DA TODI A NAZZANO SETTE GIORNI DI TURISMO FLUVIALE SUL TEVERE NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE
Riparte quest’anno da Todi, anche se in versione estiva, la Discesa Internazionale del Tevere in canoa, in bici e a piedi.
La Discesa è un vero percorso di turismo fluviale e di conoscenza del territorio ben radicato in Umbria. Il percorso inizierà dal Lago di Corbara con le gole del Forello, per proseguire, poi, nelle foreste fluviali a galleria, sul Lago di Alviano.
Si attraverserà la confluenza con le limpide acque del fiume Nera per arrivare, così, via fiume al porto dell’Olio di Otricoli. Dopo avere visitato i porti fluviali Pagliano e di Seripola, nel Lazio si percorrerà il tratto delle colline della Sabina. Si giungerà all’interno della Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa, mentre a ottobre farà tappa nella città di Roma. Durante le tappe verranno visitati anche siti archeologici aree naturalistiche di pregio.
L’attenzione per l’ambiente del turismo fluviale
La Discesa è molto sensibile alle tematiche ambientali e ha realizzato un regolamento grazie alla collaborazione con il Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero.
Si tratta di un decalogo utile non solo per ridurre la produzione di rifiuti, ma anche per avere la possibilità di iscriversi alla Discesa gratuitamente. Infatti, si potrà partecipare alla Discesa pagando con la raccolta di rifiuti dispersi lungo il fiume.
I partecipanti, inoltre, individueranno lungo il fiume le aree di accumulo di rifiuti. Rilasceranno dei trasmettitori galleggianti con GPS affinché si possa tracciare il percorso dei rifiuti lungo i fiumi prima che questi finiscano a mare.
La Discesa ha realizzato anche una ulteriore valutazione di incidenza per azzerare il proprio impatto nel passaggio per i siti della Rete Natura 2000.
Una Discesa per valorizzare i fiume
La Discesa Internazionale del Tevere, allo stesso modo dei Contratti di Fiume, sono un vero laboratorio di condivisione all’utilizzo sostenibile delle acque dei fiumi.
Per esempio, per l’edizione 2022 si stanno prendendo accordi per poter proseguire lungo il fiume anche in presenza di dighe. Un ostacolo, a volte, non solo alla funzionalità del fiume ma anche alla fruibilità turistica del territorio.
Durante il percorso sarà possibile anche utilizzare, con timbri credenziali presso numerosi esercizi commerciali lungo il percorso, il Passa-Porto Tiberino. Si tratta di un’agenda ideata con timbri da mettere lungo il percorso dal Monte Fumaiolo al mare.
Il 10 luglio, poi, tutti a saltare nel fiume con il Big Jump tiberino per richiedere una migliore qualità della acque di tutti i fiumi in Europa.
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