È un video con momenti più significativi del 2018 che Greenpeace ha passato “insieme” con quanti hanno sottoscritto le petizioni lanciate dall’associazione ambientalista.
In un video Greenpeace raccoglie i momenti più significativi dell’impegno profuso in difesa del pianeta. Un impegno, unito a quello di migliaia di persone, è servito salvaguardare habitat e specie animali ai quattro angoli della Terra.
Grazie alla firma di quanti hanno a cuore le sorti del mondo, Greenpeace ha ottenuto impegni concreti da parte di aziende e istituzioni contro l’inquinamento da plastica e convinto molte delle compagnie che pescano krill in Antartide a fermare le loro attività.
Greenpeace ha vinto in luoghi lontani e vicini
Una mappa della situazione dell’inquinamento causato dalla plastica sulle coste italiane è stata redatta e quindi, a settembre, i risultati di “Plastic Radar”, sono stati pubblicati.
La pressione di migliaia di persone ha portato Wilmar (il più grande operatore mondiale di olio di palma) a impegnarsi nel controllo della propria filiera, affinché l’olio di palma non sia prodotto distruggendo intere foreste, come quella indonesiana.
In Italia, Generali, la prima compagnia assicurativa del Paese, ha accettato la richiesta degli ambientalisti di fermare gli investimenti nel carbone, la fonte fossile più inquinante in termini di emissioni di CO2.
Molto resta ancora da fare, però
«Continueremo a denunciare il sistema malato dei fondi pubblici assegnati agli allevamenti intensivi, a difendere il clima e il nostro diritto di respirare aria pulita», afferma Greenpeace. «Potremo fare ancora molto nel 2019, perché di motivi “per continuare a sperare”, come cantava Lucio Dalla ne “L’anno che verrà”, ce ne sono ancora moltissimi. E sono tutti nella bellezza di questo mondo.
Auguri di buon anno, da Greenpeace Italia e dalla redazione de “Il Giornale dell’Ambiente”