SI CHIAMA “SUSTAINABILITY & EXCELLENCE EUROMED TALKS & AWARDS”. IL PREMIO, PROMOSSO DALLA FONDAZIONE E-NOVATION, È UN EVENTO ITINERANTE, INTERNAZIONALE, CONNESSO AI TEMI DI SOSTENIBILITÀ ED ECCELLENZA. PRIMA TAPPA AL PRINCIPATO DI MONACO MONTECARLO
Le nuove tecnologie e il digitale hanno reso possibile modelli nuovi di sostenibilità. Ormai sentiamo parlare di green economy, sharing economy, circular economy, bioeconomy, nell’uso di risorse; oppure di open innovation, crowdsourcing se si fa cenno all’uso di competenze diffuse. E ancora di platform economy nell’accesso all’informazione e di crowdfunding e sustainable bond se ci si riferisce a finanziamenti. (fonte Symbola)
La Fondazione E-Novation, che da dieci anni promuove il “Premio Eccellenza italiana” a Washington DC, questa volta si è fatta carico di un evento che interessa imprese di eccellenza dell’area euromediterranea.
“Sustainability & Excellence EuroMed Talks & Awards”
L’ evento internazionale, itinerante, mette al centro casi di sostenibilità ed eccellenza euromediterranei, “ispirati ai valori iconici della ricerca dell’equilibrio tra sostenibilità ambientale, economica e sociale, partendo dal modello unico italiano”, è scritto nella nota. La prima tappa si è tenuta al Principato di Monaco Montecarlo.
«Affermando – spiega Massimo Lucidi, presidente della Fondazione E-Novation – che l’Italia offre un modello unico di eccellenza e sostenibilità. Non diciamo superiore, diciamo unico. Che vogliamo confrontare con gli altri casi di eccellenza e sostenibilità».
Il progetto parte da Montecarlo, dato anche il richiamo mediatico dei due eventi internazionali come il Festival del Cinema di Cannes e il Gran Premio di Monaco di F1.
Ma il motivo principale è legato alla lungimiranza del Principe Alberto II di Monaco. Il sovrano monegasco anzitempo, «aveva in modo generoso e visionario aperto alle questioni dell’ambiente, della cura del creato, stimolando start up e opportunità di lavoro per i giovani». Il Grimaldi parlava di sostenibilità già venti, trent’anni fa, continua Lucidi.
«Oggi tutti parlano di sostenibilità, ma riteniamo si debba essere prima di tutto credibili e sempre aperti a innovare e a innovarsi».
La lotta all’amianto intesa come una metafora
Insieme con il direttore editoriale di The Map Report, c’era l’avvocato Ezio Bonanni. «Siamo a Monaco per testimoniare e offrire la nostra buona pratica di affrontare le questioni dell’amianto», ha detto il presidente dell’ONA.
La lotta all’amianto in questo caso è intesa come una metafora per sottolineare «la nostra sensibilità, la nostra capacità, di affrontare le questioni legate alla eccellenza e alla sostenibilità». L’Osservatorio Nazionale Amianto «parte da aspetti giuridici per puntare alla conoscenza scientifica e all’azione politica che sono altre facce necessarie ad affrontare e risolvere le questioni ambientali», chiarisce Bonanni.
I premiati
Lucidi e Bonanni hanno conferito il premio di questa prima edizione del “Sustainability & Excellence EuroMed Talks & Awards” allo Yacht Club de Monaco (nella foto di copertina) nella persona della Project Manager Claudia Batthyany. Il Club, che risiede su un lembo di terra artificiale, ha in progetto yacht del futuro alimentati a benzina verde.
«Sono diventati l’emblema di come sia bello coniugare innovazione, responsabilità sociale, legato al tema della difesa dell’ambiente», ha commentato il presidente della Fondazione.
Quindi è stata la volta della stilista Sylvia Sermenghi, founder della maison Legends of Monaco. Sermenghi ha creato FASHION4NATURE, una nuova società per organizzare nel Principato un evento legato alla moda etica, eco-responsabile e sostenibile. «Non più solo una moda ma oggi una priorità!», afferma la haute couturiere.
Lucidi e Bonanni hanno premiato, infine, l’agriturismo Petru i’Ntoni dello Chef Toto Autelitano e l’artista Georgie Marci.
L’importanza dell’impegno delle piccole e medie imprese dell’area euromediterranea
A conclusione dell’evento, Lucidi ha ribadito «l’importanza dell’impegno profuso da tante piccole e medie imprese che operano nell’area euro-mediterranea. Contribuendo a migliorare la vita di ciascun individuo nel rispetto dell’ambiente: sono queste le imprese che possono e devono aspirare ad un futuro non da comparse, ma da protagonisti».