Sostiene l’importanza del cambiamento in ogni settore, tutelando l’ambiente e, di conseguenza, tutti noi.
Ursula von der Leyen : prima presidentessa della Commissione Europea
Ursula von der Leyer è la nuova presidente della Commissione Europea a Strasburgo. «Voglio una commissione che lavori per rafforzare l’Europa ma sono profondamente convinta che faremo meglio se lavoreremo tutti insieme», ha dichiarato. Entrerà in carica il 1° Novembre 2019.
Durante il suo discorso ha evidenziato temi fondamentali, che sono e dovrebbero essere la base per un cambiamento. Sostiene che «l’obiettivo primario è quello di mantenere in salute il nostro Pianeta», affermando che entro il 2050 l’Europa deve diventare «il primo continente al mondo neutrale climaticamente parlando».
Per raggiungere questo scopo, è necessario promuovere un’azione diplomatica convincendo gli altri Paesi dell’Unione Europea ad aumentare gli obiettivi che presenterà come mandato fissando gli scopi principali.
Per far sì che il cambiamento avvenga è necessario iniziare a ridurre le emissioni di gas prestando particolare attenzione ai trasporti, dalle auto a quelli marittimi.
E non solo, Von der Leyer ha toccato tematiche sociali come l’inclusione, la disoccupazione dei giovani, il sostegno che andrebbe dato alle persone più deboli e a coloro che fanno parte di aree a rischio.
Alla vigilia del voto, aveva spiegato,«intendo inserire nella legislazione comunitaria l’obiettivo di fare dell’Unione un continente libero da CO2 entro il 2050». In questo senso, vuole riformare la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) «perché in campo ambientale generi investimenti per mille miliardi di euro in dieci anni». Allo stesso tempo, ha spiegato di ritenere «non sufficiente» l’obiettivo di ridurre del 40% le emissioni nocive entro il 2030. «Occorre salire al 50/55% ».
La neo-presidente ha, quindi, invocato un’azione diplomatica dell’UE per convincere gli altri Paesi ricchi, USA e Cina, prima di tutti, a raggiungere questi obiettivi. Von der Leyen ha, quindi, annunciato che entro i primi tre mesi di mandato presenterà un “Green Deal” (una politica che consente di conciliare emissioni zero e crescita economica) europeo, per fissare al 2050 gli obiettivi di un “accordo verde”.
Ursula Gertrud Albrecht, questo il suo cognome da nubile, è nata l’8 ottobre 1958 a Ixelles, vicino a Bruxelles, prima che suo padre Ernst Albrecht, uno dei primi funzionari europei, si trasferisse ad Hannover in Germania. È una politica tedesca, membro della CDU (Unione Cristiano Democratica).
È medico e madre di sette figli
È medico e madre di sette figli, nati dal matrimonio con un ex medico divenuto imprenditore.
Nella Cdu del 1990 è stata scelta dalla cancelliera Angela Merkel, nel governo federale tedesco, come ministro per la famiglia, in seguito è passata alla guida del dicastero del Lavoro e degli Affari sociali. Dal 2013 è ministro della Difesa tedesca, incarico che ricopre ancora oggi.
In passato è stata candidata a segretario generale della NATO e, quindi, a presidente della Repubblica tedesca.
«Mi sento molto onorata, sono sopraffatta, la fiducia che riponete in me la riponete nell’Europa, un’Europa forte e unita da Est a Ovest, da Nord a Sud, pronta a combattere per il futuro invece che contro sé stessa. Il compito che dovrò affrontare pesa su di me ed il mio lavoro comincia adesso», ha commentato la presidente della Commissione Europea.
«Ringrazio tutti i membri del parlamento europeo che hanno deciso di votare per me, ma il mio messaggio è lavoriamo insieme in modo costruttivo».