lunedì, Settembre 9, 2024

Tutela Ambientale: gli alunni di Bozzano ispirano azioni concrete

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NEL CUORE DELLA PICCOLA COMUNITÀ DI BOZZANO (LUCCA), UN GESTO PER LA TUTELA AMBIENTALE HA ILLUMINATO IL CAMMINO VERSO UN FUTURO PIÙ SOSTENIBILE. GLI ALUNNI DI UNA QUARTA CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA, CAPEGGIATI DAL PICCOLO ORLANDO, HANNO INVIATO ALLA SINDACA SIMONA BARSOTTI UN APPELLO APPASSIONATO, AFFINCHÉ L’AMBIENTE SIA PRESERVATO E TUTELATO PER LE GENERAZIONI FUTURE

Missione compiuta: accolto con entusiasmo l’appello per la tutela dell’ambiente 

Massarosa (Lucca). La risposta della sindaca Simona Barsotti non si è limitata a una fredda lettera, ma ha brillato di calore umano e di determinazione concreta. Si è presentata personalmente nella classe, accompagnata dal Consorzio di Bonifica e da alcuni volontari delle associazioni locali. Insieme, hanno portato nella scuola un esempio tangibile della lotta contro l’inquinamento causato dalle plastiche abbandonate nei corsi d’acqua, trasmettendo un messaggio di speranza e di azione positiva per la protezione del nostro ambiente.

Da dove è nato l’interesse per la tutela ambientale 

Il desiderio ha preso forma grazie all’impegno dell’insegnante, Paola Pagani Caprili, che si è fatta portavoce della questione ambientale tra i banchi di scuola. Ma cosa hanno chiesto esattamente gli alunni?

La richiesta rivolta alla sindaca è chiara e senza fronzoli: i ragazzini desiderano che l’ambiente diventi un tema centrale nella loro formazione, che la consapevolezza ecologica cresca con loro e che le azioni concrete siano il cardine di un impegno comune per un futuro più sostenibile.

«La preoccupazione espressa dagli studenti non poteva passare inosservata, così non solo ho risposto alla lettera, ma mi sono sentita in dovere di andare ad incontrarli in classe». Questo il commento della sindaca di Massarosa Simona Barsotti in una nota. «L’emozione dell’incontro è stata tangibile e reciproca e insieme all’assessore all’ambiente Mario Navari, ci siamo seduti nei banchi della classe e abbiamo cercato di dare risposte ad ogni domanda».

«Come assessore all’ambiente e alla scuola sono davvero soddisfatto di come le nostre scuole siano uno strumento al servizio delle politiche ambientali e di un futuro migliore».

A sottolinearlo, l’assessore Mario Navari. «Al fianco dell’amministrazione hanno partecipato anche il Consorzio di Bonifica e i rappresentanti delle associazioni di volontariato di Quiesa e Bozzano, che ogni mese si occupano di raccogliere le plastiche abbandonate nei corsi d’acqua».

L’entusiasmo delle classi

Intanto il Comune ha abbracciato con fervore il progetto del Consorzio Salviamo le tartarughe marine, salviamo il Mediterraneo. Notizia accolta con entusiasmo contagioso dai ragazzi, poiché rappresenta un passo concreto verso la preservazione del nostro prezioso ecosistema.

Ogni mese, grazie a questo nobile impegno, numerose associazioni di Massarosa si adoperano instancabilmente lungo i corsi d’acqua e le rive del Lago di Massaciuccoli, un’oasi LIPU (viste le numerose specie di uccelli presenti). Tra le attività principali: la raccolta dei rifiuti.

A seguire poi, il commento del presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi. «Siamo orgogliosi che le nuove generazioni rispondano con tanto entusiasmo a questo nostro progetto dedicato alla tutela dei corsi d’acqua e alla lotta alle plastiche che non solo inquinano i fiumi, ma che possono arrivare al Lago di Massaciuccoli e al mare come destinazione finale». 

«Accogliamo con piacere la candidatura di questi giovani studenti per diventare volontari e prendere parte al “Sabato dell’Ambiente”, al fianco del Comune, delle associazioni di volontariato e anche nostro».

I giovani pronti all’azione

I volontari delle Associazioni “Ancora in Viaggio”, “Donatori Fratres Quiesa” e “Donatori Fratres Bozzano” hanno acceso la scintilla dell’entusiasmo nei cuori dei ragazzi, trasmettendo loro la passione per la tutela dell’ambiente. Con vivide descrizioni delle loro giornate di pulizia, hanno dipinto quadri affascinanti di impegno e dedizione.

Hanno raccontato degli incontri inaspettati con rifiuti insoliti, svelando ai giovani curiosi storie di bottiglie alla deriva, plastica colorata e reperti misteriosi.

Tutte descrizione volte a rimarcare l’importanza di ogni gesto nel grande mosaico della salvaguardia ambientale.

E i ragazzi, rapiti da queste avventure ecologiche, hanno alzato le mani, pronti a offrire il loro contributo. Si sono messi in fila, ansiosi di indossare i guanti e afferrare le sacche per partecipare con orgoglio alle pulizie mensili del “Sabato dell’ambiente”. Un’occasione non solo per donare cure al territorio, ma anche per dare un esempio tangibile di impegno e responsabilità verso la Terra che ci ospita.

Numero verde ONA

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