe. A questo punto, richiamiamo alla memoria un paio di storie celebri che hanno avuto come protagonisti cani-atleti.

Cani atleti nella storia 

Nella storia dell’umanità, ci sono stati numerosi casi di cani che hanno dimostrato incredibili doti atletiche e una straordinaria resilienza. Questi amici a quattro zampe hanno accompagnato gli esseri umani in avventure epiche, sfide estreme e gesta sportive, dimostrando un legame indissolubile tra uomo e cane che va ben oltre la normale relazione padrone-animale.

Uno dei casi più celebri risale al 1925, quando il cane Balto guidò un team di cani da slitta attraverso il deserto artico dell’Alaska per consegnare medicinali salvavita alla città di Nome, colpita da una grave epidemia di difterite. La sua coraggiosa impresa ha ispirato il mondo intero e Balto è diventato un simbolo di eroismo canino.

Zampette atletiche: un altro caso famoso

Più recentemente, nel 2014, durante il Campionato del Mondo di Adventure Racing in Ecuador, una storia incredibile ha catturato l’attenzione di tutti. Mentre un gruppo di atleti svedesi si preparava per una maratona estrema, un cane randagio di nome Arthur si è unito a loro, diventando il loro compagno di viaggio per l’intera avventura.

La sua storia commovente ha iniziato quando Mikael Lindnord, uno dei membri del team, ha notato il cane mentre stavano preparando il pranzo. Mosso dalla compassione, ha condiviso il suo cibo con il cucciolo. Da quel momento in poi, Arthur ha deciso di seguire il gruppo ovunque andassero, compiendo con loro un incredibile viaggio di 700 chilometri attraverso le Ande, il Pacifico e la foresta pluviale amazzonica.

Durante la gara, Arthur ha dimostrato un coraggio straordinario, affrontando ogni sfida con determinazione e resilienza. Ha nuotato, scalato, e anche quando la squadra ha cercato di separarsi da lui per motivi di sicurezza, Arthur ha continuato a seguirla, dimostrando un legame indissolubile con i suoi nuovi amici umani.

Dopo sei giorni di avventure estreme, la squadra ha completato la gara, ma Arthur sembrava esausto. Determinato a non lasciarlo indietro, Lindnord decise quindi di adottare Arthur e di portarlo con sé in Svezia. Dopo aver ottenuto l’approvazione dalle autorità, Arthur arrivò finalmente nel suo nuovo Paese, accanto alla sua famiglia adottiva.

Il percorso del “Cane Atleta” è stato codificato tramite un particolare registro e ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte del CONI e di Sport e Salute.

Numero verde ONA

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