venerdì, Maggio 3, 2024

Tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra

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OGGI, 22 APRILE 2024, SI CELEBRA L’EARTH DAY, LA GIORNATA DELLA TERRA. È LA PIÙ GRANDE MANIFESTAZIONE AMBIENTALE DEL PIANETA, UN MOMENTO IN CUI TUTTI I CITTADINI DEL MONDO SI UNISCONO PER FESTEGGIARE LA TERRA E PROMUOVERE LA SUA SALVAGUARDIA

«Un grande deterioramento della nostra casa comune. L’abbiamo inquinata, l’abbiamo depredata, mettendo in pericolo la nostra stessa vita». Papa Francesco

Le Nazioni Unite ogni anno celebrano l’Earth Day, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile. Questa giornata è nata nel 1970 per sottolineare l’importanza della conservazione delle risorse naturali della Terra. La Giornata della Terra è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, un momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuovere la sua salvaguardia.

L’Earth Day è stata fortemente voluta dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promossa ancor prima dal presidente John Fitzgerald Kennedy. Coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 193 Paesi del mondo. L’Earth Day ha preso definitivamente forma nel 1969 a seguito del disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara, in California. Questo evento ha spinto il senatore Nelson a portare le questioni ambientali all’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico.

“Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”. Gaylord Nelson

Un evento educativo e informativo

Nel corso del tempo, la Giornata della Terra è diventata un evento educativo e informativo. I gruppi ecologisti utilizzano questa ricorrenza per valutare le problematiche del pianeta, come l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, la distruzione degli ecosistemi e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si cercano soluzioni per eliminare gli effetti negativi delle attività umane, tra cui il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali e la protezione delle specie minacciate.

Nel 2000, grazie alla diffusione di internet, lo spirito fondante dell’Earth Day è stato promosso a livello globale. L’evento che ne è seguito ha coinvolto oltre 5mila gruppi ambientalisti al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone e attrarre anche personalità famose come l’attore Leonardo Di Caprio.

Negli anni, la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta, superando il miliardo di persone in tutto il mondo. Questo testimonia l’affermazione della Green Generation, che guarda a un futuro libero dall’energia prodotta dai combustibili fossili, favorendo invece le fonti rinnovabili, la responsabilità individuale verso un consumo sostenibile, lo sviluppo di un’economia verde e un sistema educativo orientato alle tematiche ambientali.

One Tree Planted: proteggiamo i nostri boschi

“Ciò che gli esseri umani faranno nei prossimi 50 anni determinerà il destino di tutta la vita sul pianeta”. Sir David Attenborough

L’organizzazione no-profit si concentra sulla riforestazione globale. I nostri boschi ci proteggono e dobbiamo proteggerli a nostra volta. Il Giorno della Terra offre l’opportunità di restituire al pianeta, che tutti chiamiamo casa, i paesaggi che amiamo, afferma One Tree Planted.

Qual modo migliore per mostrare gratitudine se non piantando alberi? Le donazioni – è scritto nella nota – non solo contribuiscono alla piantumazione di alberi ma sostengono anche i partner di riforestazione, che si dedicano al ripristino dei paesaggi amati.

«Questo mese della Terra, stiamo piantando alberi in aree di massimo impatto in tutto il mondo. Unisciti a noi nell’apprezzare e ringraziare gli alberi per tutto ciò che fanno per noi. Vogliamo rendere semplice per chiunque aiutare l’ambiente piantando alberi. Insieme possiamo ripristinare le foreste, creare habitat per la biodiversità e avere un impatto sociale positivo in tutto il mondo».

Plastic Free Onlus si concentra sull’eliminazione dei materiali plastici

Il maltempo non ferma l’impegno dei volontari di Plastic Free Onlus nel contrastare l’inquinamento da plastica. In vista della Giornata Mondiale della Terra, l’organizzazione ha organizzato oltre trecento eventi in Italia e all’estero, focalizzandosi sull’eliminazione del 60% dei materiali plastici entro il 2040.

I volontari compiono un gesto concreto rimuovendo tonnellate di plastica dall’ambiente. Per sensibilizzare sui pericoli e sull’impatto dei rifiuti plastici sull’ambiente e sulla salute umana, Plastic Free Onlus ha pianificato ben 328 operazioni di pulizia in Italia, a cui si aggiungono per la prima volta sei eventi all’estero: in Spagna, nelle isole Canarie, a Mumbai in India e in Africa, precisamente in Tanzania, Senegal e Malawi.

Una passeggiata per riflettere sui delicati equilibri dei territori

Il Club per l’UNESCO di Bisceglie, insieme al Liceo da Vinci di Bisceglie, guidato dalla presidente Pina Catino e dal dirigente scolastico prof. Donato Musci, ha voluto celebrare la 54ª Giornata della Terra tornando nel Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto. L’iniziativa è stata inserita nel PCTO A.S. 2023-2024 “H20 Heritage, Habitat, Orienteering”, sotto l’egida del Consiglio d’Europa – Ufficio di Venezia e con la collaborazione della SIGEA-APS (Società Italiana di Geologia Ambientale) e del Club per l’UNESCO di Barletta.

La passeggiata è stata un’occasione per riflettere sui delicati equilibri dei territori e per far comprendere agli studenti l’importanza delle Scienze della Terra per il pianeta. La celebrazione della Giornata, con il patrocinio della Provincia Barletta-Andria-Trani, del Parco Regionale Naturale Fiume Ofanto e dell’Ordine dei Geologi della Puglia, ha coinvolto anche l’Archeoclub d’Italia APS Barletta e il Comitato pro Canne della Battaglia.

L’evento si è tenuto il 20 aprile durante l’orario scolastico, con la partecipazione delle classi 1A – 1C – 1Q – 2C e dei docenti accompagnatori prof. Eliana de Nichilo, Rossana Massarelli, Giuseppe Mastroviti, Giulia Misino, Lucia Spina, insieme con la presidente del Club per l’UNESCO di Bisceglie, Pina Catino. Il dott. Benedetto Miscioscia dell’Ente Parco, il geologo SIGEA-APS Raffaele Lopez e il geologo Ruggiero Maria Dellisanti hanno contribuito alla conoscenza del territorio, arricchendo l’esperienza con osservazioni dinamiche lungo il tratto del Parco Naturale regionale del Fiume Ofanto fino alla Foce.

Dal messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Manuel de Oliveira Guterres

“… dipendiamo dalla natura per il cibo che mangiamo, l’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo. Eppure, abbiamo portato il caos nel mondo naturale: avvelenando il nostro pianeta con l’inquinamento, spazzando via specie ed ecosistemi con l’abbandono e destabilizzando il nostro clima con le emissioni di gas serra. Queste azioni danneggiano la natura e danneggiano l’umanità”.

Numero verde ONA

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