IL COMPARTO LACUALE CONQUISTA IL PRIMATO DEL TURISMO IN ITALIA. I DATI ENIT STIMANO LE VACANZE AL LAGO AL 36%. LE STRUTTURE PRENOTATE SONO GIÀ AL COMPLETO
Saranno i laghi i protagonisti dell’estate italiana. Sono infatti proprio le zone lacustri le mete preferite dai turisti nel 2023. Il dato della saturazione OTA (Online Travel Agency), cioè delle prenotazioni fatte tramite le agenzie di viaggio online, ammonta al 36,2%.
Seguono il mare con il 33,7% e le città d’arte con il 33,1%. Il livello di occupazione attuale per la montagna è invece del 30,2%, mentre per quanto riguarda le terme è del 27% ed è leggermente inferiore alla media nazionale complessiva.
Laghi della Lombardia in pole position
Secondo i dati del 2022, riportati da Sociometrica, sono stati i laghi della Lombardia le mete turistiche con la ripresa più forte degli ultimi anni. In particolare, le località di Como e Padenghe sul Garda, in provincia di Brescia, sono state le prime due destinazioni turistiche lombarde “che nel 2021 sono riuscite a superare i numeri pre-pandemia, con Como che nel 2019 ha fatto registrare 757mila presenze turistiche complessive e nel 2021 ne ha registrate ben 1,1 milioni, in aumento del +51,5%, mentre Padenghe sul Garda è cresciuta del +40,8%”. I dati si basano sui flussi dei 3.390 comuni italiani considerati turistici.
Tra i meriti della Lombardia, sicuramente c’è quello di aver puntato molto sull’aspetto ecosostenibile del turismo. Sono numerosi i progetti e le iniziative, soprattutto sul Lago di Garda, ma anche sul Lago Maggiore e al Lago di Varese.
Vele blu, i laghi vincono anche per ecosostenibilità
Le Vele Blu sono il riconoscimento che Legambiente e Touring Club Italiano assegnano alle località che puntano sul turismo, senza dimenticare l’ambiente. Quindi ad essere premiati, sono la purezza delle acque ma, in generale, anche la qualità ambientale e dei servizi offerti.
Tra le Vele Blu 2023, ci sono anche 12 località situate sui laghi. In Abruzzo, c’è Scanno (L’Aquila), con l’omonimo lago. Vicino Trento ci sono Molveno e Ledro; in provincia di Bolzano ci sono Fiè allo Sciliar sul lago di Fie’ e Appiano, sul lago di Monticolo. In Veneto, in provincia di Biella, ci sono Alpago sul Lago di Santa Croce e Sospirolo sul Lago del Mis. Poi c’è Massa Marittima (Grosseto) sul lago dell’Accesa, per la Toscana. In Piemonte ci sono Avigliana (Torino) sul lago omonimo e Cannero Riviera (VB) sul Lago Maggiore. In Lombardia le migliori località sono Toscolano Maderno e Gardone Riviera (Brescia), entrambe sul Lago di Garda.
Turismo in Italia, il ritorno degli americani
Dal punto di vista dei flussi, saranno i turisti americani i più presenti in Italia durante l’estate 2023. Gli USA rappresentano infatti, attualmente, il primo mercato di provenienza per passeggeri aerei: si attestano a un’incidenza del 26,3% sul totale estero nella stagione estiva. Seguono, a distanza, i francesi (6,1%) e gli spagnoli (4,7%).
Gli americani sono però anche i turisti che restano meno, dopo i coreani. Pernottano infatti soltanto 12 notti, mentre i coreani 7. La gioia del turismo in Italia sono invece gli australiani (4,1%), che restano in media 25 notti; seguono gli argentini con 20 notti, che però sono solo l’1,7% dei turisti che scelgono il nostro Paese come meta di vacanza. I canadesi e i brasiliani (rispettivamente 3,8% e 2,8%) si fermano invece circa 15 notti.
Turismo in Italia all’80% dei livelli pre-covid
Dopo la grande crisi del Covid, i dati del turismo in Italia tornano ad essere incoraggianti e prosegue il trend in crescita già dallo scorso anno. I dati Enit – Agenzia Nazionale Turismo Italiano lo confermano: in Italia il turismo è in netta ripresa e il 40% delle strutture prenotate a giugno è già full. E lo è anche il 27,9% di quelle prenotate per luglio e il 21,8% di quelle fermate per agosto.
“I passeggeri aeroportuali attesi in Italia stando ad oggi sono almeno 1.844.000, di cui l’84% di origine internazionale ed il 16% italiana. A giugno attesi almeno 944 mila arrivi, in aumento del +8,6% rispetto al 2022”.
Lo rende noto l’Enit. Inoltre, “secondo le stime UNWTO, nel primo trimestre 2023, gli arrivi internazionali raggiungono l’80% dei livelli pre-pandemia (-20% su gennaio-marzo 2019), sostenuti dai forti risultati in Europa (-10%) e Medio Oriente (+15%)”.