sabato, Settembre 14, 2024

Tutelare l’ambiente dagli impatti devastanti dei grandi eventi

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NASCE IL COORDINAMENTO NAZIONALE PER LA TUTELA DEGLI AMBIENTI NATURALI DAI GRANDI EVENTI. È QUANTO ANNUNCIA “ITALIA NOSTRA” IN SEGUITO AGLI IMPATTI DEVASTANTI CHE ALCUNI EVENTI ESTIVI HANNO AVUTO SULLE SPIAGGE ITALIANE. È NECESSARIO CHE LE LOTTE ECOLOGISTE A DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ E DEL PAESAGGIO SI ORGANIZZINO ORA IN UNA VERTENZA PERMANENTE, AL FINE DI EVITARE LA PERDITA DELLA FLORA E DELLA FAUNA DEI SITI CHE OSPITANO I GRANDI EVENTI

Italia Nostra annuncia la nascita di un Coordinamento nazionale per la tutela degli ambienti naturali dai grandi eventi. L’iniziativa scaturisce dalle polemiche e dall’impatto negativo su piante e animali provocato da alcune manifestazioni svoltesi nell’ultima estate.

I soci di Italia Nostra fanno notare come il “Jova Beach Party” abbia avuto effetti pesanti sulla flora e sulla fauna delle spiagge. È stato così riproposto su larga scala il tema dell’uso scorretto di ambienti naturali o semi-naturali per la realizzazione di grandi eventi. 

Questo perché i danni sono immediati, come lo sbancamento delle dune che distrugge tante specie botaniche tutelate dalle norme italiane ed europee.

Il tutto per far posto all’area del concerto, con la completa alterazione dei siti di nidificazione di rare specie di uccelli come il Fratino. Gli habitat danneggiati, rifugio e casa per decine di specie animali anche a rischio di estinzione, impiegheranno molti anni per rigenerarsi.

Grandi eventi, nasce il Coordinamento nazionale per la tutela degli ambienti naturali 

I mega eventi privati non impattano solo sugli ecosistemi naturali, ma generano ripercussioni negative anche da un punto di vista sociale, economico e culturale.

L’enorme spesa pubblica per finanziare i grandi eventi, che garantiscono guadagni milionari per i soli organizzatori, apre la strada a un’idea predatrice. Ambienti naturali e territori sono, difatti, considerati alla stregua di palcoscenici decorativi che devono lasciare lo spazio alle attività antropiche sempre e comunque. Anche a rischio di perdere definitivamente il patrimonio naturale presente.

È intervenuta, però, a difesa dell’ambiente una rete embrionale di associazioni nazionali, comitati territoriali e singoli cittadini. Alcune loro azioni hanno già portato a risultati concreti, facendo saltare alcune tappe del Jova Beach Party e ottenendo la protezione di habitat rari.

Per moltiplicare questi sforzi, la rete si è ulteriormente ampliata. Ha dato, così, il suo contributo alla nascita del Coordinamento nazionale per la tutela degli ambienti naturali dai grandi eventi.

Difendere gli ambienti naturali, l’impegno delle associazioni

Il Coordinamento attuerà un percorso di lotte per interpellare non solo le istituzioni e la politica italiana, ma anche gli organi istituzionali europei. Il silenzio o l’approvazione entusiasta di molte istituzioni e dei media nazionali sulle devastazioni indigna associazioni e cittadini.

Anche perché sono stati costruiti, investendo risorse pubbliche, stadi e piazze con relativi servizi per ospitare concerti e altri eventi che ci arricchiscono umanamente. Danneggiare coste e montagne invece ci impoverisce tutti. 

Le spiagge non sono solo un mucchio di sabbia usa e getta, ma la casa di animali e piante. Le vette delle montagne o le praterie d’alta quota non sono auditorium ad uso e consumo umano. Porre un freno all’invasione di questi luoghi è un segno di civiltà per il presente e per il futuro. Italia Nostra, insieme a tante altre associazioni, si adopererà per raggiungere questo scopo.

Numero verde ONA

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